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giovedì 29 dicembre 2016

Catia Bastioli Terna, Del Fante firmato accordo triennale con GDF


L’accordo triennale è stato firmato dall’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante, e dal comandante generale della Guardia di Finanza, Generale Giorgio Toschi, alla presenza della Presidente di Terna, Catia Bastioli e del Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna, Giuseppe Lasco, con l’obiettivo “di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche”.  

“In Terna abbiamo una grande sensibilità per la cultura della legalità e della trasparenza, entrambi principi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Lo conferma anche il fatto che nel 2015 siamo stati i primi in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti” e ad un solo anno di distanza lo abbiamo ulteriormente migliorato, rendendo disponibili a tutti ancora più informazioni in una logica di sicurezza integrata”.
Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali per un sempre più stringente controllo di legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sulla corretta utilizzazione delle materie prime, formazione dei dipendenti.
Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato grazie al protocollo d’intesa che Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna, e Giorgio Toschi, comandante generale della Guardia di Finanza, hanno firmato, alla presenza della presidente di Terna Catia Bastioli e del direttore della Divisione Corporate Affairs Giuseppe Lasco, con l’obiettivo “di rafforzare ulteriormente la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche”.
Per Toschi “l’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica, in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”. “Questa sinergia con la Guardia di Finanza – sottolinea Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.  Terna dispone di una task force di 15 professionisti dedicati a questo progetto, di una nuova piattaforma informatica e di innovativi software in grado di correlare e processare la grande mole di informazioni e dati raccolti attraverso le 10 diverse banche dati, che verranno poi condivisi con la Guardia di Finanza. Grazie a questo accordo, infatti, Terna metterà a disposizione della Guardia di Finanza e segnalerà tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Inoltre, la collaborazione prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, oltre al controllo e monitoraggio sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato unico nel suo genere, con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente. L’obiettivo della massima trasparenza nella gestione degli appalti e nel monitoraggio delle aziende che partecipano alle gare viene perseguito anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, a cui Terna fornisce mensilmente un report riservato con il dettaglio su tutte le attività realizzative in corso in tutte le regioni d’Italia. I termini dell’accordo prevedono anche la possibilità di avviare dei percorsi di formazione da parte della Guardia di Finanza, anche attraverso la promozione e organizzazione di incontri, seminari e corsi, per consolidare le conoscenze e le competenze dei dipendenti di Terna in tutti gli ambiti di questa collaborazione. L’azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo di primaria importanza per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio. L’intesa, che rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dato positivi risultati in questi anni, contribuendo al rafforzamento del sistema di sicurezza adottato da Terna.
FonteItal Press

mercoledì 28 dicembre 2016

Tante le persone avvertite sui pericoli delle droghe.



Dedicati e soddisfatti per il risultato raggiunto.
Roma 28 Dicembre 2016 –  Numerose, come sempre,  le iniziative in vari punti della capitale che si sono svolte durante l’anno da parte dei volontari della seziona romana della Fondazione Un Mondo Libero dalla Droga.   Oltre 10.000 tra ragazzi e adulti sono stati  raggiunti con il librettino gratuito “La verità sulle droghe” che delinea gli effetti dannosi degli stupefacenti a breve e lungo termine.
Ideati e prodotti dalla Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, gli opuscoli della serie “La verità sulle droghe” espongono singolarmente i danni e le verità su ogni singola sostanza stupefacente attualmente in circolazione, per portare ai giovani i fatti concreti sui loro effetti dannosi, spiegando esattamente “cosa sono le droghe” e “perché una persona si droga”. Queste informazioni basilari sono fondamentali per tutelare le future generazioni, favorendo la consapevolezza che le droghe sono essenzialmente veleni per il corpo e per la mente, con l’obiettivo finale di farli giungere ad un informato “no alla droga, si alla vita”.
Non per niente la colonna portante del programma antidroga della Fondazione è il documentario di 1 ora e 42 minuti che si chiama 
La Verità sulla Droga: Persone Vere, Storie Vere.
Il documentario è accompagnato da tredici opuscoli e premiati annunci di pubblica utilità. In totale sono stati distribuiti più di 55 milioni di opuscoli informativi in più di 60 paesi e in più di 20 lingue.E dove vengono distribuiti il consumo di droga semplicemente diminuisce e questo è statisticamente provato. Questa Fondazione, patrocinata dalla Chiesa di Scientology,fornisce veramente le informazioni di cui si ha bisogno per dare inizio ad un’attività di prevenzione e informazione sulla Droga nella propria zona ed è per questo che invitiamo non solo a visitare il sito ma anche ad approfittare di questi materiali della fondazione.
E mentre si diffondono notizie sulle “smart drug”, le “droghe furbe”, le future generazioni vengono rese consapevoli che usare droghe non è “furbo”. Al contrario, grazie alla “La verità sulle droghe” vengono resi consapevoli che “furbo” è restarne alla larga e dire “Si alla vita”, facendo tesoro dell’osservazione dell’umanitario L. Ron Hubbard: “Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che rappresentano, comunque, l’unica ragione per vivere”.


