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venerdì 27 dicembre 2019

Daiichi Sankyo AstraZeneca: L’FDA approva ENHERTU® per carcinoma mammario

Approvazione accelerata per ENHERTU® di Daiichi Sankyo e AstraZeneca per il trattamento di carcinoma mammario HER2-positivo metastatico che progredisce dopo due o più terapie anti-HER2
Approvazione accelerata da parte dell’FDA per ENHERTU® (fam-trastuzumab deruxtecan-nxki) di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, sulla base dei risultati di DESTINY-Breast01, che hanno dimostrato risposte del tumore durature e clinicamente significative. L’anticorpo-coniugato di Daiichi Sankyo e AstraZeneca è stato approvato per il trattamento di pazienti adulte con carcinoma mammario HER2-positivo non operabile o metastatico, già sottoposte a due o più terapie anti-HER2 per la malattia metastatica. Nel 2020 la richiesta di approvazione sarà sottoposta anche all’EMA.
Roma, 21 dicembre 2019 – Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno annunciato oggi che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato ENHERTU® (fam-trastuzumab deruxtecan-nxki – già noto come DS-8201), un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) anti-HER2, per il trattamento di pazienti adulte con carcinoma mammario HER2-positivo non operabile o metastatico, già sottoposte a due o più terapie anti-HER2 per la malattia metastatica. Questa indicazione è stata approvata tramite richiesta di valutazione accelerata, sulla base della percentuale della risposta del tumore e della durata di tale risposta al farmaco, dimostrate dai dati dello studio DESTINY-Breast01 presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) e pubblicati online sul The New England Journal of Medicine. L’approvazione definitiva per questa indicazione può essere condizionata alla verifica e descrizione dei benefici clinici forniti da un trial confermativo. Nel 2020 la richiesta di approvazione sarà sottoposta anche all’Agenzia Europea del Farmaco (EMA).
“Una volta che le pazienti affette da carcinoma mammario metastatico HER2-positivo subiscono la progressione della malattia nonostante almeno due terapie anti-HER2 somministrate per la malattia metastatica, restano limitate opzioni di trattamento- ha spiegato Shanu Modi, MD, Oncologo senologo al Memorial Sloan Kettering Cancer Center – ed ENHERTU ha il potenziale per diventare un nuovo standard di cura.”
L’approvazione dell’FDA si basa sui dati di DESTINY-Breast01, lo studio registrativo di Fase II a braccio singolo che ha valutato ENHERTU in monoterapia (5,4 mg/kg) in 184 donne affette da carcinoma mammario HER2 positivo metastatico. I risultati del trial dimostrano una risposta oggettiva confermata (ORR) del 60,3% (n=111; 95% CI: 52,9-67,4), una risposta completa del 4,3% (n=8) e una parziale risposta del 56.0% (n=103). Al 1° Agosto 2019, la durata mediana della risposta è stata di 14,8 mesi (95% CI: 13,8-16,9) e la sopravvivenza mediana libera da progressione di 16,4 mesi (95% CI: 12.7-NE), sulla base della durata mediana di follow-up di 11,1 mesi.
ENHERTU è stato approvato con un’avvertenza relativa alla Malattia Polmonare Interstiziale (ILD)/polmonite e alla tossicità embrio-fetale. La sicurezza di questo ADC è stata valutata mediante un’analisi combinata su 234 pazienti affette da carcinoma mammario HER2-positivo non operabile o metastatico, a cui è stata somministrata almeno una dose di ENHERTU (5,4 mg/kg) nel trial DESTINY-Breast01 e in un trial di fase I. La malattia polmonare interstiziale si è presentata nel 9% delle pazienti. Esiti fatali causati da ILD e/o polmonite si sono verificati in 6 pazienti (2,6%), con due decessi già riportati nel trial di fase I e quattro nello studio DESTINY-Breast01 di fase II. Pazienti e specialisti dovrebbero considerare il rischio di ILD/polmonite e i pazienti dovrebbero essere accuratamente monitorati per potenziali segnali e sintomi. Se questa malattia viene identificata, dovrebbe essere gestita secondo le informazioni di prescrizione approvate dall’FDA in USA, che prevedono una modifica del dosaggio oppure l’interruzione del trattamento e una terapia steroidea. ENHERTU può causare danni fetali se somministrato a una donna incinta. Le reazioni avverse più comuni (frequenza ≥20%) sono state nausea, spossatezza, vomito, alopecia, costipazione, inappetenza, anemia, neutropenia, diarrea, leucopenia, tosse e trombocitopenia.
Le pazienti arruolate in DESTINY-Breast01 sono state sottoposte a una mediana di 5 precedenti terapie (range: 2 -17) nella malattia localmente avanzata/metastatica. Tutte le pazienti avevano precedentemente ricevuto trastuzumab, ado-trastuzumab emtansine, e il 66% di esse aveva ricevuto precedentemente pertuzumab.
“L’ approvazione di ENHERTU sottolinea che questo farmaco anticorpo-coniugato, appositamente progettato per colpire l’HER2, sta riuscendo nell’intento di diventare una nuova importante terapia per le pazienti affette da carcinoma mammario metastatico HER2 positivo. – Ha confermato Antoine Yver, MD, MSc, vicepresidente esecutivo e responsabile globale del dipartimento di Ricerca e Sviluppo in Oncologia di Daiichi Sankyo – Sin dall’inizio del nostro programma di sperimentazione clinica quattro anni fa, ci siamo concentrati sull’opportunità di trasformare il panorama terapeutico per le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo, e siamo estremamente orgogliosi della rapidità con cui abbiamo consegnato loro ENHERTU negli Stati Uniti, poiché ENHERTU rappresenta uno dei biologici più rapidamente sviluppati in oncologia.”
