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venerdì 30 marzo 2018

Antica Fabbrica Liquori, Daniela Carlotto, persone che producono cose speciali

Carlotto Liquori
Prima di conoscerci, ho incontrato una sera il suo ROSOLIO e, allora mi sono detto, esistono ancora persone che producono cose speciali, avrei il piacere di conoscerle meglio e inserirle nel blog.
Partiamo per la Valle dell’Agno, mi accoglie nella sua versione migliore, una valle delle Prealpi vicentine che scorre da nord a sud, percorsa dall’omonimo torrente, una luce invernale limpida e, le prealpi innevate all’orizzonte. Sono qui a Valdagno a pochi kilometri da Vicenza per conoscere la Carlotto Liquori.
Raccontare, le storie delle persone è importante, soprattutto se queste persone sono parte di un’azienda. Il mondo, in fin dei conti, è fatto di storie. E alcune sono così semplici e allo stesso tempo significative che non raccontarle è quasi un peccato. Storie di persone qualunque che magari un giorno si svegliano e fanno qualcosa di inaspettato, di persone che riescono a cambiare le cose. Sono queste le storie che ci piacciono, perché lasciano il segno e perché, nella loro semplicità, si possono raccontare e condividere.


Carlotto nasce nel 1919 anche se le radici portano indietro nel tempo fino xv secolo. La lunga storia di quest’azienda, rimasta sempre a conduzione familiare, è uno dei tanti esempi di come l’economia reale e il tessuto sociale dell’Italia resiste e si espande sui mercati internazionali dove il made in Italy è apprezzato proprio per le peculiarità e le diverse identità di ogni prodotto e di ogni produttore.
A Daniela Carlotto, alla guida dell’azienda, abbiamo chiesto dove risiede il segreto di mantenere un successo e un posizionamento come il loro?
La famiglia Carlotto è il successo, sono passati quasi 100 anni dalla fondazione dell’azienda che è passata da padre in figlia, le radici la portano indietro nel tempo fino XV secolo, la storia ha unito la famiglia e resa più orgogliosa della propria eredità di produttori di liquori speciali, portandola a garantire ai propri clienti un elevato standard qualitativo molto apprezzato.
Quanto conta la dimensione e conduzione familiare in un’azienda, verso il mercato italiano e verso quello internazionale?
Sempre più clienti si avvicinano alla Carlotto Liquori perché vedono in noi la perfetta controparte con valori umani e solidi principi che le grandi multinazionali non hanno. Un’azienda con una storia alle spalle che guarda al passato per imparare ma proiettata verso il futuro, capace di fornire loro un servizio cucito su misura fornendo una vasta gamma di prodotti, dai liquori come Il Rosolio, l’Amaro 900 e, lo Zabaione.
La componente storica affascina e rende ancora più esclusivo il rapporto tra la ditta e il cliente. Una cosa indispensabile e che ci caratterizza come azienda seria e dedicata è la costante presenza dei membri della famiglia nei vari mercati di interesse, mostrando interesse non solo verso i nostri distributori ma anche verso i loro clienti.

Nel cambiamento di gusti e consumi avete apportato modifiche alle vostre ricette? E quanto pesa la segretezza di alcune di queste per mantenere l’identità?
Nell’arco di quasi 100 anni sono stati creati molti prodotti,alcuni non sono più in portfolio, ma quelli che sono rimasti non hanno subito modifiche di ricetta e produzione, i Liquori Carlotto possono essere definiti veri e propri “reperti archeologici”ovviamente oggi giorno l’azienda si è evoluta e modernizzata ma per alcuni prodotti storici come il BiancoRosso, il Cordiale, la Sambuca sono rimasti invariati. Ogni azienda ha i suoi ingredienti segreti che la differenziano dalle altre, questi ingredienti sono il sigillo qualitativo di ogni azienda e noi come le altre ne custodiamo il “segreto”.
Daniela nel 2018 è prevista l’introduzione di qualche nuovo liquore?
L’anice, sarà una novità, è una tra le spezie più conosciute ed usate in tutto il mondo fin dall’antichità. Molto diffusa tra gli egizi, greci e soprattutto tra i romani in quanto questi ultimi la usavano per insaporire pietanze a base di pollo, maiale e verdure, nonché per aromatizzare un dolce cotto in foglie di alloro e dei piccoli dolcetti speziati che venivano serviti a fine pasto. Le proprietà digestive sono ricordate da Teofrasto, Dioscoride e Plinio il Vecchio che suggeriva di dormire su cuscini poggiati su qualche seme di anice per scongiurare gli immancabili incubi dovuti alla cattiva digestione.

