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giovedì 2 febbraio 2017

Giuseppe Lasco Terna ottiene la prima certificazione ISO 37001 da IMQ

Terna, AD Matteo Del Fante, è la prima azienda in Italia ad ottenere da IMQ la nuova certificazione internazionale ISO 37001:2016 per i sistemi di prevenzione della corruzione.
“La lotta alla corruzione è da sempre un elemento fondante della nostra cultura aziendale – dichiara Giuseppe Lasco, Direttore della Divisione Corporate Affairs di Terna – e per questo motivo abbiamo scelto di allineare ai requisiti normativi tutte le attività di analisi e controllo del sistema di sicurezza integrata che Terna ha sviluppato in questi anni.  Questa certificazione internazionale è per noi motivo di grande soddisfazione e rappresenta una ulteriore conferma dell’impegno volontario e responsabile della società a sostegno di legalità, trasparenza e sicurezza, tre principi che riteniamo fondamentali per la nostra azienda e per rilanciare lo sviluppo del Paese”
Ad attestare tutti i requisiti di sicurezza, qualità, responsabilità sociale e sostenibilità del Gruppo è l’Organismo di Certificazione IMQ, il più importante ente italiano per il controllo e la valutazione della conformità e certificazione di prodotto e di sistemi di qualità e gestione aziendali.

Terna, che gestisce oltre 72 mila km di linee elettriche su tutto il territorio italiano, impiegando quotidianamente 4 mila lavoratori di oltre 300 imprese qualificate nei quasi 150 cantieri aperti da Nord a Sud, ha aderito su base volontaria a questa norma internazionale, che è stata pubblicata alla metà dello scorso ottobre e viene denominata “Anti-Bribery management systems”. Al fine di prevenire attività che potrebbero potenzialmente concretizzarsi in reati di corruzione, l’azienda ha sviluppato un modello di gestione conforme allo standard ISO 37001, con il quale garantisce comportamenti basati su criteri di correttezza, lealtà e integrità morale; inoltre, si impegna a osservare tutte le leggi, norme e regolamenti in materia di contrasto alla corruzione in Italia e all’estero e a condurre le proprie attività in modo tale da non essere coinvolta in alcuna fattispecie corruttiva.
Tra le principali misure adottate, oltre all’impegno del top management: la predisposizione di una politica anticorruzione; l’individuazione di un incaricato; la formazione a tutti gli interessati; la valutazione dei rischi specifici; la definizione di relative procedure per i controlli commerciali e finanziari o per la regolamentazione di omaggi e regali; il monitoraggio dei fornitori e dei partner commerciali; l’istituzione di procedure di segnalazione e indagine.
“L’applicazione della norma aiuta a ridurre il rischio di corruzione e mostra a tutte le parti interessate che l’organizzazione sta mettendo in atto buone pratiche riconosciute a livello internazionale per il controllo della corruzione” ha commentato Flavio Ornago, Direttore della Divisione Certificazione Sistemi di Gestione di IMQ. “Terna, impegnandosi nell’ottenimento di una certificazione di tipo volontaria, che riducesse tali rischi, ha dato testimonianza di un’estrema responsabilità nei confronti del mercato, degli stakeholders, ma anche dei consumatori”.
Ogni anno la corruzione ha un costo di più di mille miliardi di dollari, con conseguenze catastrofiche in termini di credibilità del mercato. Per questo motivo l’ISO – International Standard Organization – ha sviluppato la norma ISO 37001 per aiutare le organizzazioni a combattere la corruzione e a promuovere l’etica nelle attività economiche.
Dal 2005 Terna ha investito oltre 10 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, altri 6,6 miliardi sono previsti nel Piano di Sviluppo: un importante impegno economico che l’azienda ha deciso di affrontare con un modello di sicurezza integrato, che si basa anche sulla condivisione del rischio con i partner istituzionali e con le forze di polizia. Un percorso intrapreso già da molti anni dall’azienda, che ha scelto la strategia di puntare sulla legalità e sulla sicurezza integrata, per rafforzare la prevenzione su temi quali la corruzione, il lavoro nero, le irregolarità contributive e il rischio di infiltrazioni criminali nel tessuto economico, negli appalti e nei subappalti.
Con l’accordo recentemente siglato con la Guardia di Finanza, Terna – grazie a una task force dedicata – già segnala e mette a disposizione delle Fiamme Gialle tutte le informazioni rilevanti per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e di ogni altro illecito di natura economico-finanziaria. Una collaborazione nata per contrastare irregolarità che pone una grande attenzione anche alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori: un approccio integrato con l’obiettivo di rafforzare una visione organica del lavoro d’impresa su legalità, trasparenza e ambiente.
Terna, inoltre, è stata la prima società in Italia a realizzare un progetto come “Cantieri Aperti & Trasparenti”, uno spazio web unico nel suo genere a livello nazionale completamente dedicato ai cantieri delle infrastrutture elettriche su tutto il territorio, con libero accesso – da parte di cittadini e imprese da qualsiasi dispositivo elettronico – a ogni dettaglio su tipologia e numero di contratti, appalti e subappalti, e relativi valori economici, di ogni opera in costruzione.

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