Massano Giuseppe terminati lavori sicurezza strada per Castelmagno

Si sono definitivamente conclusi, prima della brutta stagione, i lavori di finitura e in parete per la sistemazione dei dissesti lungo la strada provinciale 112 della valle Grana, nel comune di Castelmagno, finanziati nell’ambito dell’accordo di programma tra il ministero dell’Ambiente e la Regione. I lavori sono stati appaltati alla ditta Massano di Montanera, di Giuseppe Massano.
Nel 2015 si erano completate le opere strutturali relative al prolungamento del paravalanghe in località Cauri e al completo rifacimento del muro di sostegno in zona Colletto. Quest’anno si sono svolte le opere di completamento e finitura nei vari punti d’intervento.
In località Cauri, dove il paravalanghe esistente è stato prolungato verso valle, si è completata la pulizia e la riverniciatura dell’opera, oltre ad impermeabilizzare l’estradosso del solaio per garantire una migliore durata nel tempo. Il lavoro è stato eseguito utilizzando una guaina di tipo “ardesiato” in grado di limitare l’impatto visivo della copertura. Nel contempo, poco a monte del paravalanghe e dopo un adeguato disgaggio in parete, sono state posate le reti parasassi e le funi di armatura in parete per imbrigliare uno sperone roccioso posto ad una quota di 40 metri, a picco sulla sottostante provinciale.
In zona Colletto, dove nel 2015 è stato completamente ricostruito il muro di sostegno di sottoscarpa per una lunghezza di circa 100 metri con un intervento in calcestruzzo armato, nel 2016 si è operato il rivestimento in pietra del paramento così da contenerne l’impatto ambientale come richiesto dagli enti autorizzativi. nell’ambito dell’intervento si è completato il sistema di smaltimento delle acque con la realizzazione di una cunetta alla francese, la posa di due attraversamenti stradali, la bitumatura stradale e l’installazione di una nuova barriera di sicurezza stradale per tutto il tratto di intervento.
Infine, si è conclusa la manutenzione straordinaria dei paravalanghe in località Neirone, a monte del capoluogo Campomolino lungo la strada provinciale 333. Anche qui si sono svolti lavori di pulizia e verniciatura alla base delle strutture a difesa della provinciale, realizzando un cordolo di fondazione necessario all’ancoraggio della barriera di sicurezza stradale.
FonteLa Stampa

Monsignor Giovanni Carrù ristrutturazione Pontificia Commissione di Archeologia Sacra