Obiettivi per il 2018?
Il nostro compito è quello di lavorare per soddisfare la domanda e in determinati mercati non spingerci al di là della nostra capacità, altrimenti finirà con l’essere controproducente, mantenendo quello che di buono è stato fatto fino ad ora, ed espandersi in qualche mercato estero, trovando dei validi partners.
Daniela, se dovesse attribuire alla sua azienda un aggettivo, quale sarebbe il più adatto?
Magica!
Entrare alla Carlotto Liquori vieni assolutamente rapito e, se non ci sei mai stato ti consiglio di farlo al più presto, per MadeRural si è rivelata una scelta azzeccata, a ben vedere, che ci ha permesso di vivere la straordinaria esperienza e di aggiungere un importante tassello alla conoscenza del territorio.
Info e Link Utili
Negozio:
Via Mastini, 8
Valdagno (VICENZA)
Liquoreria- Locale Storico:
Via Garibaldi, 34
Valdagno (VICENZA)
http://www.carlotto.it


Fonte
Made Rural

giovedì 29 marzo 2018

Il Tulipano Bianco, garanzia di sostegno e aiuto ai meno fortunati.



Sostegno ai disabili, aiuto a giovani e famiglie, appoggio ai meno fortunati. E’ sempre stata chiara la mission de “Il Tulipano Bianco”, associazione nata nel 2012 con l’obiettivo di intervenire a favore di minori, adulti, anziani e disabili portatori di svantaggio sociale o psichico. 

Scopo principale è sempre stato - e continua ad essere - perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, anche attraverso modelli come l’agricoltura sociale, che ha visto coinvolti disabili, minori, anziani in iniziative importanti, come orti urbani, fattorie didattiche e spazi condivisi. Un percorso sociale che si rinnova giorno dopo giorno: “Sono tanti, tantissimi i progetti portati avanti dalla nostra realtà - conferma il presidente de “Il Tulipano Bianco”, Francesco Giordani -. Siamo giovani ma già abbiamo fatto tanto, anche e soprattutto grazie alla disponibilità di volontari, delegati territoriali e diversi professionisti, che ringrazio di cuore”. Impegno,come detto, iniziato anni fa e che si concretizza oggi con numerosi e interessanti progetti di natura sociale e solidale. 

Dal progetto “RealizzArti”, l’ultimo presentato in ordine di tempo e “che punta - ricordano da “Il Tulipano Bianco” - alla realizzazione negli spazi della Città dell'Altra Economia laboratori gratuiti di teatro, musica e
motricità per ragazzi e giovani adulti con disabilità”. Allo sportello per disabili, la cui implementazione è prevista nel corso dell’anno: “Lo sportello vuole essere punto di riferimento, che accompagni gratuitamente le famiglie del nostro territorio nel complesso e delicato mondo dell’inclusione sociale e della disabilità”.

Ci sono, poi, percorsi avviati nel passato - alcuni, certamente riproponibili - che hanno reso “Il Tulipano Bianco” realtà credibile e consolidata del panorama capitolino e regionale. Ad esempio, “Sosteniamo la famiglia”, grazie al quale tante persone hanno potuto procurarsi gratuitamente generi di prima necessità: “Una iniziativa che, per noi, rappresenta una risposta finalmente concreta e rispettosa dei bisogni delle persone (si “preleva” ciò che si vuole e di cui si ha necessità), in grado di “contattare” nuclei che mai si sarebbero rivolti ad un servizio, facendo rimanere il loro disagio inascoltato”, ricorda ancora il presidente Giordani. 