“ENHERTU ha dimostrato risultati estremamente importanti in questa popolazione affetta da carcinoma mammario HER2-positivo metastatico, con la maggioranza delle donne che hanno risposto al trattamento e con una durata mediana della risposta superiore a 14 mesi. – Ha commentato José Baselga, MD, PhD, Vice Presidente esecutivo, Ricerca e Sviluppo in Oncologia di AstraZeneca – Con questa prima approvazione globale, siamo orgogliosi di offrire ENHERTU a pazienti con importanti esigenze di cura non soddisfatte, e non vediamo l’ora di esplorare ulteriormente il suo potenziale in ulteriori contesti.”
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ENHERTU – fam-trastuzumab deruxtecan-nxki (prima DS8201)
ENHERTU (fam-trastuzumab deruxtecan-nxki), prima conosciuto come DS-8201, è il prodotto leader del franchise sperimentale sugli ADC di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise e il programma più avanzato nella piattaforma scientifica ADC di AstraZeneca. Gli ADC sono medicinali antineoplastici mirati che forniscono una chemioterapia citotossica (“carico farmacologico”) alle cellule neoplastiche mediante un legante attaccato a un anticorpo monoclonale che si lega a uno specifico bersaglio espresso sulle cellule neoplastiche.
Realizzato con l’impiego della DXi, la tecnologia ADC proprietaria di Daiichi Sankyo, ENHERTU è composto da un anticorpo anti HER2 umanizzato, a cui è legato, tramite un legante a base tetrapeptidica, un carico citotossico, cioè un nuovo inibitore della topoisomerasi I.
ENHERTU ha ricevuto dall’FDA la valutazione accelerata, la designazione di Breakthrough Therapy e di Fast Track per il trattamento di pazienti selezionati affetti da carcinoma mammario metastatico HER2- positivo.
Carcinoma mammario HER2 positivo
Circa un cancro mammario su cinque è HER2-positivo., Nonostante I recenti progressi e l’approvazione di nuovi farmaci, permangono significative esigenze di trattamento non soddisfatte per pazienti affette da carcinoma mammario metastatico avanzato HER2 positivo., Questo tumore resta incurabile per pazienti in cui la malattia continua alla fine a progredire dopo l’utilizzo dei trattamenti disponibili.5,6.
L’HER2 è una proteina recettore di membrana del tipo tirosin-chinasico presente sulla superficie di alcune cellule tumorali, ed è associata ad una malattia aggressiva con una prognosi infausta nelle pazienti affette da carcinoma mammario. Per valutare la positività all’HER2, le cellule tumorali vengono solitamente testate con uno dei seguenti due metodi: immunoistochimica (IHC) o ibridazione fluorescente in situ (FISH). I risultati del primo test sono riportati come: 0, IHC 1+, IHC 2 + o IHC 3+.7 Un riscontro di IHC 3+ e/o amplificazione FISH è considerato HER2-positivo.7
Il Programma di Sviluppo Clinico
Un ampio e completo programma di sviluppo con fam-trastuzumab deruxtecan-nxki è attualmente in corso a livello globale con cinque studi registrativi per il carcinoma metastatico mammario e gastrico, incluso una trial su pazienti affetti da carcinoma mammario metastatico e bassi livelli di espressione di HER2 (HER2 basso), Studi di fase II sono in corso per carcinoma colorettale avanzato con espressione di HER2, così come per carcinoma polmonare non-squamoso con sovraespressione di HER2 o carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione di HER2. Sono in corso, inoltre trial clinici in combinazione con altri trattamenti anticancro come l’immunoterapia.
Una domanda di autorizzazione per il trattamento del carcinoma mammario metastatico HER2-positivo è stata anche sottoposta al Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza giapponese, che aveva precedentemente concesso la designazione di SAKIGAKE per il trattamento del carcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea HER2-positivo in stadio avanzato.
A marzo 2019, Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno formalizzato una collaborazione a livello globale al fine di sviluppare congiuntamente e commercializzare fam-trastuzumab deruxtecan-nxki come potenziale nuovo farmaco in tutto il mondo, eccetto che in Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi. Daiichi Sankyo sarà unica responsabile per la produzione e la fornitura.
DESTINY-Breast01
DESTINY-Breast01 è uno studio registrativo di Fase II, in aperto, globale, multicentrico, in due parti, che valuta la sicurezza e l’efficacia di ENHERTU (DS-8201) in 184 donne affette da carcinoma mammario HER2 positivo non operabile e/o metastatico precedentemente trattato con ado-trastuzumab emtansine (T-DM1). L’endpoint primario dello studio è la risposta oggettiva, così come determinata da una valutazione centrale indipendente. Gli obiettivi secondari comprendono la durata della risposta, il controllo della malattia, il beneficio clinico, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale.