Si è riunita la plenaria della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
L’iniziativa è stata voluta dall’arcivescovo presidente, Gianfranco Ravasi, e dal segretario, Monsignor Giovanni Carrù, al fine di definire le attività dal punto di vista storico, letterario, teologico, archeologico e conservativo.
La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’istituzione pontificia che, secondo le convenzioni tra la Santa Sede e lo Stato italiano, tutela, conserva e valorizza le catacombe cristiane di Roma e d’Italia, ha ripreso l’antica consuetudine di riunirsi periodicamente.
L’iniziativa, voluta dall’arcivescovo presidente, Gianfranco Ravasi, e dal segretario, Monsignor Giovanni Carrù, si inquadra in una ristrutturazione globale dell’istituzione, che ha meglio definito la mappa degli ispettorati locali e che ha previsto anche la figura di un sovrintendente archeologico, Fabrizio Bisconti, per potenziare il ruolo scientifico dell’organismo, che si affianca a quello spirituale, nel senso che la commissione si occupa simultaneamente degli aspetti tecnici, archeologici, conservativi, ma anche di quelli più propriamente di catechesi e di apostolato.
A quest’ultimo riguardo, sono diventati più stretti i rapporti con la direzione delle catacombe aperte al pubblico, che si occupano della gestione del pellegrinaggio nelle cinque catacombe romane – Domitilla, Priscilla, Sant’Agnese, San Callisto, San Sebastiano – ma anche di quelle di San Gennaro a Napoli, di San Giovanni a Siracusa, di Santa Mustiola a Chiusi, di Santa Cristina a Bolsena e di San Senatore ad Albano.
La commissione è stata completamente rinnovata e i membri, nominati dal Papa, metteranno a disposizione la loro esperienza per meglio definire le attività dal punto di vista storico, letterario, teologico, archeologico e conservativo.
D’altra parte, gli interventi di scavo e di restauro nelle catacombe cristiane d’Italia, durante questi ultimi anni, hanno mostrato un’accelerazione e una specializzazione nelle tecniche e nella metodologia degli studi, sia per quanto riguarda le indagini propriamente archeologiche, sia per quanto attiene quelle relative al restauro delle pitture, dei sarcofagi e degli altri materiali emergenti dai cantieri di indagine.
Tra gli interventi più recenti e più fortunati, dobbiamo ricordare quelli che hanno messo in luce un nuovo santuario nelle catacombe romane dei Santi Marcellino e Pietro, e in quelle di Santa Tecla, dove, come si è anticipato lo scorso anno nelle pagine di questo giornale, stanno emergendo nuove pitture di straordinaria importanza, con le effigi di san Paolo e di altri apostoli, che si propongono come le più antiche sinora scoperte. Di questa fortunata acquisizione, ottenuta con lo strumento del laser, si darà conto ben presto in una conferenza stampa.
Anche nelle catacombe d’Italia non sono mancati scavi fruttuosi, come nel caso dell’indagine sistematica della catacomba di Villagrazia di Carini (Palermo), che ha riportato alla luce, tra l’altro, due splendide rappresentazioni pittoriche con l’adorazione dei Magi e un numero considerevole di sepolture intatte.
Ma scavi e restauri sono stati effettuati un po’ in tutto il suolo italico e, precisamente, a Formello, a Sant’Alessandro sulla Nomentana, a Bolsena, a Grottaferrata, a Chiusi, a Massa Martana, nell’isola di Pianosa, a Napoli e a Siracusa.
Tornando a Roma, progetti di grande impegno stanno per essere varati ancora nelle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, che, in accordo con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, verrà aperta al pubblico nei prossimi anni, dopo un meticoloso intervento preparatorio. Nello stesso senso, si sta lavorando per aprire il complesso di Pretestato, dove sono musealizzati oltre mille frammenti di sarcofagi pagani e cristiani, mentre è in avanzato stato di allestimento la nuova copertura dell’antico ipogeo degli Aureli in viale Manzoni. Proprio fra qualche giorno, continueranno le indagini nella basilica circiforme sulla via Ardeatina, dove, da alcuni anni sta riemergendo il complesso basilicale di fondazione costantiniana, destinato a ospitare le spoglie di Papa Marco, rinvenuto nel comprensorio callistiano.
Tutte queste attività, oltre a rispondere a delle precise esigenze che ci manifestano continuamente questi preziosi e fragili monumenti del cristianesimo della prima ora, dall’altro, su un piano più spirituale e di attenta ricostruzione storica, ci restituiscono l’immagine di una comunità ricca e vivace culturalmente e artisticamente, che esprimeva tale vivacità anche nei propri cimiteri, che appaiono sempre più – come vuole l’etimologia greca della parola “cimitero” – quali dei sereni dormitori in cui il cristiano riposa in attesa del risveglio eterno.

martedì 27 dicembre 2016

Gruppo Hit: musica e risate per iniziare l’anno … col botto!

