Da qualche mese puoi pagare un affitto e comprare casa,
grazie al rent to buy contenuto nel decreto sblocca italia
L’art. 23 del decreto Sblocca Italia regola la formula
contrattuale, per la verità già esistente,
definita con il termine inglese rent to buy o affitto con riscatto,
una tipologia contrattuale che da alcuni mesi sta catalizzando l’attenzione di
cittadini e consulenti di valutazione immobiliare, anch’essi costretti a doversi
interfacciare con questo “nuovo” strumento contrattuale.
La normativa del rent to buy prevede la possibilità
che il detentore dell’immobile abbia il diritto ovvero l’obbligo di acquistare
nei termini contrattualmente stabiliti gli immobili oggetto dell’accordo
vedendosi riconosciuti a titolo di corrispettivo versato per il trasferimento
tutto o parte dei canoni versati.
La norma regolata dal decreto Sblocca Italia non impone
vincoli né sul piano soggettivo né su quello oggettivo, con la conseguenza che
i contratti possono essere stipulati sia da persone fisiche che da società e
possono essere applicati sia a immobili abitativi che terziari in senso lato.
Il rent to buy, ancora poco conosciuto
o per meglio dire ancora poco utilizzato, anche a causa dall’inadeguatezza di
alcuni consulenti immobiliari, si presenta come una delle “novità” contrattuali
più interessanti degli ultimi. Probabilmente degli ultimi decenni. È infatti
innegabile l’importanza, pensiamo ad una giovane copia, di poter procedere all’acquisto
di un immobile solo dopo aver trascorso un certo periodo di tempo in affitto.
I vantaggi per il conduttore sono riassumibili in pochi e
concisi punti sintetizzati nel corso degli ultimi mesi, da diverse associazioni
di consulenti per la valutazione immobiliare :
Disponibilità immediata della nuova casa con possibilità di
acquisto dopo un dato periodo e ad un prezzo prefissato;
-
Patrimonializzazione dei canoni di locazione che
non vanno perduti;
-
Possibilità di vendere l’eventuale vecchia
proprietà immobiliare con maggior tempo a disposizione e conseguente maggiore
tranquillità;
-
Possibilità di superare i problemi fiscali
relativi all’imposizione in caso di doppia intestazione (casa vecchia – casa
nuova) con conseguente possibilità, in presenza dei requisiti, di usufruire
delle agevolazioni prima casa;
-
Possibilità, per le giovani coppie, di “provare”
la convivenza prima di investire in un acquisto senza perdere i soldi impegnati
nella “prova”;
-
Possibilità di diminuire, al momento
dell'acquisto, l'importo del mutuo rientrando così nei stringenti parametri di
merito creditizio;
-
Risparmio immediato degli oneri finanziari del
mutuo che verrà acceso solo al momento dell’esercizio di opzione di acquisto.
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