Non solo Roma, però. In questi mesi, infatti, il Tulipano Bianco ha promosso eventi anche oltre la Città Eterna, come a Fiumicino con l’iniziativa “L’informatica per superare le differenze”, durante la quale sono stati donati supporti informatici e giochi alle scuole comunali. In contemporanea, si sono svolti dei laboratori aperti
ai bambini del territorio. O, come nel reatino, dove il Tulipano Bianco ha promosso la donazione di alcune roulotte alle popolazioni colpite dal terremoto in Centro-Italia. “Queste sono solamente alcune delle nostre
azioni a sostegno del prossimo - conclude Francesco Giordani -. L’obiettivo è proseguire sulla via intrapresa, implementando progetti e percorsi a favore dei più deboli. 

Per reperire le risorse necessarie alla nostra attività, “Il Tulipano Bianco” si avvale del 5×1000, riscosso attraverso una quota che liberamente ogni cittadino devolve attraverso la propria dichiarazione dei redditi. Insomma, se i cittadini lo vogliono, noi siamo qui”, dicono dalla associazione.

Venerdì 30 marzo il cast di IO C’E’ all’UCI Cinema di Parco Leonardo.


Edoardo Leo, Margherita Buy  e Alessandro Aronadio alle 20:30 sul red carpet di Parco Leonardo per  salutare il pubblico che parteciperà alla proiezione del film commedia.

Venerdi 30 marzo alle 20:15, Edoardo Leo, Margherita Buy ed il regista Alessandro Aronadio,  saranno al centro commerciale Parco Leonardo per brindare al loro ultimo film commedia:  Io C’è.
Successivamente, alle ore 20:30, come ormai è abitudine, gli attori calcheranno il red carpet dell’Uci Parco Leonardo dove faranno foto ed autografi insieme ai loro fan.
Tante sono le poltrone già riservate dai colleghi vip che hanno voglia di divertirsi in compagnia, invitati da Antonio Flamini e Marzia Caltagirone: Angela Achilli, Giada Desideri, Ira Fronten,  Roberta Garzia, Amedeo Goria, Eleonora Ivone, Christian Marazziti, Maria Monsé, Manuela Morabito, Margie Newton, Eleonora Vallone, Enrico Varriale, Giorgia Vitale, Beppe Convertini ed altri ancora, tutti accolti dal padrone di casa Edoardo Francesco Caltagirone.
Per partecipare alla proiezione del film in programma venerdi 30 marzo alle ore 20.30 all’UCI Parco Leonardo  è possibile acquistare i biglietti presso le casse della multisala, o tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960)

TRAMA IO C'È:

Nella commedia Io c'è, il film diretto da Alessandro Aronadio, Massimo Alberti (Edoardo Leo) è il proprietario del "Miracolo Italiano", bed and breakfast un tempo di lusso ridotto ormai ad una fatiscente palazzina.
La crisi che ha messo in ginocchio l'attività sembra non aver scalfito i suoi dirimpettai, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione. Esentasse. Ecco l'illuminazione di cui Massimo aveva bisogno: se vuole sopravvivere deve trasformare il "Miracolo Italiano" in luogo di culto. Ma per farlo deve prima fondare una sua religione. E' la genesi dello "Ionismo", la prima fede che non mette Dio al centro dell'universo, ma l'Io. Ad accompagnare Massimo nella sua missione verso l'assoluzione da tasse e contributi la sorella Adriana (Margherita Buy), inquadrata commercialista, e Marco (Giuseppe Battiston), scrittore senza lettori e ideologo perfetto del nuovo credo. Preparatevi ad essere convertiti!


Musica e set: "Vi racconto le mie esperienze sui videoclip". A tu per tu con Carlotta Galmarini.


Carlotta Galmarini è un'attrice romana. Studia a Parigi all'acting international di Robert Cordier poi a Roma con Francesca De Sapio ed altri maestri e ultimamente a New York con la coach Susan Batson. Oggi abbiamo fatto due chiacchiere con lei per farci raccontare delle sue numerose esperienze sui set dei videoclip.

Ciao Carlotta, ci parli dei Videoclip Nariva regia Slim Dog e California regia di Marco Gallo?