Dopo il grande opening party della Pulse Arena, nelle strutture del Gruppo Hit fervono già i preparativi per i festeggiamenti di fine anno!
Il Perla Casino & Hotel propone una due giorni di altissimo livello con la straordinaria Antonella Ruggiero, che si esibirà live sul palco dell’Arena sia nella notte di San Silvestro, per brindare al nuovo anno insieme agli ospiti della serata, che nella giornata di Capodanno. La Cantante genovese, universalmente riconosciuta come una delle voci più versatili e soavi del panorama nazionale, proporrà al pubblico alcuni dei suoi successi più celebri: la scaletta del concerto spazierà dai capolavori che hanno decretato il successo dei Matia Bazar fino al 1989, come l’intramontabile “Vacanze romane” (Premio della Critica Sanremo 1983) e “Ti sento”, ai pezzi più recenti presentati nel corso della carriera da solista. Tra gli ultimi lavori pubblicati, l’album Cattedrali del 2015 e il recentissimo “La vita imprevedibile delle canzoni”, uscito nel novembre 2016, che ripropone alcuni pezzi celebri del repertorio dell’Artista suonate al pianoforte classico dal maestro Andrea Bacchetti. La due giorni di festeggiamenti del Perla Casinò & Hotel prevede anche lo show di Fabrizio Casalino, comico e cantautore, più volte nel cast della trasmissione TV Colorado, le esibizioni dei ballerini del Quantum XXL & Flair Show, già finalisti del talent show ungherese "È nata una stella" nel 2012, e l’animazione di Mark, Albert. Musica, adrenalina e tanto divertimento anche nella Pulse Arena, che il 30 dicembre ospiterà il DJ-set di Master Dee e il 31 dicembre DJ Cvere.Non è da meno il programma di intrattenimento del Park Casinò & Hotel, che sabato 31 dicembre festeggia il Capodanno con lo spettacolo di musica e animazione “Gigi e Andrea e La Strana Società” con la storica coppia formata da Gigi Sammarchi ed Andrea Roncato, protagonista di pagine memorabili della comicità italiana anni ’80, recentemente tornata ad esibirsi nei teatri. In programma anche la danza acrobatica del gruppo Keep Balance, l’esibizione del duo musicale Alvio e Elena, l’animazione di Mark, Albert e tante altre sorprese.   
Da sottolineare anche gli eventi proposti al Korona Casino & Hotel, il centro Hit Casinos di Kranjska Gora, nel suggestivo contesto delle Alpi Giulie. Dopo una giornata di sci e benessere, per la sera del 31 il Gruppo Hit propone un aperitivo di benvenuto dalle 19.00, buffet all’americana e intrattenimento con le musiche di Burn the Floor e Nientedimeno Swing Band, fino al brindisi all’anno nuovo.

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sabato 24 dicembre 2016

GRANDE FINALE REGIONALE DEL SANREMO MUSIC AWARDS A SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Al Tarabrooch di San benedetto del Tronto si è tenuta la finale regionale del Sanremo Music Awards, valida per l’ammissione alla finale nazionale che si terrà a Sanremo dal 9 all’11.Febbraio.2017, nella doppia location: Villa Ormond e Golf Club di Sanremo dove ci sarà la cena di gala.
Il Patron della manifestazione Nicola Convertino e la giuria composta da Alessia Ripani (cantante), Giuseppe Cianci (Presidente dell’asnai, sindacato nazionale artisti italiani) Sefora De Canistris (della Lizard di San Benedetto) e Stefano Agranni (CAD nazionale) sono stati soddisfatti delle presenze degli Artisti in    gara sia per le qualità canore che per la presenza scenica, come ha sottolineato  lo stesso Convertino, il Sanremo Music Awards è un Concorso canoro televisivo quindi sono importanti più fattori affinchè una ragazzo passi le selezioni regionali per andare alla finale sanremese che sarà televisiva. La giuria nel valutare i ragazzi tiene conto della vocalità ma anche di particolari caratteristiche legate alla personalità e al fattore sorpresa, che ultimamente crea tanto audience nelle televisioni nazionali. Oggi la voce non basta più, per esigenze televisive, imposte dai Talent show, i ragazzi devono sorprendere, devono creare emozioni a prescindere dalle qualità vocali, insomma lo show business si è evoluto o involuto, dipende dai punti di vista, portando sul mercato delle nuove figure di cantanti, spesso fenomeni da baraccone che nulla hanno a che vedere con il buon canto ma che riescono ad oltrepassare lo schermo televisivo e arrivare direttamente all’attenzione del pubblico a casa che non deve usare il magico ditino per cambiare canale, per fare questo i cervelloni che gestiscono i programmi televisivi hanno pensato di chiamare musica anche delle “situazioni” a cavallo tra la bella musica e il peggio del Trash che possiamo immaginare.