LE MARCHE PROTAGONISTE A VENEZIA PER IL SANREMO MUSIC AWARDS: MUSICA, MODA E FOOD


All’Hotel Hilton di Venezia per la finale del “Sanremo Music Awards” vince Sara Paniccià, Irene Laslo premiata tra i Big e 20 modelle marchigiane sfilano per la moda cinese.

All’Hotel Hilton di Venezia si è tenuta la finale nazionale del “Sanremo Music Awards”, la storica manifestazione ideata dal Patron Nicola Convertino, dove le Marche sono state protagoniste con 2 artisti che sono saliti sul podio: parliamo di Sara Paniccià di Rapagnano, che ha vinto il primo premio come “Miglior Artista Femminile dell’anno” e “Irene Laslo” degli Zuth DI Porto Sant’Elpidio, premiati nella categoria “Rising Star” come Band rivelazione.
Protagoniste anche 20 modelle marchigiane che hanno impreziosito la sfilata di moda tenutasi prima della premiazione. Le ragazze provenienti da diverse città delle Marche sono state selezionate dalla produzione Italo/Cinese e hanno avuto il compito di rappresentare la moda cinese al mondo. Infatti, il Sanremo Music Awards tenutosi a Venezia andrà in onda in 123 televisioni dell’Asia e in 19 televisioni nel mondo. Ecco l’elenco di tutte le modelle marchigiane: Gioia Seretti, Michela Dolce, Afef Angione, Gaia De Vincenzi, Liana Lucignano, Angelica Massari, Elisa Cicconi, Rachele Cicconi, Grazia Di Cocco, Greis Metolli, Rebecca Mattei, Sara Matrullo, Ginevra Cerquetti, Giulia Ciarlantini, Silvia Cecchini.
Come sappiamo il Sanremo Music Awards ogni anno premia i migliori talenti italiani in patria e poi nell’arco dell’anno gira il mondo a selezionare talenti nei vari paesi dove si organizzano le selezioni. Quest’anno, dopo 19 anni, la storica manifestazione ha cambiato location, dalla storica Sanremo si è spostata a Venezia, la città più conosciuta e apprezzata al mondo. E come location è stato scelto l’Hotel Hilton una delle catene alberghiere più lussuose del mondo.
A Venezia in occasione della finale italiana è nato ufficialmente l’accordo Italia/Cina per la gestione di questo Festival Internazionale, l’inizio di un percorso che porterà la manifestazione italiana all’interno della “Via della Seta” per tutto l’anno 2020.
Le Marche, attraverso il Sanremo Music Awards e Nicola Convertino, faranno parte di questo progetto che riguarda la Musica, la Moda, il Food e il Cinema.



