Innanzitutto è un piacere trovarmi qui per quest’intervista. Inizio in ordine temporale e quindi dal videoclip California. Un’esperienza davvero entusiasmante con Giulia Michelini protagonista del video. In questo caso avevo un ruolo "di contorno" ma è stato bello poiché adoro i Mad Sheperd e la loro musica. Invece il videoclip dei Nariva è stato divertentissimo perché giravo con gli Slim Dogs (il famoso cane secco, il primo youtuber italiano che in molti conoscono). Ho fatto un provino per questa parte ed abbiamo girato in un bellissimo casale fuori Roma intorno a febbraio. L’unico problema, se così si può dire, è che nella prima parte del video indossavo solo una sottoveste e faceva molto freddo. Per il resto devo ammettere che è andato tutto alla grande; Adriano, Matteo e Giovanni sono dei professionisti; Camilla e le altre truccatrici sono state di grande aiuto e veramente collaborative. Con loro lavoro spesso, si è creato un bellissimo rapporto.

Precedentemente hai partecipato al Balletto in Rai per la conferenza Radio Due di Lorella Cuccarini. Un aneddoto che ti viene in mente pensando a quell'esperienza?

Intanto premetto che ero molto entusiasta di questo progetto portato avanti dalla ballerina, coreografa, attrice e regista Lavinia Savignoni. Non pensavo di essere scelta da lei. Ricordo che eravamo un bel gruppo di ballerini /attori: ognuno interpretava un personaggio e un tipo di danza. Io ero una specie di Marylin Monroe anni ’50. 



Negli anni 2008-2009  eri presente anche sul Videoclip “Scompare” di Lorenzo Marsili per la regia di Dario Baldi. Qual'era il tuo ruolo? La cosa più emozionante che ricordi? 

E' stato uno dei miei primi videoclip. Quel giorno mi sentivo confusa e un pò impaurita ma Dario Baldi, il regista, subito mi ha tranquillizzata.  Interpretavo la fidanzata di Lorenzo, una ragazza che l’aveva lasciato e rimaneva il ricordo di una storia complicata finita un po’ male. Un video peculiare...Dario aveva deciso di usare giochi di luce, pittura e bagni di colore. Ricordo ancora la scena in cui ci rovesciavano secchiate...Di acqua tiepida, fortunatamente! Anche lì girammo in autunno mi sembra e la temperatura non era così calda. La scena più bella fu quella in cui giocherellavo con questi bastoni colorati muovendoli nel buio e creando giochi di luce. 

Hai preso parte di recente al videoclip di Ermal Meta "Vietato Morire", video che vanta ben  257.531 visualizzazioni su Youtube. Chi ha curato la regia? Come ti sei trovata a lavorare con il resto della troupe? 

Si. Vietato Morire ha avuto moltissime visualizzazioni (circa 47,000,000) ed è arrivato terzo al Festival di Sanremo vincendo anche come miglior Videoclip 2017 al Roma Contest. Non mi aspettavo un successo così grande e sono stata molto contenta sia perché ho lavorato con gli Slim Dogs ma anche perché ho avuto modo di conoscere e lavorare con Ermal Meta, un cantante di cui ho enorme stima e rispetto. Ermal è un professionista serio e determinato che merita tutto il successo che sta riscuotendo. Quel giorno sul set accorsero numerose fans ad acclamarlo da ogni parte d’Italia. Ermal parlava con tutti con semplicità e rispetto ringraziandoli di essere venuti fino a Roma. Ecco, per me questo atteggiamento è la prova di possedere una grande umanità e di essere un artista vero. 

La regia reca la firma degli Slim Dogs con cui lavoro spesso. Ci troviamo bene, sono originali ed innovativi, una squadra affiatata di ragazzi volenterosi con tantissime idee e progetti per la testa. Sono molto bravi, oramai sono mesi che lavoriamo insieme e c’è una grande stima reciproca…(Almeno credo).

Ringrazio il mio ufficio stampa, la giornalista Roberta Nardi per l'intervista. Un saluto e auguri di BUONA PASQUA a tutti voi che ci leggete...Seguitemi su instagram e facebook! 

Distribuita di mano in mano per rafforzare lo spirito di fratellanza.