 Il Sanremo Music Awards, nonostante debba in qualche modo strizzare l’occhio a queste dinamiche di mercato, ha sempre mantenuto una propria personalità, grazie al Patron Nicola Convertino, selezionando i ragazzi per la bella voce ma dando la possibilità anche ad Artisti che possano avere spazio in un eventuale mercato discografico, altrimenti è come cantare in una foresta vergine dove ad ascoltarti, oltre a Madre Natura c’è una vegetazione rigogliosa ma che non compra musica, non la scarica e non guarda la tv., un mondo utopico dove l’Artista fa musica per se stesso; grande appagamento ma il piatto piange. In questo connubio la manifestazione riesce sempre a trovare i talenti giusti che possano coniugare la voce con l’immagine, senza strafare, in sostanza un giusto equilibrio e al Tarabrooch abbiamo proprio assistito a questo fenomeno; tanti i ragazzi scelti per Sanremo, tutti bravi ed ognuno con la propria personalità, per niente intaccata dallo show business, ancora genuina ed eventualmente da plasmare per un mercato avido di novità. Dalle varie selezioni  regionali tenutesi nelle Marche quindi passano per la città dei fiori: Serena Carella, Chiara Misticoni, Alessia Gismondi, Velentina Giustozzi, Alice Rosati, Sara Paniccià, Francesca Marconi, Eris Castro Molina, Michele Mobbili, Stefano Acciarresi, Elisa Fioretti e Silvia Filiaci.














Giuseppe Lasco: Terna 2016 un anno intenso, ricco di successi

Terna, sotto la Presidenza di Catia Bastioli e dell’AD Matteo Del Fante, ha conquistato un ruolo da protagonista nel settore energetico, in Italia e nel mondo.
12 mesi di risultati concreti per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la sicurezza e il territorio: dalla conquista del Premio per la Sicurezza, promosso da Confindustria e Inail e ritirato da Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna, alla collaborazione con la Guardia di Finanza in un sistema di sicurezza integrata, unico in Italia, fino al raggiungimento di primati mondiali, come il Polo Multi-tecnologico di Codrongianos e i suoi impianti di storage.

Grazie alle competenze tecniche delle sue persone e alle sue pratiche di responsabilità sociale, l’azienda è ormai un modello a livello europeo.
Ogni intervento di sviluppo ha avuto lo scopo di generare benefici economici, con minori costi in bolletta per cittadini e imprese, e sociali. E con questo obiettivo che abbiamo realizzato opere di importanza cruciale per il Paese, come la Sorgente Rizziconi, il grande ponte elettrico sottomarino tra la Calabria e la Sicilia. E l’elettrodotto Villanova Gissi, fondamentale per l’approvvigionamento energetico dell’Abruzzo.
Centinaia di milioni di euro risparmiati ogni anno e una sempre maggiore integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema. Nella stessa ottica stiamo lavorando ai grandi piani di rinnovamento energetico per la Sicilia e la Campania, portando avanti in tutto il Paese attività di riassetto e razionalizzazione delle linee.
Con gli Open Day “Terna Incontra” abbiamo coinvolto comunità e amministrazioni locali fin dalla fase di progettazione delle infrastrutture, moltiplicando le occasioni di dialogo e confronto.
Grazie a queste politiche, Terna è stata confermata ai vertici mondiali della sostenibilità, consolidando i suoi primati nei principali indici internazionali. L’azienda guarda avanti anche in termini di sicurezza, trasparenza e lotta contro le infiltrazioni criminali.
Nel 2016 Terna conquista il Premio per la Sicurezza, promosso da Confindustria e Inail e ritirato da Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna. Rinnova lo spazio web “Cantieri Aperti&Trasparenti” con tutte le informazioni su appalti e subappalti. Rafforza la collaborazione con la Guardia di Finanza in un sistema di sicurezza integrata, unico in Italia.
Abbiamo raccolto la sfida del cambiamento energetico sia a livello di strategia che di nuove tecnologie. Dalla realizzazione di infrastrutture hi tech fino a raggiungere primati mondiali come il Polo Multi-tecnologico di Codrongianos e i suoi impianti di storage.
Terna è all’avanguardia nell’’innovazione. Dal progetto Smart Island per le isole minori all’accordo con Tesla Motors leader mondiale nella produzione di batterie e auto elettriche, fino al lancio del Progetto Next Energy per la scoperta di nuovi talenti e startup con le migliori idee sull’energia del futuro.
Per la prima volta Terna si è presentata ai clienti privati come “Energy Solutions Provider” nell’ambito delle attività non regolate.
All’estero nuovi successi con il Progetto Cile e la gara vinta in Uruguay per la realizzazione di 220 km di linee elettriche. Abbiamo introdotto nuove tecnologie per migliorare il lavoro delle persone. Il programma di ricambio generazionale ha portato in azienda oltre 500 giovani.
Un anno intenso, ricco di successi. L’abbiamo progettato, siamo stati capaci di farlo e di comunicarlo. Un grande risultato per Terna, una solida base per costruire insieme le reti e l’energia del futuro.
LinkTerna

giovedì 22 dicembre 2016

Giovanni Carrù: “Strepitus Silentii… le notti delle catacombe”

“Le catacombe di S. Giovanni a Siracusa, tra le più estese e suggestive del territorio siciliano, sono, ogni anno, illuminate dalla emozionante iniziativa, definita, in maniera assai significativa, Strepitus silentii ed organizzata dal gruppo dei giovani, che fanno capo alla società Kairos, in perfetta sintonia con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’Ente Vaticano che si occupa della custodia, della tutela e della valorizzazione delle catacombe cristiane d’Italia…” – ha detto Mons. Giovanni Carrù, Segretario Generale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.


La voce dei primi cristiani nelle catacombe di Siracusa. Le catacombe sono state definite “i grandi archivi ” della Chiesa. Esse rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, e sono il tempio dei primi martiri. Papa Giovanni Paolo II ricordava: «Questi monumenti rivestono un alto significato storico e spirituale. Visitandoli si viene a contatto con suggestive tracce del cristianesimo dei primi secoli e si può, per così dire, toccare con mano la fede che animava quelle antiche comunità cristiane (…) Come non commuoversi dinanzi alle vestigia umili, ma così eloquenti, di questi primi testimoni della fede?».
Da queste parole nasce “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”: un modo per riscoprire il valore di quell’archivio cristiano, le catacombe, che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio.
Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono nel viaggio notturno. Nel decennale del progetto della società Kairòs, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni culturali del Comune di Siracusa, è stata organizzata una serata evento il 31 luglio alla Basilica di San Giovanni alle catacombe a Siracusa, che precede le quindici serate di agosto alle Catacombe di San Giovanni.
Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione nel corso della quale la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha annunciato che “Strepitus” avrà quest’anno anche una cornice romana, nella Catacomba di San Callisto, tutta da scoprire nel mese di settembre.
Le catacombe di S. Giovanni a Siracusa, tra le più estese e suggestive del territorio siciliano, sono, ogni anno, illuminate dalla emozionante iniziativa, definita, in maniera assai significativa, Strepitus silentii ed organizzata dal gruppo dei giovani, che fanno capo alla società Kairos, in perfetta sintonia con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’Ente Vaticano che si occupa della custodia, della tutela e della valorizzazione delle catacombe cristiane d’Italia – ha detto Mons. Giovanni Carrù, Segretario Generale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra -. Le catacombe per noi cristiani sono il momento culminane della nostra riflessione cristiana. Porto il saluto del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente della commissione di archeologia sacra. Lui è presente con il cuore perché proprio all’inizio trovandosi a Siracusa andò una sera ad assistere e meditare e ne rimase profondamente commosso e oggi continua a dirmi che è un’esperienza catechistica con un taglio pastorale. Nelle gallerie delle catacombe di S. Giovanni, dunque, attraverso una sapiente opera di “teatralizzazione”, sono ricostruite scene ispirate ai gesti e ai riti che i primi cristiani praticavano nei cimiteri paleocristiani, al suono commovente del flauto. Queste drammatizzazioni sono utili a restituire l’atmosfera sobria e gioiosa delle prime comunità cristiane di Siracusa, che deponevano in questi grandi “contenitori della morte” i corpi dei loro fratelli, all’insegna dell’uguaglianza e della pietà. Le gallerie della catacomba diventano, così, come le braccia del Cristo, che abbraccia tutti i fedeli, secondo l’insegnamento di Lattanzio, che ricorda: “Non c’è nessuna ragione per cui ci chiamiamo fratelli, se non per il fatto che siano tutti uguali davanti a Cristo”. Con l’iniziativa Strepitus silentii si vuole dare voce a quei primi uomini cristiani, che pregavano per i loro morti, che veneravano i martiri, che consumano i pasti funebri, che percorrevano i bui ambienti delle catacombe per, intercettare il raggio di luce della fede, della speranza, della resurrezione di tutto il popolo di Dio”.