martedì 24 dicembre 2019

“Vitale” fornire i dati sugli psicofarmaci


All’Eur i  volontari romani del CCDU  continuano ad informare centinaia di  persone informandole  sugli effetti nocivi degli psicofarmaci grazie ai preziosi opuscoli che ne denunciano i rischi.
Diversi studi pubblicati di recente rafforzano i gravi e perfino mortali, effetti negativi a lungo termine associati con le benzodiazepine, gli psicofarmaci ansiolitici più comunemente prescritti. Noto agli utenti con i loro nomi commerciali come Xanax, Valium, Ativan e Klonopin, questi farmaci possono causare, tra le altre cose, problemi cognitivi (perdita di memoria), dipendenza e morte.
I nuovi dati forniti in una recente ricerca non affrontano l’inferno personale che molti sperimentano mentre sono sotto l'effetto delle benzodiazepine o mentre stanno dismettendole, ben descritto dall'icona rock Stevie Nicks, caduta nella trappola delle benzodiazepine dopo che alcuni amici l’avevano convinta a cercare aiuto psichiatrico per risolvere la dipendenza da cocaina.
In un recente studio pubblicato nel CNS Drugs "Legame tra benzodiazepine e disturbo di dementia - stato attuale delle conoscenze”, gli autori riferiscono come questo legame sia stato evidenziato da nove studi su undici: sembra proprio che le benzodiazepine causino dementia.
Questa ricerca conferma uno studio del 2014 pubblicato sul British Medical Journal "Uso di benzodiazepine e malattia di Alzheimer: studio sul controllo dei casi" nel quale si sostiene che l’uso di questi ansiolitici aumenta del 51% il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Il rischio aumenta col periodo di assunzione, per arrivare all'84% per chi assume benzodiazepine per più di sei mesi.
Alzheimer e dementia non sono le uniche conseguenze negative dell’uso di benzodiazepine: un articolo pubblicato il mese scorso sull'American Journal of Public Health, " Aumento di prescrizioni di benzodiazepine e della mortalità per overdose negli Stati Uniti dal 1996-2013 ", ha rilevato un legame tra uso di benzodiazepine e decessi per overdose.
Mentre questi studi recenti evidenziano dati aggiornati riguardanti gli effetti negativi gravi e potenzialmente mortali, i possibili esiti avversi associati all'uso a lungo termine (più di 120 giorni) non sono sconosciuti. Già nel 1982 sono state fornite informazioni nel corso di una riunione segreta del Medical Research Council (MRC) nel Regno Unito, che collegavano le benzodiazepine all'atrofia cerebrale. Questa ricerca condotta da Malcolm Lader, ora professore emerito dell'Istituto di Psichiatria, pur se eseguita su piccola scala, aveva mostrato il restringimento del cervello in alcuni pazienti trattati con benzodiazepine. Il MRC ha accettato le raccomandazioni per lo svolgimento di studi più ampi, a lungo termine, ma non è riuscito a portarlo avanti.
Dopo 30 anni sembrano confermati, e i ricercatori continuano a riferire sugli effetti negativi devastanti associati alle benzodiazepine. Da allora ci sono stati 25 avvertimenti provenienti da sei paesi (Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Germania) per avvisare che gli ansiolitici causano effetti collaterali dannosi, tra cui deficit cognitivo, amnesia, depressione, allucinazioni e pensiero delirante, comportamento anormale, rischi di suicidio o di tentativi, violenza, ostilità e agitazione - solo per citarne alcuni.
Nonostante i loro noti effetti negativi, il consumo di ansiolitici è in costante crescita, e non sorprende che siano in aumento anche i siti web e le pagine Facebook che forniscono informazioni su come uscire dalla dipendenza da benzo. Eppure, anche dopo avere risolto i sintomi di astinenza, permangono elevati rischi residui a lungo termine.
Questo è il sito giusto: www.ccdu.org.
 Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un'organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata alla difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.
Con questo in mente, nel 1969 gli Scientologist fondarono il Citizens Commission on Human Rights (CCHR, in Italia CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), un ente di tutela che indaga ed espone le violazioni psichiatriche dei diritti umani. Oggi il CCHR è una forza a livello mondiale che lavora attivamente per eliminare i trattamenti brutali, le pratiche criminali e le violazioni dei diritti umani nel campo della salute mentale. Ha contribuito a far promulgare più di 150 leggi che proteggono le persone da pratiche abusanti e coercitive nel campo della salute mentale.



Rafforzare lo Spirito Natalizio con i precetti di “La Via della Felicita’”


Il 21 dicembre 2019 nell’affollata Via Guglielmo Marconi una decina di volontari hanno donato oltre 2.000 libretti  “La Via della Felicità” con l’intento di rafforzare lo Spirito Natalizio.
In piena atmosfera prenatalizia le persone che hanno ricevuto il libretto avranno modo di  conoscere  i 21 precetti scritti dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard per colmare il vuoto morale in una società sempre più materialistica. I precetti rappresentano un codice  praticabile da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano.
Prova ne è che alcuni passanti, dopo aver dato una scorsa veloce al contenuto del prezioso testo, ne hanno chiesti altri da regalare ai propri cari.
“La Via della Felicità” infatti è un vero e proprio codice morale fondato sul buon senso. Pubblicato nel 1981, allo scopo di fermare il declino morale della società e ripristinare nel mondo l’integrità e la fiducia. La fondazione “La Via della Felicità” ha anche prodotto 21 minispot che mettono in vita i contenuti di questo prezioso opuscolo, spot che vanno in onda in diverse emittenti del territorio romano e della provincia.
Usato già da aziende e governi in più nazioni del mondo la fondazione internazionale della “Via della Felicità” mette a disposizione ulteriori strumenti che affiancano l’opuscolo: il DVD “La via della felicità” che, con una serie di minispot e piccoli documentari mette in vita i 21 precetti che formano il principi del libro. Tre programmi da svolgere a lungo termine: uno studiato per il settore scolastico, che da allo studente i principi di base per il rispetto del prossimo, dei propi compagni e dell’ambiente, facendo da complemento al programma scolastico prevenendo eventuali episodi di bullismo, piaga molto diffusa nelle scuole negli ultimi tempi. Il programma per persone in detenzione, ripristinando il rispetto di se, delle leggi, e del vivere civile. Ed infine un programma per le aziende, per incentivare all’onestà, la produttività e portando armonia e fiducia nel contesto lavorativo. Quello di questi giorni è l’ennesimo passo per costruire, man mano, quel senso di convivenza e fiducia tanto cercato dalle persone di buona volontà nella comunità.