Nei pressi della stazione metropolitana “Battistini”  sono stati donati oltre 300 libretti de "La Via della Felicità" dai volontari romani dell'omonima associazione.

CHE COS’È LA VIA DELLA FELICITÀ?
La Via della Felicità è il primo codice morale basato interamente sul buon senso. La sua prima pubblicazione risale al 1981 e il suo scopo è quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’uomo. La Via della Felicità inoltre detiene un record del Guinness dei Primati come il testo secolare più tradotto nel mondo.
Scritto da L. Ron Hubbard, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista, e contiene 21 principi fondamentali che guidano una persona a un migliore tenore di vita.
Interamente non religioso, può essere seguito da persone di ogni razza, colore o credo per ripristinare i legami che uniscono l’umanità.
Il vero potere de La Via della Felicità si realizza quando viene distribuita di mano in mano. Visto che le persone che ti stanno vicino possono influenzare profondamente la tua vita, tu stai migliorando la tua stessa sopravvivenza quando dai delle copie del libro La Via della felicità ad amici, colleghi, impiegati e clienti. In questo modo, aiuti altri a sopravvivere meglio e a condurre vite più felici. A loro volta, loro distribuiscono copie del libro ad altri con cui sono in contatto, guidandoli a trattare i propri simili con gentilezza, umanità e rispetto.
E così via, da persona a persona, aiutando altri a vivere vite migliori.
“Da un capo all’altro del pianeta i vecchi valori sociali sono stati spezzati. E nuovi valori morali non li hanno sostituiti....Con La Via della Felicità puoi realmente cambiare tutto questo. Basta che ti assicuri che quell’opuscolo continui a diffondersi nella società. Come un olio mite che si spande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto.” L. Ron Hubbard


"La Verità sulla Droga" a Trastevere


Un gruppo di volontari della Chiesa di Scientology e della Fondazione per Un Mondo libero dalla Droga si dedicheranno Sabato 31 Marzo 2018,  nella distribuzione degli opuscoli gratuiti “la verità sulla droga” nella zona di Trastevere.
Roma 29 marzo  2018  – Il prezioso opuscolo verrà nuovamente messo nelle mani dei giovani che frequentano Ponte Milvio durante il sabato sera.  Questo tipo di attività vuole far breccia nelle coscienze delle persone e mira a fermare l’uso sconsiderato  di sostanze stupefacenti. Spesso una cattiva o inesistente informazione apre le porte ad idee scorrette e formando a volte quasi “un invito” ad iniziare.
Veicolo di prevenzione  è l’opuscolo “La verità sulle droghe” che dà ai ragazzi un buon motivo per non iniziare a fare uso di stupefacenti o, in alcuni casi, li esorta a smettere. Attraverso un linguaggio semplice e diretto l’opuscolo offre un ampia panoramica sulle principali sostanze stupefacenti, sbugiardando le false informazioni che circolano su di esse e sostituendole con nozioni che “svegliano” le coscienze, scoraggiando l’uso di droghe ed invitano ad una sano e consapevole vita libera dalle droghe. Prodotto dalla Fondazione Internazionale per un mondo libero dalla droga l’opuscolo è affiancato da una serie di opuscoli che in dettaglio offrono una guida informativa sulle principali droghe attualmente in circolazione. Continua quindi anche in inverno l’attività dei volontari che intendono colmare il vuoto di conoscenza che c’è sulle sostanze stupefacenti portando maggiore consapevolezza ai giovani in quei luoghi di aggregazione dove a volte nascono dei focolai che troppo spesso nelle cronache locali sfociano in eventi infausti a rischio e pericolo della propria vita e quella degli altri, ignorando spesso i veri effetti che queste sostanze portano a breve e lungo termine, effetti che, come per tutte le droghe, portano ad una vita di repressione e di schiavitù imposta dalla droga. Come osserva l’umanitario L. Ron Hubbard: “Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono, comunque, l’unico motivo del vivere”. I volontari di Roma, consapevoli delle profonde implicazioni di questa semplice ma vera constatazione, intendono far alzare la guardia a chi non fa uso di droga e dare speranza a chi, facendone uso, può smettere.

Per informazioni:
drugfreeworld.org    riformesociali@gmail.com