“Un percorso suggestivo che aiuta alla comprensione. Strepitus silentii non può essere ridotto ad una visita e non è uno spettacolo. Ogni giorno cerchiamo di dare voce agli ultimi, ai deboli, agli indifesi. Strepitus Silentii da voce ai cristiani, alla comunità cristiana in epoca romana – ha detto mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa - . Raccontare la storia di un sito per dare voce ai suoi abitanti. Questo viaggio che conduce sottoterra, nel silenzio assordante, stimola ognuno di noi, arricchendoci. Attraversando le gallerie delle catacombe ci sembra quasi di cogliere questa presenza, di fede. Ringrazio tutti gli attori istituzionali, che hanno reso possibile questo evento, e gli attori che ci conducono per mano attraverso questa storia millenaria che è la nostra storia”.
“Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo i percorso - ha affermato mons. Giovanni Accolla, direttore delle Catacombe di San Giovanni – ma attraverso questa forma teatralizzata valorizziamo il sito e soprattutto ciò che il sito significa nella storia della Chiesa. Abbiamo valorizzato le risorse umane coinvolgendo gli operatori della Kairos, che hanno competenze specifiche sull’archeologia cristiana, che hanno dimostrato di essere qualcosa in più di una semplice guida. La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna, consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno di quel sito. Otteniamo una visita alle catacombe con maggior consapevolezza da parte dei visitatori e creiamo stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo”.
“L’esperienza ormai decennale di Strepitus silentii continua a rivelarsi un’iniziativa esemplare nell’ambito delle iniziative di arte sacra. In essa – ha detto don Nisi Candido, direttore dell’Istituto di Scienze Religiose San Metodio - si armonizza infatti con equilibrio cultura, spettacolo e religione. Il luogo in cui si svolgono le visite notturne teatralizzate è parte integrante del messaggio: la catacomba di San Giovanni trasuda storia religiosa e laica della città di Siracusa. La primigenia comunità cristiana aveva posto qui non solo la custodia dei propri amati defunti, ma anche alcuni simboli della sua fede nella risurrezione del Cristo. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo. Gli scavi archeologici hanno messo in luce percorsi affascinanti, che si prestano alla teatralizzazione delle vicende del primo Cristianesimo, ma anche alle testimonianze degli archeologi che hanno scavato con frutto il sito. La presenza dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose tra i collaboratori dell’evento annuale, organizzato dalla società Kairós, è segno del coinvolgimento dell’Arcidiocesi nell’iniziativa e della volontà di approfondire gli aspetti più significativi dell’arte sacra che la Catacomba riesce ad esprimere”.
“Quando dieci anni fa abbiamo pensato per la prima volta alla possibilità di realizzare una visita teatralizzata nella Catacomba di San Giovanni – ha spiegato Vincenzo Dente, presidente della Kairos - siamo scesi sottoterra per immaginare il percorso e il ritmo della visita, abbiamo iniziato il sopralluogo parlando tra noi su cosa era meglio fare, su quali zone della catacomba era meglio toccare, ad un certo punto però ci siamo trovati a percorrere quel luogo in un silenzio surreale, non prestabilito… è in quel momento che abbiamo capito come dovevamo disegnare l’evento. Il silenzio del luogo, per niente vuoto, ha suggerito l’attore principale della visita teatralizzata che avremmo voluto mettere in scena: il silenzio. Questo per noi è Strepitus Silentii… un’esperienza unica, che permette di riscoprire gli archivi della chiesa cristiana in un rispettoso ma fragoroso silenzio”.
Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio e Doriana La Fauci, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante.
Anche in questa decima edizione di Strepitus Silentii il ricavato dei biglietti venduti sarà devoluto per fini caritativi: quest’anno ad un progetto dedicato agli immigrati che a migliaia sbarcano da mesi sulle coste siciliane.