sabato 21 dicembre 2019

'SPARROW GROG' ispirato a “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo”

Barlady VALENTINA BIANCO

INGREDIENTI:
6 cl Rum Don Papa
2,5 cl infusione di tè nero olong in Vermouth Rosso Oscar 697
8 cl succo di mango
2,5 cl sciroppo di zucchero moscovado e lime
Top di Franciacorta La Montina Brut
Bicchiere: tazza grandeGarnish: mango disidratato e lime caramellizzato al moscovado
PREPARAZIONE:Con la tecnica dello shake and strain, versare tutti gli ingredienti - tranne La Montina - nello shaker e shakerare con tanto ghiaccio. Filtrare in una tazza grande. Per l’infusione, versare il tè nero olong nel Vermouth Rosso Oscar 697 per almeno 12 ore e filtrare bene. Per preparare lo sciroppo di zucchero moscovado e lime, sciogliere lo zucchero nel succo di lime fino ad ebollizione 1 a 1. Decorare con mango disidratato e lime caramellizzato al moscovado.
ISPIRAZIONE:Ispirato dal celebre film “Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo”, il drink interpreta la personalità del famoso capitano Jack Sparrow, che creava la propria riserva personale di grog. Trovandosi nel sud est asiatico, il rum Don Papa farà da padrone, speziato dai toni dolci del Vermouth Oscar 697, rubato da una nave spagnola, insieme al prezioso tè nero olong e vino italiano. Il succo dei frutti tropicali - lime e mango - uniti allo zucchero del rum filippino rendono questo grog il suo tesoro più prezioso. Un aperitivo fresco ed esotico, proprio come il frizzante capitano.

DRINK: IL PAZIENTE INGLESE (ispirato al film “Il Paziente Inglese”, di Anthony Minghella, 1996)


BARLADY: Ilaria Migliorini de La Zanzara di Roma

INGREDIENTI:60 ml VII Hills Italian Dry Gin
mezzo cucchiaio Vermuth Dry Oscar 697
mezzo cucchiaio Liquore al finocchietto
Bicchiere: coppettaGarnish: scorza di limone e aneto
PREPARAZIONE:Miscelare tutti gli ingredienti nel mixing glass, filtrare in coppetta precedentemente raffreddata. Guarnire con scorza di limone e aneto.
ISPIRAZIONE:
Dall’incontro tra il VII Hills Italian Dry Gin e il Vermouth 697 e i sapori genuini di ginepro e finocchietto selvatico, nasce questo cocktail, un twist sul 
Martini Cocktail, aromatico, fresco ed elegante, da gustare come il bel film d’autore da cui trae ispirazione.
...

giovedì 19 dicembre 2019

SALVADOR DALI’ VERSO PARMA 2020


Strepitoso successo di pubblico alla galleria ART&CO Parma per l’inaugurazione della mostra Salvador Dalì 30 Years After the Genius.
Nella suggestiva Parma, a pochi giorni da Natale, si accendono i riflettori sull’esposizione di Salvador Dalì che regala, con un evento di grandissimo spessore artistico e culturale, un prestigioso fiore all’occhiello alla città ducale.

Le oltre venti opere del Maestro del Surrealismo resteranno esposte negli spazi di ART&CO fino al 28 febbraio 2020. L’esposizione ha conquistato i moltissimi visitatori che affollavano la galleria in borgo Palmia, affascinati dall’arte del magnifico artista catalano che, ancora una volta, testimonia l’indiscusso talento che lo ha portato ad essere annoverato tra gli artisti più influenti e profondi del Novecento. Una genialità riconosciuta e ammirata anche dal re Juan Carlos I di Spagna, il quale, nel 1982, lo insignì del titolo di Marchese di Púbol.
30 Years After the Genius nel percorso espositivo, a cura di Simone Viola e Tiziano Giurin, fondatori di ART&CO, e di Alice Pezzali, responsabile di galleria, propone opere pittoriche, opere su carta e sculture, particolarmente rappresentative dell’intero panorama artistico daliniano.

