Tra pochi giorni Parigi tornerà protagonista, spero non per il
terrorismo, ma questa volta in positivo, perché accoglierà gli Stati
generali del clima, dove ogni Stato sovrano si dovrà impegnare per
ridurre con maggiore intensità le emissioni di CO2 in atmosfera.
Tutti siamo stati abituati, fino ad oggi, a parlare degli obiettivi di
Kyoto, dal 2016, richiameremo, per fare un raffronto con le azioni
ecologiche di un Governo, gli obiettivi di COO21 Parigi 2015.
La tecnologia moderna, oggi, permetterebbe al mondo di fare passi da
gigante, verso il vero sviluppo sostenibile, che riporti l'ecosistema
all'habitat ecologico ideale per la biologia degli esseri viventi:
umani, vegetali e animali. Purtroppo le tecnologie pulite devono
affrontare la sfida ardua del muro interposto dai grandi interessi
economici delle lobby inquinanti del petrolio, del gas, del carbone,
delle macchine a combustibile fossile, di ogni impianto a combustibile
fossile, e dietro ad ogni grande progetto o impianto inquinante, citato,
c'è un investitore, un Fondo speculativo d'investimento (Edge Found),
che aspetta i propri ritorni economici. Rendiamoci conto, che ci sono
portatori d'interesse dell'inquinamento atmosferico e dell'ecosistema,
da battere, più forti dei portatori d'interesse, Stakeholder, ecologici a
zero impatto per l'ambiente.
Le lobby che inquinano hanno più denaro e più rapporti di scambio,
leciti ed illeciti, con i governanti del mondo, policy maker, la vera
corruzione mondiale, a nove zeri, in dollari ed euro, passa da li, dalle
armi, alle fonti energetiche, dalla chimica alla fisica di contrasto
del sistema biologico attuale.
Gli esperimenti energetici delle lobby USA dello shale oil e shale gas,
prima in territorio americano e poi in territorio internazionale, nelle
colonie economiche, a discapito e nell'ignoranza mediatica, sono l'atto
di distruzione territoriale più grande dell'ecosistema mondiale del XXI
secolo. Neanche la voracità industriale della fabbriche fumanti cinesi,
indiane, brasiliane e turche, producono fenomeni così gravi, di
distruzione biologicamente irreversibile, del territorio interessato da
azioni industriali di coltivazione energetica.
Gli Stati generali del clima di Parigi COO21 dovranno servire proprio a
questo, a mettere sul piatto ogni azione scientifica ed industriale che
favorisce o contrasta il clima e l'ecosistema, per poi fare prendere
impegni insuperabili e vincolanti agli Stati del mondo, per eliminare le
azioni contro il clima e l'ecosistema sostituendole con le azioni
positive a zero emissioni, a zero consumo del territorio, a zero
inquinamento e manipolazione del cibo e dell'acqua, e alla realizzazione
di rinnovati insediamenti, urbani o produttivi, autosufficienti dal
punto di vista energetico, per evitare la costruzione di enormi e
devastanti reti di distribuzione di energia elettrica o fossile. Per non
inquinare bisogna insegnare fin da piccoli, nelle scuole, a non
sprecare nulla, dall'energia ai prodotti biologici della terra, ai
prodotti derivati dalla fabbricazione dell'uomo o delle macchine. In
Italia il più grande punto di incoerenza e maggiore difficoltà da
superare con il "Green act", cioè gli impegni italiani verso COO21, è
l'apertura dei mercati e il superamento dei monopoli inquinanti.
Il caso più forte è quello dell'energia elettrica e calore prodotto dai
vecchi impianti inquinanti della Geotermia ad emissioni, che trova un
sostegno a singhiozzo delle autorità pubbliche, per la sostituzione con
la Geotermia 2.0 ecologica a zero impatto ambientale e paesaggistico,
perché a circuito chiuso con il sottosuolo, quindi nessun contagio tra
gli elementi chimici naturali della profondità della terra con quelli
della superficie, e con impianti geotermoelettrici di piccole
dimensioni, max 5MW elettrici e di conseguenza 25 MW termici, che
consumano, in piena armonia del paesaggio, solo mezzo ettaro di
territorio, ma soddisfano i bisogni energetici di illuminazione pubblica
di 400.000 abitanti e riscaldano termicamente centri urbani da 10.000
abitanti.
Questo è solo un esempio di sviluppo sostenibile, per le aree urbane o
rurali, escluse le grandi metropoli, che, per dimensioni e consumi,
hanno la necessità di scelte energetiche di maggiori potenze e
dimensioni. Mi auguro che gli Stati generali del clima di Parigi
sortiscano il grande riscatto ecologista degli esseri umani, che solo
allora potranno essere giudicati veramente civili e responsabili, per
gli altri esseri viventi vegetali e animali, e per le future generazioni
umane.
Diego Righini
AbcRoma e AbcFirenze portali di Roma e Firenze con monumenti, musei, hotel, ristoranti, cinema, shopping, meteo, eventi, ...
AbcAlberghi e AbcPrezzi portali per trovare e confrontare le migliori offerte degli alberghi e dei negozi on line.
Benvenuto
Questo è uno spazio dove è possibile pubblicare gratuitamente articoli, comunicati stampa e recensioni.
Cosa significa questo? Aumentare la tua popolarità e quella dei tuoi prodotti a costo zero!
Con l'article marketing i tuoi articoli verranno resi disponibili, gratuitamente, a chiunque voglia ridistribuirli sul proprio sito internet.
Cosa significa questo? Aumentare la tua popolarità e quella dei tuoi prodotti a costo zero!
Con l'article marketing i tuoi articoli verranno resi disponibili, gratuitamente, a chiunque voglia ridistribuirli sul proprio sito internet.
sabato 21 novembre 2015
COO21 GLI STATI GENERALI DEL CLIMA DI PARIGI 2015, LE LOBBY CHE INQUINANO E LA COERENZA DEL GREEN ACT ITALIANO.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento