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giovedì 31 marzo 2016

Biografia e competenze di Ezio Bigotti, Presidente del gruppoSTI

Imprenditore del panorama immobiliare, Ezio Bigotti conduce, tramite il gruppoSTI, attività di Facility Management dall'elevato valore aggiunto e dalla forte innovazione tecnica e gestionale.

Ezio Bigotti, Presidente del gruppoSTI

Ezio Bigotti: particolari biografici

Attivo professionalmente nel settore immobiliare, l'imprenditore di Pinerolo Ezio Bigotti (1964) sviluppa nel corso della propria carriera interesse, in particolare, per il settore del Facility Management. Proprio in tale direzione conduce la propria iniziativa professionale, creando nel 2004 il gruppoSTI che offre servizi di gestione e valorizzazione del territorio e degli ambienti costruiti. In particolare il gruppoSTI si rivolge alle esigenze di stampo operativo, come la pianificazione strategica ed il controllo e supervisione dei processi gestionali. Ezio Bigotti è inoltre Presidente della società EXITone, oltre che Membro del BBRT e Console Onorario della Repubblica del Kazakhstan. Tra le altre, è stato inoltre insignito della carica di Cavaliere della Repubblica Italiana dell'Ordine «Al Merito» (2004) e Presidente Onorario della Onlus «Pace in Terra» (2014).

Dettagli del gruppoSTI, società che fa capo a Ezio Bigotti

Le attività condotte dal gruppoSTI sono inerenti all'attività no core dell'ente pubblico e dell'azienda privata e perseguono una specifica mission che apporta valore aggiunto ai risultati conseguiti. L'intento è infatti quello di creare valore, tramite un'adeguata gestione delle risorse e dei patrimoni che incontrano le esigenze non solo del cliente, ma anche del panorama sociale ed ambientale in cui si va ad operare; di creare conoscenza grazie ad un sistema evoluto di gestione del flusso informativo, che si avvale di un sistema informatizzato progredito; di creare innovazione con tecnologie tra le più all'avanguardia, oltre a creare sicurezza nello sviluppo di strutture solide e nella cura, controllo e manutenzione degli edifici. Il Gruppo guidato da Ezio Bigotti si propone inoltre di creare cultura, poiché sponsorizza iniziative formative come i Master Universitari, oltre a tenere convegni di respiro nazionale. Il gruppoSTI è stato fondato dal Presidente Ezio Bigotti e si configura quale Management and Investment Company che opera in particolar modo nel campo del Facility Management. Il gruppo include differenti società in particolare specializzate nei servizi all'immobiliare, all'energia, alla sanità e all'ambiente.

mercoledì 30 marzo 2016

Stefano Maria Toma è stato Direttore Responsabile del “Codice dell'Informazione”

Il giornalista Stefano Maria Toma ricopre molti ruoli autorevoli all’interno dell’Ordine dei Giornalisti a livello regionale.
Tra gli incarichi più significativi Stefano Maria Toma è stato Direttore Responsabile del “Codice dell’Informazione”, la cui edizione del 2002 fu consegnata al Presidente Ciampi.
Stefano Maria Toma
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha ricevuto, al Quirinale, una delegazione di giornalisti guidata da Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine nazionale e da Ermanno Corsi e Francesco Bufi, rispettivamente presidente e segretario dell’Ordine dei giornalisti campani. Nel corso dell’incontro, nella sua qualità di direttore responsabile, il giornalista Stefano Maria Toma ha consegnato al presidente Ciampi l’edizione 2002 del Codice dell’Informazione, suddiviso in due volumi, Italia e Campania, e di cui, dato il successo, si sta provvedendo alla ristampa. Facevano parte della delegazione, anche, la responsabile editoriale dell’opera Paola Azzolini e il fondatore del Codice, Piero Antonio Toma.
Il Presidente ha manifestato il proprio compiacimento per un’opera giunta quest’anno alla decima edizione e che si va sempre più dimostrando un prezioso strumento di consultazione tanto per gli operatori della comunicazione quanto per le istituzioni e per i rappresentanti della società civile. Particolare apprezzamento Ciampi ha riservato a quella parte del Codice sulla normativa che sovrintende al regime dell’informazione, dall’articolo 21 della Costituzione alle leggi dello Stato e dell’autogoverno dei giornalisti, fino alle sentenze della magistratura italiana ed europea.
Uscito la prima volta nel 1993 a Napoli, in occasione del congresso straordinario dei giornalisti italiani per il trentennale della legge istitutiva dell’Ordine professionale, il Codice ha saputo, in questi anni, trasformarsi da “breviario” per addetti ai lavori a compendio di informazioni che lo collegano all’intera società campana e nazionale.
Due volumi, mille pagine, 300 mila nomi, duecento fra leggi, norme e sentenze, diecimila siti e indirizzi on line, un elegante e coloratissimo cofanetto, ecco il Codice in pillole. Tre le novità di quest’anno: un cd allegato con tutto il materiale dei due volumi e con la possibilità in tempo reale di effettuare ogni tipo di ricerca, dal nome alla data, la creazione di un sito di consultazione (www.codiceinformazione.it) e l’annuncio che dal prossimo anno la duplice “formula”, locale più nazionale, verrà esportata in altre regioni italiane. “Il nostro obiettivo – ha riferito il direttore Toma al presidente Ciampi – è di aumentare lo staff redazionale e di costituire un network on line in grado di gestire una banca dati per ciascuna delle regioni italiane e dell’intero Paese sull’intero mondo dell’informazione e delle singole realtà sociali, istituzionali ed economiche”.
Al compiacimento del Presidente della Repubblica per il Codice dell’Informazione, ha risposto Del Boca ringraziando Ciampi e esponendogli brevemente il progetto di revisione dell’Ordine che, presto, verrà sottoposto al vaglio del ministero delle Comunicazioni e quindi del Parlamento.

lunedì 28 marzo 2016

Stefano Toma Blog: il primo cartone animato per disabili "Cartoon Able"

Il giornalista Stefano Maria Toma riporta sul proprio blog la storia di “Cartoon Able”, il primo cartone animato, concepito e studiato anche per bambini con disabilità, reso possibile grazie al crowdfunding.
Stefano Maria Toma Cartoon Able
Scrive Stefano Maria Toma: “Si chiama “Cartoon Able” ed è il primo cartone animato, concepito e studiato anche per bambini con disabilità. L’iniziativa e’ della casa editrice “Punti di Vista”, una cooperativa formata da sole donne che si occupa di prodotti per bambini disabili, generalmente esclusi dall’editoria tradizionale.
“Cartoon Able” non è solo un cartone ma un progetto, più ampio e complesso, che e’ stato selezionato, tra oltre 140 proposte, sulla piattaforma di crowdfunding di Telecom Italia. La particolarità di questa iniziativa sta proprio nel suo aspetto inclusivo: un prodotto che vada bene per tutti i bambini, nessuno escluso.
Il progetto, che vuole avere un respiro “mondiale”, in quanto mai finora era stato immaginato un cartone animato di questo tipo, nasce dall’interazione tra la casa editrice “Punti di vista”, coadiuvata da un pool di esperti del settore (da educatori a psicologi infantili), e “Animundi”, studio di produzione di cartoni animati presente sul mercato dal 2002 e operante a Roma, con sede all’interno degli Studios di Cinecittà.
Con Telecom Italia, attraverso la piattaforma di crowdfunding “With You We Do”, Cartoon Able” ha avviato una raccolta fondi per arrivare alla realizzazione dei primi 5 episodi di questo cartone animato, da proporre in Dvd e da abbinare poi a specifici prodotti editoriali. L’obiettivo della raccolta fondi (http://withyouwedo.telecomitalia.com/projects/1701/cartoon-able) è di raggiungere la somma di 52 mila euro e finora ne è stata raccolta quasi la metà”.

venerdì 25 marzo 2016

Novità da gustare!

I limiti sono fatti per essere superati. E specie in campo alimentare, riuscire a farlo richiede creatività e grande attenzione perché il gusto deve essere di quelli irrinunciabili, ma senza perdere in salute.

pancrakersCome si fa ad innovare quando si parla di cibo? In fin dei conti, non si può scoprire un nuovo ingrediente o un nuovo cibo: sono già tutti sotto i nostri occhi. Ma possiamo combinare ciò che abbiamo in modo diverso, arrivando così a proporre qualcosa che nessuno aveva mai sperimentato.
Ci vuole allora una grande attenzione alle esigenze dei consumatori, un’ottima dose di conoscenza in campo alimentare e quel briciolo di follia che porta a voler percorre una strada nuova.

CiboCrudo ha saputo amalgamare perfettamente questi tre ingredienti fin dalla sua nascita, portando sul mercato italiano cibi che la stragrande maggioranza delle persone non aveva mai sentito nominare: sani, crudi, vegetali e con delle importanti proprietà benefiche.
Ma stavolta, ha fatto di più: ha proposto un cibo davvero innovativo che va ad accontentare chi del pane, della pizza, dei crakers non può proprio fare a meno ma allo stesso tempo non vuole scendere a compromessi con la salute!

Così nasce l’idea dei pancrakers, dei rettangolini pieni di gusto in due versioni: quelli di Grano Saraceno con Spirulina - https://www.cibocrudo.com/crackers-e-arricchitori/pane-crackers-con-grano-saraceno-con-spirulina.html - e quelli di Miglio con Pomodorini - https://www.cibocrudo.com/crackers-e-arricchitori/pane-crackers-di-miglio-con-pomodorini.html. Sono al 100% privi di glutine ed anche dietetici, interpretano le esigenze di chi vuole accompagnare i propri pasti con qualcosa di sfizioso o di chi vuole avere sempre con sè uno snack spezzafame che sia sano, che non appesantisca, che plachi l’appetito e allo stesso tempo sia un pieno di energie positive.
In entrambe le versioni, i pancrakers contengono solo ingredienti biologici al 100%, sono privi di aggiunte non naturali e sono crudi. Caratteristiche importanti per chi ha scelto di mangiare vivo e di fare il pieno di elementi nutritivi naturali e benefici.
Una piccola rivoluzione se vogliamo, perché non ne esistono altri sul mercato: il Made in Italy è totale in questi pancrakers, a partire dalla ricetta fino a tutti gli ingredienti, per creare qualcosa di unico e dal sapore ineguagliabile.
Un’altra conferma di quanto la filosofia aziendale di CiboCrudo vada verso la soddisfazione delle esigenze di chi ama mangiare bene ma soprattutto stare bene!

CONTATTI
media@cibocrudo.com
tel. 3346171983

giovedì 24 marzo 2016

E-Rally a Bled, tra Austria e Slovenia

La cittadina slovena di Bled, con la sua pittoresca isoletta in mezzo al lago, la piccola chiesa e il castello medievale che domina dall'imponente sperone di roccia, offre uno dei paesaggi più belli e spettacolari delle Alpi. Gioiello turistico conosciuto in tutto il mondo, già meta di villeggiature liberty di aristocratici e sovrani, Bled aderisce dal 2008 al network Alpine Pearls, che riunisce 25 incantevoli località alpine dalla Francia alla Slovenia nell’impegno comune di promuovere un turismo ecosostenibile e rispettoso dei delicati equilibri alpini.
Dal 31 marzo al 2 aprile 2016 Bled ospiterà un evento speciale che celebra la mobilità sostenibile mettendo in competizione automobili elettriche e ibride in un E-Rally tra Austria e Slovenia. La manifestazione, organizzata nel rispetto dei requisiti FIA Alternative Energies Cup, ha il duplice scopo di sensibilizzare il pubblico all’utilizzo di motori alternativi e a bassa impronta ecologica e di far conoscere la bellezza dei territori attraversati dal tracciato di gara, a cavallo tra i due paesi. Sono previste diverse categorie di gara (dilettanti e professionisti) e percorsi differenziati in base al tipo di veicoli. L'iscrizione include la possibilità di pernottamento a Bled a prezzi vantaggiosi. L’evento si inserisce alla perfezione nella strategia di sviluppo turistico sostenibile della Perla slovena: sul lago non possono accedere barche a motore, ai turisti che arrivano in treno o non vogliono utilizzare la macchina durante il loro soggiorno viene garantita la possibilità di arrivare ovunque con mezzi pubblici o e-bike e presto (il progetto è già in stato avanzato) anche il romantico e pittoresco lungolago nel cuore di Bled sarà completamente pedonale.

(Ufficio Stampa Alpine Pearls Italia: OfficineKairos.it)

Consorzio Alpine Pearls: www.alpine-pearls.com/it
EKOnova Rally Slovenia: www.econova.si/en.html

mercoledì 23 marzo 2016

Ruolo del distributore nella Supply Chain

C’è più di un aneddoto che vede protagonisti in negativo alcuni distributori che, vedendo un picco di richieste di un determinato prodotto o tipologia di prodotto, lo segnalano alla casa produttrice non capendo magari il motivo di tale picco e ne richiedono una produzione in accesso rispetto a quella che sarà poi la reale domanda. In che modo i Big Data possono aiutarci?


In questi casi il problema che si pone è duplice: 1) da una parte c’è una mancanza di comprensione della causa principale dietro un picco verso l'alto o verso il basso della domanda, e 2) dall’altra il fatto che il picco potrebbe essere conseguenza di condizioni che difficilmente si verificheranno.  
Un classico esempio di questo tipo di comportamento è quando un prodotto viene promosso con successo per un determinato periodo di tempo e il risultato è un picco di ripresa della domanda. Una volta che la promozione è finita, ci sarà un picco in discesa della domanda in parte dovuto alla cessazione della produzione, in parte dovuto al fatto che la copertura del prodotto non è più così ampia come lo era durante la sponsorizzazione.

Un altro caso può essere quello in cui un’azienda crea un grande hype per un determinato prodotto e la domanda sempre crescere all’inverosimile così che alla casa produttrice viene chiesto di produrre determinate quantità di quel prodotto. L'interesse iniziale dei consumatori verso questo nuovo prodotto però andrà a crollare se il prodotto non soddisfa le aspettative, o quando un concorrente introduce una un'alternativa migliore oppure più economica. Pensate che l’iPhone fosse stato un flop invece del successo interplanetario che è stato...

Quello che succede in realtà è che, più la domanda è varia, meno accurata saranno le previsioni della domanda futura. E quando c’è una certa incertezza su quella che sarà la domanda effettiva futura, molto spesso la strategia che viene adottata dalla maggior parte delle aziende è quella di aumentare il livello di magazzino, una strategia sicuramente azzardata e, a volte, molto dispendiosa. 

Perché previsioni e statistiche sono costruite utilizzando i dati della domanda, è davvero importante fare una bella pulizia dei dati di domanda prima di fare l’esercizio di previsione. La pulizia dei dati diminuisce il livello di variazione della domanda da un periodo all'altro; in altre parole, l'esercizio di pulizia appiana la domanda eliminando picchi o valori anomali dovuti a condizioni che difficilmente ripresentarsi. E’ un po’ quando per fare la media dei voti, a scuola, la maestra decide di escludere il voto migliore e il voto peggiore, facendo poi la media con quelli che rimanevano per dare un quadro più veritiero.

Condividendo previsioni più accurate e costruite su dati puliti e realistici, i distributori effettivamente possono aiutare i loro fornitori a migliorare i livelli di servizio e produrre i prodotti che interessano maggiormente ai clienti finali. Questo riduce la dipendenza da scorta di sicurezza, perché porta più prevedibilità nella catena di fornitura e tutti vincono!



Pensate anche alle possibili ripercussioni su tutta la catena di produzione e sulla gestione del magazzino. Se i vari distributori puntano l’attenzione su un determinato prodotto che è particolarmente richiesto in un determianto periodo dell’anno (ad esempio gli alberi di natale a dicembre) l’azienda produttrice potrebbe sicuramente fare dei piani di produzione per incrementare la produzione a partire da luglio per poi riuscire a spedire un numero maggiore di prodotti a partire da ottobre. Se poi arriva l’input da parte dei distributori che, insieme agli alberi, il prodotto correlato più venduto sono le luci e le palle di Natale l’azienda produttrice... non solo intensificherà la produzione di questi due altri prodotti, ma nella predisposizione dei prodotti in magazzino questi tre prodotti saranno messi l’uno vicino all’altro, così da ottimizzare le operazioni di picking della merce e la spedizione.

 Anche il ruolo che svolge la tecnologia è importante. Senza la giusta tecnologia infatti, in primo luogo, è impossibile fare la pulizia dei dati e condividerli poi nel modo corretto con i partner. 

Centro per Disintossicarsi dal Metadone

Chiedere aiuto ad un centro per disintossicarsi dal metadone vuol dire avere la possibilità di intraprendere una strada che permette di risolvere una dipendenza particolarmente problematica.

Convivere con un problema di dipendenza da metadone significa ritrovarsi a non poter fare più a meno di una sostanza che, in teoria, doveva essere una "cura" per la dipendenza da eroina.

Purtroppo, però, capita spesso che una persona cominci ad abusare di metadone non più come "strumento terapeutico", ma per poterne sfruttare i suoi effetti psicoattivi e farne uso come una se fosse una droga, sviluppando così una dipendenza molto forte, sia fisica che mentale.

Nonostante gli effetti di questa dipendenza siano assolutamente palesi, continua ad esserci molta gente convinta di poter smettere di usare metadone solamente interrompendone l'assunzione in modo graduale, al fine di eliminarlo del tutto e superare il desiderio di ricominciare a farne uso.

Allo stesso tempo, c'è chi crede di poterci riuscire cominciando ad assumere altri farmaci, convinta che in questo modo potrà superare tutti i disagi legati al distacco dal metadone.

Entrambe queste "soluzioni", però, non possono essere considerate una via d'uscita da questo tipo di dipendenza, perchè prendono in considerazione solamente gli aspetti prettamente fisici del problema, tralasciando del tutto quei meccanismi mentali che non si possono controllare con la sola forza di volontà.

In una situazione di questo tipo, la miglior soluzione è quella di affidarsi ad un centro per disintossicarsi dal metadone ed intraprendere, così, un programma di recupero che permette di liberarsi concretamente da questo tipo di tossicodipendenza.

Il Centro per Disintossicarsi dal Metadone Narconon Gabbiano è attivo dal 1988 ed ha aiutato migliaia di persone ad uscire dalla dipendenza da metadone in modo definitivo.

E' specializzato in un completo programma di recupero che, senza fare ricorso a farmaci, psicofarmaci o sostitutivi, permette di risolvere tutti i meccanismi, fisici e mentali, responsabili della dipendenza da metadone.

La particolare efficacia di questo metodo di disintossicazione da metadone risiede nel fatto di intervenire, in modo mirato, non solo sull'abuso di metadone in sè ma soprattutto sui disagi che una persona cerca di risolvere facendo uso di droga.

Attraverso le differenti fasi di questo programma di recupero, infatti, una persona riesce non solo a disintossicarsi dal metadone tramite delle specifiche saune, ma va anche ad individuare e risolvere tutte le motivazioni che sono alla base della sua dipendenza.

Inoltre, tramite dei seminari formativi basati sull'etica e la responsabilità, la persona acquisisce gli strumenti fondamentali per poter superare le difficoltà della vita senza dover più ricorrere all'uso di una qualsiasi droga.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.disintossicazione-metadone.it oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 - Attivo 24 ore 24 - 7 giorni su 7

Stefano Maria Toma: Òryza l’anno della scrittura e della fotografia

Stefano Maria Toma giornalista, iscritto all’Ordine della Campania dal 2011, cura il proprio blog personale stefanomariatoma.blogspot.it per commentare le notizie più rilevanti sull’editoria nazionale e internazionale.Stefano Maria Toma Annuario Òryza
Premessa
Un nuovo gruppo editoriale composto da scrittori, fotografi e giornalisti ha elaborato una Carta fondante (il cui testo è trascritto in seguito) con la quale dar vita dal 2016 ad un Annuario monotematico il cui titolo “Òryza” (dal latino, significa “riso”, come primo cibo) sta a orientare il lavoro degli uni e degli altri verso i nodi cruciali del mondo.
Ogni Annuario ospiterà cinque racconti di scrittori e cinque servizi di fotografi, italiani e stranieri, su un unico tema, gli uni e gli altri sguinzagliati per il mondo, laddove più traumatica è la congiunzione fra povertà e ricchezza, salute e patologia, guerra e pace, ecologia e inquinamento, convivenza e intolleranza, religiosità e fondamentalismo, comunità e terrorismo, vita e morte.
Il primo numero di “Oryza” la cui uscita è prevista per maggio 2016, è dedicato a “I Sud del mondo”. Fra i cinque scrittori e i cinque fotografi prescelti, spiccherebbero fra i primi Andrea Camilleri, e, fra i secondi, il suo…corrispondente in gonnella, Donna Ferrato. Una nuova letteratura di pagina scritta e di immagine potrà quindi ratificare la testimonianza di artisti che impiegano il proprio talento per aiutare gli altri a capire, tutti gli altri, anche coloro che non intendessero farlo. Scrittori e fotografi*
[…]
Sul versante delle news editoriali e redazionali il sito illustrerà via via il progredire del lavoro di redazione e di raccolta, dispenserà dati sui luoghi da visitare, sul tema scelto, su quelli avvenire, sul nome dei fotografi e degli autori prescelti, sulle loro biografie, sul Paese o sui Paesi selezionati per il numero in programma, sugli eventuali lavori delle opere di assistenza. Tramite il sito si promuoverà l’adesione di scrittori e di fotografi intorno ai punti della Carta. Appena pubblicato il numero di “Òryza”, nel sito verrà inserita la traduzione in inglese di tutti e cinque i racconti degli scrittori. Dopo sei mesi dall’uscita il sito ospiterà testo e foto dell’Annuario. Conferenza stampa Secondo un sondaggio preventivo effettuato fra alcuni accreditati operatori della comunicazione, l’Annuario risponde ad una “idea del tutto nuova” di saldare a livello di produzione assai alto (dati i nomi degli autori presenti), un duplice reportage sulla letteratura della pagina e delle immagini. È evidente che l’uscita dell’Annuario debba essere legata ad una data simbolo, e sia preceduta da una conferenza stampa da tenersi a Roma, possibilmente nella sede della stampa estera.
La Carta di “Oryza”:
1. Raccontare ed informare sul vivere delle società contemporanee attraverso un lavoro di alta qualità, sia fotografico sia scritto;
2. Promuovere un processo di emancipazione della fotografia dalla scrittura, come linguaggio indipendente ed espressivamente paritario, anche se diverso. La scrittura dovrà aiutare la fotografia ad avviare questo processo di emancipazione, promuovendo un rapporto di equo scambio non subalterno;
3. Elaborare di questi punti un manifesto culturale dentro il quale fotografi e scrittori possono collaborare a progetti ed idee comuni;
4. Allestire una vetrina per la fotografia italiana indipendente (freelance), come alternativa ai monopoli e ai cartelli tra agenzie fotografiche e testate giornalistiche;
5. Incoraggiare il sorgere di un “centro di gravità permanente” per un laboratorio di scambio culturale senza frontiere;
6. Patrocinare un unicum editoriale che abbia alcune caratteristiche costanti (personalizzate) che aiutino a renderlo un prodotto fuori target, a metà tra un libro ed un magazine;
7. Procurare una valida alternativa di informazione;
8. Andare controcorrente rispetto alla omologazione sviluppata dal mercato editoriale contemporaneo globale, fatto di simboli, stereotipi ed emblemi. E rispetto ad una idea di mercato globale volta a sfruttare le immagini (ed i soggetti ritratti) ad uso politico o promozionale;
9. Denunciare problematiche sociali.
*Biografie degli autori
Roma, giugno 2015

martedì 22 marzo 2016

Da oltre 50 anni, Studio Legale Crespi di Busto Arsizio: professionalità e competenza per la tua consulenza legale

Lo Studio Legale Crespi di Busto Arsizio, con la sua esperienza e preparazione, dal 1958 è un punto di riferimento per l’assistenza legale nella provincia di Varese

Lo Studio Legale Crespi di Busto Arsizio, in provincia di Varese, dal 1958 offre assistenza e consulenza legale specializzata nei molteplici settori del Diritto Privato.
Sempre più richiesta, l'assistenza legale rappresenta una soluzione per far valere i propri diritti e difendere gli interessi delle parti in causa.
Studio Legale Busto Arsizio

Ambiti di competenza dello Studio Legale Crespi di Busto Arsizio

Lo storico Studio Legale Crespi, situato nel centro di Busto Arsizio, offre consulenza nei diversi rami del Diritto Privato.
Sempre più spesso la realtà attuale ci porta alla ricerca di un valido professionista a cui affidarsi per casi di separazioni non consensuali e divorzi, successioni, testamenti e diritti di eredità, o episodi di mobbing.
Lo Studio Legale Crespi, con il suo team composto da cinque avvocati professionisti ed esperti in queste materie, si occupa di difendere i diritti dei propri clienti anche in casi di demansionamento o concorrenza sleale e scioglimento/liquidazione di società, così come di infortuni sul lavoro, incidenti stradali, responsabilità medica e danno cagionato da animali.
Visitando il sito ufficiale dello studio potrete trovare tutti i dettagli in merito ai settori di attività, oltre ai recapiti per mettervi in contatto con i professionisti, leggendo la loro presentazione ed esperienze.

Il team di avvocati dello Studio Legale di Varese

I professionisti che operano all'interno dello Studio Legale Crespi sapranno fornirvi consulenze profondamente competenti in materia di Diritto Privato.
Gli avvocati, costantemente aggiornati sulle ultime novità della giurisprudenza, vi seguiranno passo dopo passo già dal primo colloquio, concordando la migliore strategia.
Ezio Crespi, Mario Crespi, Anna Bossi, Paola Galli e Matteo Ventura si impegnano quotidianamente per la tutela e la difesa dei propri assistiti, operando secondo rigidi criteri di competenza e garantendo una adeguata preparazione con la massima flessibilità nel soddisfare le esigenze del cliente.
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Avvocato Gianluca Borelli, SuisseGass investe nelle sponsorizzazioni sportive

La strategia di comunicazione suggerita dall’Avv. Gianluca Borelli per Suisse Gas è orientata al mondo dello sport proprio perché dello sport l’Avvocato Borelli condivide i valori fondamentali quali la passione, la lealtà e la costanza. In particolare dal calcio si consolidano tutte le sponsorship più interessanti, dall’“A.C. Milan” del 2013 all’odierna “Atalanta BC”.
Avvocato Gianluca Borelli
Dall’articolo di “Italia Oggi” del 27 aprile 2013
Dalla Ferrari al Milan, passando per golf, il tennis e il ciclismo, SuisseGas concentra gli investimenti in comunicazione nelle sponsorizzazioni sportive per un milione di euro all’anno in totale. L’obbiettivo del grossista di gas naturale è raggiungere nel 2013 un giro d’affari di 300 milioni di euro rispetto ai 250 milioni fatturati nell’anno passato.
Una scelta dovuta alla strategia commerciale della società: “non abbiamo una rete di venditori, e non vogliamo averla a differenza dei concorrenti in questo settore, perché preferiamo vendere in maniera selettiva, fidelizzare il cliente con offerte ad hoc, soprattutto per quanto riguarda i clienti aziendali”, spiega Giuseppe Mascia, amministratore unico dell’azienda che, con sedi a Lugano e a Milano, acquista, trasporta, stocca, scambia e consegna gas naturale. “Abbiamo deciso di investire nelle sponsorizzazioni, perché lo sport è un settore che anche nei momenti di crisi attira le persone”. Il tutto con l’obiettivo di acquisire nuovi clienti nel mercato italiano, l’unico dove l’azienda è presente oggi. Tra le sponsorizzazioni più importanti c’è quella con il Milan per le stagioni 2012-2013 e 2013-2014, che prevede l’esposizione del marchio SuisseGas su supporti vari, come led a bordo campo, totem e pannelli fissi, installati nel centro sportivo di Milanello, durante gli allenamenti, e presso lo stadio G. Meazza di S. Siro in occasione delle partite.
Un altro sport su cui l’azienda punta per fare conoscere il brand sono le gare automobilistiche, sponsorizzando la Ferrari 458 Challenge di Kaspersky Lab che partecipa al Ferrari Challenge Europa. La convinzione è infatti che “questa partnership apporterà una grande visibilità al nostro brand anche al di fuori dell’Italia”, come ha sottolineato Gianluca Borelli, direttore commerciale di SuisseGas. “L’auto, infatti, sarà impegnata in numerose manifestazioni internazionali come la Jerusalem Formula Peace Race, la Rotterdam City Racing e il Moscow City Racing”.
Oltre ad aver sponsorizzato diverse manifestazioni legate al tennis, il marchio è presente nel mondo del golf, per esempio al torneo di golf Pro-Amateur e al Bmw Italian Open, mentre nel ciclismo è sponsor della Tirreno-Adriatico, della Milano-Sanremo e del Giro d’Italia.

Fonte: Italia Oggi

Concediti una vacanza all inclusive a Milano Marittima, affidati ad Hotel Suisse

Per quest'estate scegliete un hotel a Milano Marittima allinclusive. La soluzione tutto compreso è ideale soprattutto per le famiglie con figli: non vi dovrete preoccupare di nulla, perché qualsiasi desiderio verrà esaudito direttamente in albergo. Milano Marittima è una meta molto interessante per le vacanze al mare, grazie ai tantissimi locali disponibili in paese ed alla bella spiaggia, a due passi dalla pineta di Cervia e dal Parco del Delta del Po.

Tra i migliori hotel a Milano Marittima a 3 stelle c'è l'Hotel Suisse, in Viale 2 giugno 132. Questo albergo offre interessanti proposte all inclusive, comprensive di servizio presso la spiaggia, che si trova a soli 70 metri. All'Hotel Suisse potrete anche godere dell'ottimo ristorante, che ogni giorno prepara piatti gustosi, secondo le ricette della migliore tradizione romagnola, ricchi di gusto e con tanto pesce fresco. La colazione è a buffet, con preparazioni dolci e salate.


Prenotate oggi stesso presso uno dei migliori alberghi di Milano Maritima: sul sito dell'Hotel Suisse trovate tutte le informazioni utili per prenotare il vostro soggiorno per le vacanze al mare. L'Hotel Suisse offre un'ampia terrazza con solarium, dove periodicamente si organizzano aperitivi e serate danzanti. Questo albergo vi proporne anche interessanti sconti per i biglietti dei migliori parchi a Tema della Riviera Romagnola, che si trovano a pochi minuti di macchina.

lunedì 21 marzo 2016

Alessandro Belloni con FSI S.r.l. per l’intervento di Facility& Energy Management nel Middle East

Dal 2010, l'Ing. Alessandro Belloni con la società FSI S.r.l. ha intrapreso un'importante collaborazione in ambito di efficientamento energetico nel Middle East al fine di sviluppare un processo di Facility& Energy Management per sviluppare energia da fonti rinnovabili e ridurre i consumi energetici nell'insediamento industriale di Jubail.

FSI S.r.l., il progetto e le soluzioni proposte da Alessandro Belloni nel Middle East

Alessandro BelloniIn un contesto caratterizzato da una crescita costante del fabbisogno energetico basato prevalentemente sull'impiego di petrolio e carbone, FSI S.r.l., con altri investitori privati, nel 2010 ha intrapreso una importante collaborazione per promuovere soluzioni dedicate alla produzione di energia rinnovabile e alla riduzione dei consumi energetici mediante sistemi ad alta efficienza. Coinvolto già per la realizzazione degli impianti, del collaudo e la messa in funzione degli stessi, Alessandro Belloni ha focalizzato le proprie attività all'interno dei processi di definizione e implementazione delle modalità manutentive ed operative, implementazione CMMS e per la pianificazione, monitoraggio e controllo dei risultati. Condotto presso l'insediamento industriale di Jubail, il progetto ha permesso la realizzazione di un vero distretto di impianti di raffreddamento, capace di raggiungere significativi saving di carattere energetico come: incremento delle performance, abbattimento dei costi di manutenzione, continuità di servizio e una riduzione di consumi utilities.

FSI S.r.l. e la nuova sfida promossa da Alessandro Belloni

Con una gestione degli impianti per l'intera fase di O&M (Operation and Maintenance), il progetto intrapreso dall'Ing. Alessandro Belloni ha già registrato importanti risultati in termini di efficientamento, ponendo l'attenzione verso un nuovo ed importante traguardo: un'ulteriore riduzione dei consumi energetici. Mediante la realizzazione di un nuovo sistema cogenerativo, abbinato all'impianto esistente, verranno utilizzate le alte temperature dei fumi generati dai processi industriali per la produzione di energia rinnovabile e completamente autoprodotta.

Fas Italia presenta il nuovo Ebook sulla prima colazione

Dopo aver organizzato e promosso il seminario "L'Arte del Breakfast", Fas Italia dedica il nuovo Ebook alla prima colazione in albergo. La nuova guida ha lo scopo di raccogliere spunti e idee per l'organizzazione e la gestione del servizio di prima colazione, così da venire incontro alle esigenze più comuni e più specifiche del viaggiatore moderno.

Firenze, 21 marzo 2016Fas Italia presenta un nuovo Ebook dedicato alla prima colazione e intitolato "La prima colazione in albergo". È possibile richiedere il libro online in formato Ebook gratuitamente presso il sito http://www.fas-italia.it/guide-e-manuali/prod_806.html, nella sezione dedicata alle guide e ai manuali.

Abbiamo chiesto a Stefano Mandò, AD di Fas Italia, il perché di un libro sulla prima colazione e che importanza ha questo servizio.

"Il servizio di prima colazione in albergo rappresenta uno dei tasselli fondamentali nell'ambito dell'ospitalità in quanto può influenzare l'intero processo di prenotazione, in particolar modo se il costo della colazione è inserito nell'importo corrisposto per la camera. Bisogna tener presente che le aspettative su questo servizio sono abbastanza alte. L'ospite desidera essere stupito, e allo stesso tempo vuole vivere un'esperienza che sia diversa da quella che sperimenta tutti i giorni a casa. Organizzare il servizio di prima colazione, pertanto, significa dare vita a una sinergia perfetta tra varietà, qualità e funzionalità, tale da poter creare un'esperienza di piacere e comfort. Tutto questo non prescinde da una targettizzazione del servizio e dalla creazione di uno standard. Più il nostro servizio di prima colazione sarà curato e attento anche alle esigenze di tutte le tipologie di ospiti, tanto più sarà rilevante il ritorno in termini di immagine e fidelizzazione."

Il libro, quindi, nasce dall'esperienza maturata da Fas Italia nel campo delle forniture alberghiere. L'azienda fiorentina, nel corso del tempo, ha realizzato un'ampia rosa di prodotti e attrezzature per migliorare e ottimizzare il servizio di prima colazione in albergo. Questa guida prende vita anche dal confronto e dall'ascolto degli albergatori e di altri professionisti operanti nell'ambito del settore ricettivo. Questa esperienza culmina nell'evento di formazione “L'Arte del Breakfast”, tenutosi a Firenze il 21 ottobre scorso e che ha avuto un ottimo successo di partecipazione.

Nel dettaglio, il libro tocca tutti gli aspetti che riguardano la prima colazione: dalle diverse tipologie fino all'organizzazione del servizio e la gestione dei costi. Inoltre, all'interno del manuale sono riservati dei paragrafi che hanno come oggetto le regole HACCP e la gestione di ospiti con allergie alimentari o bisogni speciali.

La proposta che caratterizza il servizio di prima colazione, come si evince, deve articolarsi in base alla tipologia di cliente che si accoglie nel proprio albergo, senza dimenticare gli ospiti che hanno problemi legati ad allergie alimentari. In questi casi, oltre a seguire le pratiche virtuose per un allestimento del buffet a norma, è utile corredare il tavolo del buffet con dei cartellini informativi recanti la descrizione dei prodotti esposti e della eventuale presenza di allergeni, magari segnalati con un colore differente, così da essere più evidenti. Allo stesso tempo, occorre prevedere un'isola esclusiva a uso dei clienti che presentano allergia al glutine, così da evitare qualsiasi forma di contaminazione. L'aumento delle diagnosi di celiachia negli ultimi anni sta necessariamente modificando le abitudini alimentari. Per un celiaco è fondamentale, pertanto, affidarsi a una struttura in grado di gestire questa problematica, preservando gli alimenti da eventuali rischi di contaminazione. Bisogna riservare grande importanza anche alla formazione del personale addetto al servizio, che dovrà essere in grado di gestire l'ospite, il buffet e il servizio. Scegliere delle risorse in grado di saper controllare gli eventi della sala colazione: dall'ingresso degli ospiti al saper fronteggiare tutti gli imprevisti che possono capitare.

Abbiamo svelato alcuni degli argomenti presenti all'interno del libro: per scoprire gli altri basterà collegarsi al sito di Fas Italia e richiedere l'Ebook. La formazione è sempre stata uno dei servizi offerti da Fas Italia ai propri partner, per consentire loro di trovare sempre nuovi spunti per modernizzare la propria offerta ricettiva e aggiornarsi in merito a quelle che sono le reali esigenze dei viaggiatori moderni.

Ipertensione Danza esercizio fisico d’eccellenza

Al congresso SIPREC 2016 anche una Lifestyle Session dedicata alla danza come esercizio fisico d’eccellenza per combattere ipertensione
Al Congresso della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) in corso a Napoli, anche una Lifestyle Session dedicata alla danza come esercizio fisico d’eccellenza per combattere ipertensione e altre patologie cardiovascolari, che in Italia sono responsabili del 41% dei decessi. L’80% di queste malattie è attribuibile a fattori di rischio comportamentali che possono essere facilmente modificati quali fumo e alcool, dieta non sana e soprattutto inattività fisica.
MYHFG_A New Dance Exercise Programme
Napoli, 18 marzo 2016 – Secondo l’OMS, sono 3,2 milioni le persone che ogni anno nel mondo muoiono a causa dell’inattività fisica, il quarto dei principali fattori di rischio delle malattie non trasmissibili come ad esempio le patologie cardiovascolari; eppure l’80% delle malattie che colpiscono il cuore potrebbe essere prevenuto o gestito modificando alcune insane abitudini tipiche del mondo occidentale, quali il consumo di alcool, il fumo, una dieta non sana e soprattutto la sedentarietà. Dell’importanza di eliminare questi fattori di rischio comportamentali, si discute in questi giorni anche a Napoli, in varie lifestyle session del Congresso della Società Italiana Per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), già sostenitrice dei programmi “Make Your Heart Feel Good”, la campagna europea promossa da Daiichi Sankyo per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione delle patologie cardiovascolari, attraverso semplici accorgimenti da adottare nella vita quotidiana.
Una delle lifestyle session è stata dedicata al ruolo che può ricoprire la danza come esercizio fisico utile ai pazienti ipertesi, partendo dalle linee guida dei maggiori esperti europei in materia di ipertensione, i quali suggeriscono di praticare un esercizio aerobico dinamico per 30-45 minuti 3-4 volte a settimana ad un livello di intensità pari al 50-70% della massima capacità di carico lavorativo. E’ infatti ormai ampiamente riconosciuto che una regolare attività fisica di tipo aerobico, come appunto la danza, può contribuire a ridurre la pressione arteriosa e a prevenire lo sviluppo di coronaropatie. E’ stato ad esempio dimostrato che, riducendo di soli 2 mmHg la pressione sistolica in pazienti di mezza età, si riduce anche del 7% il rischio di mortalità per ischemia e altre cause cardiovascolari e del 10% il rischio di mortalità da ictus, e un’attività fisica regolare consente proprio di abbassare mediamente la pressione sistolica di 3,1 mmHg.
Recenti studi internazionali hanno identificato i benefici che questo tipo di sport porta ai pazienti over 60, dimostrando che la danza, a prescindere dallo stile praticato, è utile per migliorare forza e resistenza muscolare, agilità, equilibrio e coordinazione, e prevenire osteoporosi e rischi cardiovascolari. Inoltre, questa pratica ha il vantaggio di risultare attraente a tutti i target di pazienti, poiché può essere scelta e modificata in base a età, limitazioni fisiche e cultura. A spiegarlo è stato il prof. Massimo Volpe, professore ordinario di cardiologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università “La Sapienza” di Roma: ” E’ fondamentale per tutti, e soprattutto per chi soffre di patologie cardiovascolari, consultare il proprio medico o uno specialista prima di intraprendere qualunque forma di esercizio fisico, ma in generale possiamo dire che gli sport più indicati per questo tipo di pazienti sono quelli con metabolismo aerobico – dunque di resistenza piuttosto che di potenza – e a medio o basso impegno cardiocircolatorio. La danza non ha solo il pregio di possedere queste caratteristiche, ma porta a chi la pratica anche i benefici psicologici derivanti dalla sua natura piacevole e divertente, sia se praticata da soli o in compagnia. Può essere percepita infatti come un hobby piuttosto che come uno sforzo fisico imposto o una terapia, ed ha così tanti stili e forme che può essere adattata a qualunque età e condizione”.
Un regolare esercizio fisico fa bene a tutti, poiché produce un effetto ipotensivo sia in soggetti normotesi che ipertesi, anche se questo risulta maggiore in questi ultimi, essendo proporzionale ai valori di partenza della pressione arteriosa, ed è più accentuato nelle donne e nei soggetti anziani.
L’allenamento aerobico migliora i valori pressori a riposo, la risposta pressoria agli stimoli psicoemotivi e previene gli eventi cardiovascolari attraverso numerosi meccanismi, attenuando il tono del sistema nervoso simpatico, diminuendo la frequenza cardiaca, migliorando la funzione endoteliale con riduzione della rigidità della parete arteriosa, e correggendo i molteplici fattori della sindrome metabolica. L’entità del calo pressorio, inoltre, sembra essere indipendente dall’intensità, dalla durata e dal tipo di allenamento.
A chiarire le implicazioni squisitamente tecniche, ma anche sociali, culturali ed economiche della scelta della danza è stato, nei suoi diversi interventi, il prof. Carlo Tranquilli, Medico Responsabile della Federazione Italiana Danza Sportiva e membro del Comitato Medico della World Dance Sport Federation: “In tutte le età della vita la Danza ha una forte componente socializzante. Come altri sport essa ha un impatto importante sulla regolazione della produzione degli ormoni dello stress. È certamente un’attività da consigliare a tutti, giovani, adulti e anziani, infatti il dispendio energetico può essere anche molto elevato se gli allenamenti vengono condotti sotto la guida di tecnici esperti, ma in particolare i soggetti sedentari trovano nella Danza sportiva un ottimo antidoto alla malattia ipocinetica, migliorando sensibilmente la funzione cardiovascolare, respiratoria e metabolica. La socializzazione, la riduzione dello stress, i miglioramenti della forza e dell’equilibrio sono solo gli effetti più evidenti sulle persone, ma non dimentichiamo che questi aspetti hanno importanti ricadute anche in termini di spesa sanitaria pubblica”, è stato calcolato infatti che le patologie cardiovascolari costano all’economia europea circa 196 miliardi di euro l’anno, dunque la prevenzione, che passa anche attraverso la pratica dello sport, si rivela la scelta più virtuosa sia per il singolo che per la collettività.

La carriera di Stefano Ciafaloni: dalla laurea in Economia e Commercio alla collaborazione con Giadil S.r.l.

Stefano Ciafaloni inizia a collaborare con Giadil S.r.l, società che opera nel settore del brokeraggio di noleggio a lungo termine, dopo aver sviluppato un'esperienza consolidata nel ramo commerciale.

Stefano Ciafaloni: competenze e attività professionali

Stefano CiafaloniNato a Pisa nel 1966, Stefano Ciafaloni consegue la maturità scientifica e, successivamente, si laurea in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Pisa. Il suo percorso professionale ha inizio nel 1995 presso Rank Xerox S.p.A., società nella quale comincia a formarsi a livello commerciale, trattando in prima persona il noleggio e la vendita di apparecchiature "multifunzione" collegate in rete. Terminata questa esperienza, nel 1997 si sposta a Roma dove, sempre all'interno dello stesso ambito di competenza, collabora con Forum Sparta S.p.A. (1997 - 1998), Asystel S.p.A. (1998 - 2002) ed Euromatica S.r.l. (2002 - 2003). Sono anni altamente formativi che gli permettono di sviluppare un'esperienza consolidata nel settore che gli verrà utile anche nel successivo cambio di business, quando diventa freelance e si specializza prevalentemente nell'Automotive.

Stefano Ciafaloni e l'attività consulenziale per Giadil S.r.l.

Stefano Ciafaloni collabora attualmente con Giadil S.r.l., società attiva nel brokeraggio di noleggio a lungo termine. In particolare, si occupa di consulenza per il Network venditori, sviluppa software per la gestione dei parchi auto ed è responsabile della valutazione del TCO (Total Cost of Ownership) delle flotte aziendali, mirando principalmente al contenimento costi. Giadil S.r.l., tramite le società con cui opera, offre i seguenti servizi connessi al noleggio: immatricolazione, tassa di proprietà, assicurazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo, soccorso stradale 24 ore su 24, sostituzione pneumatici ed eventuale utilizzo di un'auto sostitutiva in caso di fermo per incidente o riparazioni. La società non si occupa direttamente della vendita dei veicoli ma, tramite il noleggio, offre un'alternativa concreta di mobilità.

L’Avvocato Gianluca Borelli di Suisse Gas: l’Energia è l’Effetto alla base della nostra realtà

“Il dinamismo, la velocità d’azione, la tenacia, la lealtà sono i fondamenti che ci contraddistinguono, e che trasferiamo in tutte le iniziative che ci vedono coinvolti, dentro e fuori l’azienda”. Afferma Gianluca Borelli di Suisse Gas e continua. “Da questa premessa nasce l’Effetto Energia, per noi una filosofia di pensiero, un modo per comunicare la positività e la passione che mettiamo in tutto ciò che compiamo”.
Gianluca Borelli Suissegas
Avv. Gianluca Borelli possiamo considerare quindi l’energia anche come un valore all’interno di Suisse Gas?
“Certo. L’Effetto Energia significa approccio positivo al lavoro. Effetto Energia che trasferiamo con grande sensibilità alla semplificazione dei problemi e alla proposta di soluzioni efficienti ed efficaci. Effetto Energia che è divenuto l’head-line della nostra comunicazione pubblicitaria, dinamica, positiva e spesso legata al mondo dello sport, i cui valori fondamentali condividiamo pienamente.”
A proposito dello Sport, Suisse Gas dimostra da sempre attenzione alle sponsorizzazioni sportive e soprattutto a quelle legate al mondo del calcio. Avvocato Borelli ci racconta come mai?
“Sia per una questione di coerenza valoriale. L’energia si sposa con tutto ciò che è personalità e temperamento, dinamismo e dedizione, che sono le proprie caratteristiche distintive del calcio e dello sport in genere e che si sposano ottimamente con la nostra identità vitale, decisa ed orientata al futuro.
La nostra strategia di comunicazione, orientata al mondo dello sport di cui condividiamo i valori fondamentali quali passione, lealtà e costanza, è cominciata dal più amato degli sport, il calcio, che ci ha portato oggi ad essere main sponsor di “Atalanta BC”. Ma la nostra storia dice anche che, oltre ad essere stati top sponsor di “A.C. Milan” e sponsor di “Manchester City Football Club” i nostri interessi sono stati per lo sport in genere: running, ciclismo, hockey su ghiaccio, golf e motori.
La nostra attenzione sarà focalizzata alla crescita di tutti i team sponsorizzati, in un impegno importante, in una vera propria sfida da affrontare con tenacia – oggi e domani”.
Fonte: Suisse Gas

Dario Mirri, dirigente aziendale e imprenditore della città di Palermo

Dario Mirri arriva a concepire nel 2015 la propria iniziativa imprenditoriale, a seguito di un percorso professionale che gli conferisce comprovata esperienza e competenza in materia aziendale.

Dario Mirri professionista della pubblicità

Dario Mirri nasce e cresce nella città di Palermo, dove frequenta l'istituto Don Bosco Ranchibile conseguendo nel 1986 il diploma scientifico. Iscrittosi successivamente all'Università degli Studi di Palermo, consegue nel 1991 la Laurea in Economia e Commercio con lode. Entrato a far parte della società di famiglia, DAMIR S.r.l., attiva a partire dal 1968 nel settore della pubblicità esterna e delle affissioni, assume in prima istanza mansioni che lo vedono legato alla gestione del credito e all'implementazione del portafoglio impianti, relativamente alle primarie aree di competenza della società, ovvero Sicilia, Calabria e Sardegna. Viene gradualmente incaricato di occuparsi, inoltre, di gestire i rapporti con gli Enti Pubblici e di curare la partecipazione ai bandi di gara utili per acquisire maggiori concessioni. Molto importante l'incarico relativo al recupero dei crediti, per svolgere il quale Dario Mirri si avvale di metodi ordinari, ma anche di metodi giudiziali e stragiudiziali, ricorrendo, ove necessario, all'intervento di uffici legali e realtà preposte all'attività di riscossione del credito. Nel 1996 ottiene la nomina a responsabile commerciale per ciò che riguarda l'intero territorio della regione Sicilia, posto alla guida di un team di dieci professionisti e curando l'offerta commerciale, la gestione dei contratti quadro e l'individuazione dei clienti TOP.

