I
volontari della Chiesa di Scientology e del Comitato dei Cittadini per i
Diritti Umani hanno organizzato una
giornata di porte aperte in occasione del 10 ottobre Giornata Mondiale della
Salute Mentale.
Roma 17 ottobre 2017. Indetta
dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) agenzia speciale
dell'ONU per la salute che è stata
fondata il 22 luglio 1946 ed entrata in vigore il 7 aprile 1948 con sede a
Ginevra.L'obiettivo dell'OMS, così come precisato nella relativa costituzione, è il raggiungimento da parte di tutte le popolazioni del livello più alto possibile di salute, definita nella medesima costituzione come condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto come assenza di malattia o di infermità.
Ed è proprio nel rispetto dei principi sopra descritti che è stato organizzato dai volontari del CCDU un evento avente lo scopo di informare i partecipanti. Infatti il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un'organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata alla difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.
Le funzioni del
CCDU sono unicamente quelle di fungere da organo di controllo, scoprendo e
denunciando le violazioni psichiatriche dei Diritti Umani nel campo della
Salute Mentale.
Il CCDU è stato
fondato in Italia nel 1979 ed è diventato una Onlus nel 2004. Il Comitato dei
Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus è un'organizzazione indipendente ed
è collegato ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che
ha sede a Los Angeles. Il CCHR International è stato fondato nel 1969 dalla
Chiesa di Scientology e dal professor Thomas Szasz, professore emerito di
psichiatria all'Università di Syracuse, Stato di New York e autore di fama
internazionale.
A quel tempo le vittime della psichiatria erano una minoranza dimenticata, segregate in condizioni terribili nei manicomi sparsi nel mondo. In seguito a ciò, il CCHR elaborò una "Dichiarazione dei Diritti Umani sulla Salute Mentale" che è diventata la linea guida per le riforme nel campo della salute mentale.
A quel tempo le vittime della psichiatria erano una minoranza dimenticata, segregate in condizioni terribili nei manicomi sparsi nel mondo. In seguito a ciò, il CCHR elaborò una "Dichiarazione dei Diritti Umani sulla Salute Mentale" che è diventata la linea guida per le riforme nel campo della salute mentale.
Riconosciuto da
uno Speciale Rapporto della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
come fautore di molte grandi riforme che tutelano le persone dagli abusi
psichiatrici, il CCHR ha documentato migliaia di casi, i quali dimostrano che i
farmaci psichiatrici e le brutali pratiche psichiatriche creano insanita e
causano violenza.
Dal 1969 il
lavoro del CCHR a livello internazionale ha contribuito a salvare le vite di
milioni di persone. Molti paesi hanno ora adottato il consenso informato per il
trattamento psichiatrico e il diritto, da parte delle persone che
sfortunatamente hanno subito abusi psichiatrici, di essere legalmente
rappresentate, di poter fare ricorso e ottenere il risarcimento per i danni
subiti.
Il CCDU Onlus
in Italia, ha raccolto nel corso degli anni centinaia di denunce e tutelato i
diritti di moltissimi cittadini vittime di abusi nel settore della salute
mentale. Tra le molte campagne condotte, ricordiamo quella sul consenso
informato in relazione all'elettroshock, la serie d'ispezioni a sorpresa,
effettuate nei residui manicomiali italiani nei primi anni '90 (che portarono
alla loro chiusura), attività d'informazione e sensibilizzazione sui temi
dell'uso di psicofarmaci sui minori, sugli anziani e sul trattamento sanitario
obbligatorio.
Per ulteriori
informazioni: riformesociali@gmail.com
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