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I settori di cui lo Studio Legale di Varese si occupa

Cerchi un avvocato divorzista a Varese? Studio Legale Benzoni di Varese gestisce controversie di separazione tra i coniugi e di divorzio forte dell'esperienza acquisita e della preparazione dei professionisti, altamente qualificati.
Vertenze di questo genere possono essere svolte secondo metodo tradizionale davanti ad un Giudice in modo da concludersi con un provvedimento giudiziario oppure tramite procedura introdotta recentemente dal legislatore, ovvero il patteggiamento assistito da un legale, che garantisce gli stessi effetti della decisione giudiziaria. Altre pratiche gestite dallo Studio Legale Benzoni sono quelle di affidamento e assegno di mantenimento.
Ma lo Studio Legale di Varese è inoltre enormemente competente per quanto riguarda i settori del diritto civile (contratti, obbligazioni, diritti reali, delle persone e della famiglia, delle successioni a causa di morte e della responsabilità civile), diritto penale e diritto amministrativo e urbanistico.

Benzoni, lo Studio Legale di Varese

Se hai bisogno di un avvocato a Varese, che ti dia la garanzia di riservatezza e competenza rivolgiti a Studio Legale Benzoni, che da circa trent'anni opera nel settore legale e che ti offre consulenze e assistenza nelle materie del diritto civile, del diritto amministrativo ed urbanistico e del diritto penale.
Lo Studio Legale Benzoni vanta da sempre immensa professionalità ed attenzione nello studio dei casi, garantendo un continuo aggiornamento professionale e assicurando la massima riservatezza alla propria clientela.
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mercoledì 21 dicembre 2016

“La Via della Felicità” e Gigi Miseferi in una serata memorabile !!!



Venerdì 16 dicembre alle ore 21 il famoso comico e attore Gigi Miseferi, accompagnato dalla sua Swing Band Larga, è stato protagonista di uno spettacolo organizzato in collaborazione con l’Associazione “La Via della Felicità”, all’insegna del divertimento, della musica e dei sani principi di aiuto e miglioramento dell’ambiente!
La storia nasce qualche mese fa quando l’associazione ha conosciuto il comico calabrese in occasione di uno dei tanti interventi volti al miglioramento ambientale del quartiere di Casalotti. Da mesi, infatti, decine di volontari operavano per risistemare una grande aiuola sita nel quartiere.
E’ stato infatti piacevole incontrarsi,  conoscersi,  condividere principi e la conseguente decisione di condividere progetti per migliorare ulteriormente la zona.
L’accogliente  auditorium della Chiesa di Scientology di Roma,  che per l’appunto si trova nel quartiere ed è già nota per il sostegno e la creazione di progetti di miglioramento sociale dell’area, ha accolto un pubblico che si è fatto piacevolmente coinvolgere  dalla simpatia dello Show Man e dall’abilità musicale della sua band avendo avuto  l’opportunita di ascoltare ottima musica, sorridere, ballare e contribuire ad un progetto sano.
Nell’arco della serata è stata presentata la campagna de “La Via della Felicità” mettendo l’attenzione soprattutto  sulla cura dell’ambiente come trattato in uno dei principi dell’omonimo testo scritto da L. Ron Hubbard.
Inoltre sono stati consegnati dei riconoscimenti ai volontari che si sono dedicati in maniera costante ai vari interventi che hanno permesso di restituire un nuovo e decoroso aspetto ad alcune aree urbane in evidente degrado.
Gigi è un maestro del divertimento e alla fine della serata questo è il suo commento:
“Bellissima e divertentissima serata ricca di energia, nell'accogliente  e attrezzato Auditorium Multimediale della "Chiesa di Scientology" di Roma. Grazie di cuore a tutta la simpaticissima ed interattiva platea! E dulcis in fundo, pubblico in piedi a fine spettacolo! Very, Very grazie!!!”