Invero, delineare appieno la figura di Dalì è un’ardua impresa, considerato i tanti campi culturali, gli stimoli, le idee e le innovazioni di questo immenso artista che si è contraddistinto nel mondo delle arti come pittore, disegnatore, scrittore, pensatore, designer, cineasta e scenografo. Il genio spagnolo ha fatto di sé stesso un’opera d’arte vivente. A volte, infatti, la sua figura e la sua vita prevaricano le sue stesse opere. Lui stesso era una sua creazione.



ART&CO, con l’esposizione 30 Years After the Genius, patrocinata dal Comune di Parma, porta nella città parmense una parte significativa della memoria e del testamento artistico di Dalì, attraverso opere iconiche e celeberrime quali l’orologio de La persistenza della memoria o la figura di Alice in wonderland di Lewis Carroll, molto cara a Dalì, proprio perché strettamente legata al tema del sogno, dell’onirico e del surreale. Non manca un omaggio all’amatissima Gala e al surrealismo stesso, con il Surrealism Kingcosì come riferimenti alla mitologia classica o ai tarocchi.

La mostra è significativa non solo per il pubblico, il quale ha l’opportunità di scoprire ed esplorare il labirinto della mente del virtuoso maestro, ma per la neo collaborazione siglata con Dalì Universe, la società che gestisce una delle più grandi collezioni private al mondo di opere d’arte di Dalì. Difatti, in virtù della nomina del Mibact che ha premiato l’incantevole città ducale come Capitale della Cultura, vedremo ART&CO proporre l’inserimento di sculture monumentali di Dalì all’interno del contesto cittadino per PARMA 2020.

Ferruccio Carminati, responsabile culturale dell’organizzazione Dalì Universe, soddisfatto, ha dichiarato: “Da sempre raccogliamo consensi con le mostre del grande maestro Salvador Dalì, ma il calore con il quale ci ha accolti questa città e l’entusiasmo dei visitatori il cui interesse è quasi tangibile, ci hanno confermato che abbiamo fatto la scelta giusta!”
La ART&CO, con le gallerie di Parma e Lecce, è reduce da un recente trionfo, ottenuto grazie alla joint venture con Life Art Gallery, Spirale Milano e Mediolanum Art Gallery, per la presentazione dell’ambizioso Progetto Artisti MAG, un programma che, nel prossimo triennio, vedrà l’internazionalizzazione dei più talentuosi artisti contemporanei italiani. E, proprio nella serata inaugurale di Salvador Dalì 30 Years After the Genius, non potevano mancare Massimo Ferrarotti, presidente di Spirale Milano e direttore artistico della MAG, e Stefano Pirronewealth advisor Medoilanum.

Simone Viola, direttore artistico di ART&CO, dopo i molteplici consensi da parte dei giornalisti e del pubblico, ha affermato: “Questa mostra è stato solo il primo step di una cooperazione a lungo termine con la società Dalì Universe. Lo scopo principe del sodalizio è quello di diffondere la bellezza della storia artistica del poliedrico Dalì, al fine di continuare il lavoro di divulgazione e valorizzazione della sua vita e per non lasciarla cadere in quell’oblio che Dalì tanto temeva. Per Parma 2020 era doveroso inserire il contributo indiscutibilmente prezioso di questo straordinario artista conosciuto in tutto il mondo. Ci sentiamo onorati come galleristi e amanti dell’arte di essere, nel tessuto del territorio, i promotori di un patrimonio immortale come quello delle opere del geniale Salvador Dalì”.

Durante la presentazione della mostra, il consigliere comunale Oronzo Pinto, intervenuto in rappresentanza del sindaco Federico Pizzarotti, ha espresso i suoi ringraziamenti alla ART&CO per l’eccellente lavoro, definendola ‘traghettatrice’ tra l’artista catalano e gli amanti della sua arte, ribadendo il bisogno di cultura nel nostro Paese e, soprattutto, la necessità di promuovere scenari d’arte diversi.
In una sua celebre frase, Dalì asseriva: “Più di tutto mi ricordo il futuro”.

E Parma 2020 guarda proprio al futuro. Sarà un anno da ricordare, trecentosessantacinque giorni di cultura, arte e imperdibili pezzi di storia da condividere, dove si racconteranno artisti, memorie e leggende nazionali ed internazionali.