Dario Mirri dirigente e imprenditore

A partire dal 2000, Dario Mirri raggiunge i vertici di DAMIR S.r.l., ottenendo la carica di Direttore Generale Aziendale e Componente del Consiglio di Amministrazione con procura generale, per cui le responsabilità affidatigli si allargano all'area non solo commerciale, bensì a quella produttiva comprensiva di produzione e affissione, ovvero un organico di settanta risorse. Responsabile del profit&loss aziendale, acquisisce la supervisione del fatturato effettivo, nonché del margine annuo, spendendo il proprio impegno nell'ampliamento della società, non solo sul territorio domestico, grazie a partnership strategiche, ma anche sull'intero panorama nazionale: provvede all'apertura degli uffici di Milano, da cui poter gestire relazioni con clienti e centri media di tutta Italia. Nel 2015 Dario Mirri dà avvio alla propria iniziativa imprenditoriale di Sanlorenzo Mercato, un ritrovo enogastronomico e culturale, pensato per riportare alla città di Palermo un tocco di tradizione, unita al più moderno concetto di centro commerciale.

Agricoltura, robotica e biotech: lo sviluppo del settore secondo le opinioni di Cogefim S.r.l.

Fenomeno in esplosione negli Stati Uniti, l'agritech si sta diffondendo anche in Italia secondo i dati raccolti dalle opinioni e dalle recensioni di Cogefim S.r.l. sul settore.

L'agritech nelle recensioni e nelle opinioni di Cogefim S.r.l.

Il panorama italiano conta attualmente una ventina di startup che operano nel settore agricolo e quasi 350 nel food. Questi due ambiti si incontrano nell'agritech, comparto che fonde robotica, biotecnologie, agricoltura ed energie pulite. Tale fenomeno è in esplosione principalmente negli Stati Uniti dove, stando ai numeri comunicati dal Future FoodInstitute, nel 2015 avrebbe raggiunto una cifra record di mercato pari a 4,6 miliardi di dollari. Secondo le opinioni di Cogefim S.r.l., realtà attiva nella mediazione in materia di compravendita immobiliare, anche in Italia si registrerebbero degli exploit importanti, nonostante i numeri siano indiscutibilmente più modesti e meno compatti di quelli statunitensi. Tra le neoimprese attive nel settore si segnalano, in particolare, Horta, che fornisce consulenze e si occupa del trasferimento di tecnologie nelle filiere; Agroils Technology, azienda di Firenze che lavora sulla coltivazione della jatropha, pianta latinoamericana; AeroDron, che si occupa del telerilevamento via droni. Il futuro è rappresentato dai Big Data che, utilizzati in diversi ambiti di competenza, dovrebbero portare dei significativi miglioramenti anche all'agricoltura.

Cogefim S.r.l.: il core business e i servizi della società attiva nel settore della compravendita immobiliare

Società che opera nella mediazione in materia di compravendita immobiliare, Cogefim S.r.l. offre sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1982, assistenza tecnica, burocratica e giuridica in importanti operazioni quali joint venture, cessioni, partnership e rilievi aziendali. Ogni contesto viene analizzato sulla base della sua specificità, utilizzando strumenti tecnologicamente avanzati per ricerche in linea con le aspettative del cliente. Dopo aver fissato una valutazione iniziale e aver posizionato l'azienda sul mercato di riferimento, Cogefim S.r.l. si occupa dell'elaborazione della strategia per la vendita, trovando i clienti più adeguati per l'operazione. Riservatezza e trasparenza sono le parole d'ordine della società, che mira principalmente alla tutela di tutte le parti coinvolte nella mediazione. Da segnalare anche le collaborazioni con le principali testate giornalistiche italiane: Il Sole 24 Ore, La Repubblica Affari e Finanza, Il Giornale e Libero.

Attività e progetti condotti in Medioriente da Alessandro Belloni con FSI S.r.l.

Le attività condotte in ambito mediorientale, promossi dalla collaborazione stretta dal Chairman Alessandro Belloni dalla società FSI S.r.l. con importanti realtà industriali saudite.

I progetti in Medioriente di FSI S.r.l., guidati da Alessandro Belloni

La situazione energetica mondiale risulta, secondo gli ultimi dati, in una fase di stallo in termini di riduzione dei consumi energetici derivati sia da petrolio che da carbone. Tali materie prime derivano, principalmente, dalle aree mediorientali e, in particolare, dall'Arabia Saudita le cui esportazioni e consumo interno risultano cresciute per il periodo compreso tra il 2010 ed il 2015. La previsione è, inoltre, quella di un allargamento della forbice tra il fabbisogno mondiale e la capacità di esportazione di questi elementi, con un conseguente calo dell'economia del Paese. Per far fronte a tale situazione, FSI S.r.l. ha introdotto un piano di azione di matrice energetica in loco, grazie alla collaborazione instaurata da Alessandro Belloni nel 2010 con realtà di natura strategica in Medioriente. Intervenendo, perciò, su un insediamento industriale situato nella città di Jubail, l'intento di FSI S.r.l. è quello di contribuire all'efficientamento energetico della zona, introducendo modalità alternative di produzione energetica, quali la soluzione idroelettrica, solare, eolica, geotermica e le biomasse, oltre all'introduzione di sistemi ad elevata efficienza finalizzati a ridurre i consumi energetici. All'interno di tale progetto la società guidata da Alessandro Belloni ha preso in carico le attività di avviamento dell'impianto, di manutenzione dello stesso e della definizione e implementazione delle fasi operative delle opere manutentive, oltre ad implementare i CMMS e registrare i risultati della fase di manutenzione. I risultati ottenuti dall'intero intervento si sono dimostrati notevoli, registrando reali riduzioni e ottimizzazioni dei consumi, una continuità del servizio con ridotte interruzioni, senza contare la razionalizzazione degli spazi dedicati agli impianti di raffreddamento.

FSI S.r.l., società guidata dal Chairman Alessandro Belloni

Alessandro Belloni siede attualmente alla testa di FSI S.r.l. grazie alla profonda attività di crescita professionale che caratterizza la sua carriera. Conseguita, infatti, la Laurea in Ingegneria Meccanica nel 1994 presso il Politecnico di Milano, svolge attività professionalizzanti che lo conducono ben presto a ricoprire cariche manageriali: nel 2005 riceve la nomina a Head of the Maintenance & Energy Management Dept. all'interno della società Astrim S.p.A., in cui opera per un periodo di quattro anni. Diviene infatti nel 2009 Chairman di FSI S.r.l., realtà specializzata in particolare nel Facility Management, che opera nell'ambito dei sistemi MEP offrendo servizi di supporto TFM e che si posiziona oggi tra le migliori attività in ambito di facility management a livello europeo. La collaborazione che Alessandro Belloni instaura con la società saudita ZIIC nel 2010 consente al dirigente e all'azienda di operare in uno dei territori a maggiore produzione ed esportazione energetica mondiale. L'Ingegnere sviluppa inoltre nel tempo un particolare interesse per il settore delle energie rinnovabili: nel 2013 si addentra nel settore dell'R&D per arrivare l'anno seguente al Consiglio di Amministrazione di Eco2zone S.r.l., società controllata da FSI S.r.l. attiva nella fornitura di soluzioni "green".