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lunedì 16 novembre 2015

Le detrazioni fiscali per antifurto e sistema d'allarme

Sono ancora attive le agevolazioni fiscali per coloro che installano un sistema di allarme in casa o presso la propria azienda.

La detrazione fiscale antifurto è interessante rispetto alla spesa finale e consente un risparmio in termini economici. Se avete già deciso di installare un sistema di sicurezza, informatevi sulle agevolazioni a livello fiscale nell'ambito dell'edilizia.

Le normative che intessano il settore degli antifurto casa e le loro detrazioni, partono dal D.L. 83 del 22 giugno 2012, un decreto legge le cui norme sono state prorogate dalla scadenza iniziale che era preventivata per la fine del 2013. Grazie alla legge di Stabilità del governo Letta, prorogata a dicembre 2013, il termine è slittato così al 31 dicembre 2015.


Le detrazioni fiscali sugli antifurto casa sono previste fino al 50% della spesa sull'acquisto e installazione dei sistemi di sicurezza.

Le spese detraibili ai fini fiscali

I costi che rientrano nella categoria delle spese detraibili sostenuti, sono secondo la normativa, quelli inerenti agli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

Tradotto in prodotti e spese sostenute, si possono considerare adatte alla detrazione fiscale, spese relative a impianti di videosorveglianza, impianti di allarme e antifurto casa, porte blindate, tapparelle meccaniche e motorizzate, vetri antisfondamento, installazione di serrature e sistemi di chiusura, dai catenacci ai cancelli e lavori di protezioni murarie.
Inoltre, sono annoverate anche le spese per la progettazione e installazione di antifurti in casa o ufficio, con spese sostenute per perizie, sopralluoghi e preventivi stilati da esperti. Riguardo invece i costi del personale di vigilanza e sorveglianza, non sono considerati base per l'agevolazione fiscale.

Modalità per usufruire dell'agevolazione fiscale sulla sicurezza

È necessario valutare con attenzione se si rientra nella possibilità di ottenere le detrazioni fiscali antifurto casa, dato il proprio reddito e la tipologia di destinazione.
L'agevolazione, infatti, va valutata sul 50% della spesa, ovvero nel caso di un acquisto di 1.000 euro per un antifurto, si basa sui 500 euro. Sarà divisa in 10 anni, ovvero 50 euro l'anno da inserire nella dichiarazione dei redditi.

Nel caso di agevolazione IVA del 10%, la regola si fa differente. In tal caso questa agevolazione è determinata per l'acquisto di componenti dell'impianto di antifurto, che non sono venduti al 22% bensì al 10%. una differenza di costo notevole. Solo una parte delle spese sostenute, però, può essere prezzata con IVA ridotta, ovvero la differenza tra il costo totale (es. 1000 euro) e spese per i beni o componenti significativi come sensori, videocamere, centralina etc. (es. 400 euro). in tal caso la differenza (es. 600 euro) è l'imponibile per il 10% di IVA.

Inoltre il pagamento, per poter usufruire delle detrazioni fiscali, deve avvenire tramite bonifico bancario o bonifico postale, e nella causale deve essere compreso il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario che riceve il pagamento.

Puoi avvantaggiartene anche tu?

Coloro che possono usufruire delle agevolazioni fiscali sono i proprietari degli immobili dove si installa un antifurto, i familiari del proprietario stesso, gli affittuari dell'immobile così come gli usufruttuari o coloro che ne possiedono la nuda proprietà.
In caso di immobili destinati alle imprese, sono compresi anche tra i beneficiari delle detrazioni fiscali, i soci delle cooperative e imprese semplici, gli imprenditori.

Il termine è alle porte, quindi è ottimale informarsi e pensare di poter effettuare un acquisto di antifurto o sistema di sicurezza, anche agevolati da queste possibilità di vantaggi economici.

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