Orari apertura galleria
Dal lunedì al venerdì: 10:00 — 19:00
Sabato: 10:00 — 13:00
Possibilità di visite su appuntamento.
Ingresso gratuito

Credits Ph. Carlo Piersanti

Massimiliano Bruno produce il fanta-ecologico Stop!, interpretato da Anna Ferzetti




Si sono svolte a Roma nei giorni 12, 13 e 14 Dicembre 2019 le riprese di Stop!, cortometraggio diretto dall’esordiente Salvatore Fazio e co-prodotto da Alfonso Maria Chiarenza e Massimiliano Bruno, reduce dal notevole successo riscosso da Non ci resta che il crimine.
Stop! è ambientato nel 2050 su un pianeta Terra ridotto allo stremo dal surriscaldamento globale e in cui, mentre una ragazza si trova a dover affrontare il proprio passato, una donna, a quanto pare, può rappresentare la salvezza. Possono essere la stessa persona? Il mondo si salverà?

Stop! racconta un futuro distopico, una società in cui il surriscaldamento globale sta arrivando al punto di non ritorno. Si può quindi parlare di un’opera fanta-ecologica, di un corto che mira a far riflettere gli spettatori su un tema molto attuale, ma che viene ancora sottovalutato, e su come l’avvenire del nostro pianeta possa essere strettamente intrecciato alla nostre vicende personali.

Accanto alla protagonista Anna Ferzetti, recentemente vista al fianco di Marco Giallini in Domani è un altro giorno e nella serie televisiva Rocco Schiavone, il cast di Stop! include Andrea Venditti, Giancarlo Porcari, Chiara Tron, Marco Landola, Federico Maria Galante, Silvia Maria Vitale, David Marzullo, Andrea Galasso, Marianna Petronzi e Daniele Blando.

Firmano la sceneggiatura di Stop! Bruno stesso insieme al regista, mentre la colonna sonora è a cura di Micki Piperno.




King Holidays presenta il suo Oriente: personalizzato, diversificato e sostenibile


Punta a valorizzare la diversità, a promuovere la conoscenza, a superare le barriere e a sorprendere attraverso il valore aggiunto dell’autenticità: è l’Oriente firmato King Holidays, raccolto nella brochure di validità annuale già disponibile in tutte le agenzie di viaggi e sfogliabile online sul sito www.kingholidays.it
 
“Quest’anno – dichiara Barbara Cipolloni, product manager King Holidays – abbiamo diverse novità di prodotto, con un focus su India e Indocina, ma l’aspetto a cui teniamo di più è l’approccio che permea tutte le destinazioni: promuoviamo un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e veicolo di conoscenza, in un’ottica di apertura e di condivisione con l’“altro”. Soprattutto, puntiamo sull’accessibilità dell’esperienza: non vogliamo sorprendere a tutti i costi il cliente con proposte forzate o fuori luogo. Il valore aggiunto di un viaggio è la sua autenticità, il contatto diretto e senza mediazioni con la realtà locale, l’emozione di un paesaggio o di uno sguardo. E, come sempre, più le cose sembrano semplici da realizzare, più sono difficili da ottenere”. 

Tra circuiti avventura e tour di gruppo, il prodotto King Holidays si distingue per la grande attenzione prestata all’assistenza, sempre immediata ed efficace, garantita dalla sinergia tra la rete di corrispondenti locali e una centrale operativa attiva h24, pronta ad intervenire in caso di imprevisti. Tante anche le offerte speciali abbinate alla maggior parte dei programmi: un sistema di icone accanto ad ogni itinerario permette di identificare immediatamente le diverse opportunità disponibili così da rendere il viaggio sostenibile … anche per il portafoglio!

INDIA SRI LANKA E MALDIVE 

Apre il catalogo la sezione dedicata all’India, con due tour di gruppo nuovi a partenze garantite: il primo, “Discovery Rajasthan” di 14 giorni, si concentra sulla regione più suggestiva del Paese, dedicando una particolare attenzione alla conoscenza delle tradizioni locali, a cominciare dal rito del Muoli, il filo di cotone rosso che viene legato al polso in occasione delle cerimonie induiste, offerto in dono a tutti i partecipanti al viaggio al loro arrivo a Delhi; il secondo tour “Panorami Indiani”, di 8 giorni, segue il percorso classico del nord, da Delhi a Varanasi, toccando il mitico Taj Mahal di Agra, i santuari tantrici di Khajuraho e la città rosa, Jaipur, dove, ospiti di una famiglia locale, si imparano i rudimenti della cucina tradizionale: ricette semplici dal gusto delizioso. Chiude la sezione dedicata all’India il combinato “India e Maldive”, che abbina un tour su base individuale alla volta di Delhi, Jaipur, Fatehpur Sikri e Agra con un soggiorno di 7 notti in uno dei tanti resort disponibili nell’arcipelago. 
 
Maldive protagoniste anche nella programmazione dedicata allo Sri Lanka, con “Antica Ceylon e Maldive”, che si affianca al ritorno di “Isola Risplendente”, tour di 10 giorni che combina la visita delle tappe tradizionali del Paese, come la fortezza di Sigirya e la città di Kandy, con la conoscenza di luoghi e aspetti meno noti: i villaggi rurali e le risaie “kamatha”, la cultura dei massaggi a base di erbe e spezie, la produzione artigianale di Batik e la tecnica della pesca sul palo di Weligama.

INDOCINA

 Grandi novità anche in Indocina, con diverse new entry che si affiancano agli inserimenti dello scorso anno. “L’Indocina – ha dichiarato Barbara Cipolloni, product manager King Holidays – è in costante crescita: quest’anno abbiamo investito molto e abbiamo sperimentato in prima persona una serie di circuiti alternativi, per arrivare ad offrire una programmazione che risulta tra le più complete e differenziate disponibili sul mercato. Accanto ai tour tradizionali, ci siamo concentrati sui combinati tematici, comprese alcune proposte molto ricercate, come la visita della Golden Rock in Birmania. Proviamo per la prima volta “Thailandia Express”, una Thailandia semplice ed essenziale, pensata per chi ha poco tempo a disposizione e desidera sperimentare un primo approccio con l’Indocina, in vista di viaggi più complessi”.
 
Organizzato su base individuale, “Thailandia Express”, di 9 giorni, parte da Bangkok, che si visita con i mezzi pubblici per vivere in prima persona la brulicante atmosfera della megalopoli, per proseguire in aereo alla volta di Chiang Mai e Chiang Rai, dove si ammira il Triangolo d’Oro, il celebre punto panoramico sul Mekong dove la Thailandia incontra il Laos e la Birmania, con la possibilità di attraversare il fiume a bordo delle imbarcazioni tipiche. Tra gli highlights del viaggio anche la visita ad un centro di coltura di orchidee, l’incontro con la tribù Shan e un’escursione a Mae Hong Son, per ammirare il caratteristico ponte in bambù sopra le risaie che collega la strada principale ad un monastero e le grotte calcaree di Tham Lot Cave, con colonne di sedimenti alte anche 20 metri. Sempre in Thailandia, King Holidays ripropone “Fantasia Thai”, itinerario completo di 15 giorni che tocca Bangkok e i siti archeologici di Ayutthaya, l’antica capitale del Regno Siam, e di Sukhothai. Viaggiando verso nord si raggiungono il Triangolo d’Oro e Chiang Mai, per visitare un insediamento karen, dove vivono le donne “dal lungo collo”, note in tutto il mondo per i numerosi anelli in ottone che cingono il loro collo sin da bambine. Gran finale al mare, sulle coste di Koh Samui. Chiudono la programmazione thailandese i soggiorni a Krabi, Phi Phi Island e Phuket, che possono essere combinati con un minitour di 4 giorni a Bangkok. 

Totalmente riconfermata la programmazione relativa alla Birmania con “Birmania Autentica” e “Birmania Classica e Golden Rock”. Il primo è un tour di 12 giorni che consente di immergersi nella spiritualità e nella natura di un Paese ancora tutto da scoprire: tra le esperienze più importanti, da segnalare l’emozionante giro in barca sul lago Inle e la visita alle grotte di Pindaya (con la possibilità di assistere ad una dimostrazione sull’antica tradizione legata alla preparazione del tè). Il secondo è un itinerario più impegnativo, che ripaga con un elevato tasso di suggestione! Comprende visite al tempio Dhammayangangyi (il santuario più grande di Bagan), al monastero Shwenandaw e a Kyaikthyio, nota meta di pellegrinaggio buddhista, in cui un enorme masso ricoperto di oro, conosciuto come la “Roccia d’Oro”, è inspiegabilmente sospeso in equilibrio sul bordo di un precipizio. 

Ancora più a est, tornano in catalogo “Vietnam Experience” e “La Terra dei Sorrisi”, programmi monografici dedicati a Vietnam e Cambogia, con partenze di gruppo tutto l’anno. A questi si associano diversi combinati, come “Gioielli Khmer”, circuito di 10 giorni che abbina il calore del Vietnam alle straordinarie bellezze architettoniche della Cambogia, e “Perle dell’Est”, tour di 13 giorni tra Vietnam e Laos, che torna in catalogo dopo qualche stagione di assenza. La novità è “Nel Cuore del Mekong”, itinerario di 12 giorni che consente di scoprire la maestosità del Laos e le testimonianze dell’antico regno Khmer della Cambogia: un viaggio tra paesaggi mozzafiato e luoghi ricchi di storia, per entrare in contatto con le tradizioni locali, navigando lungo le acque del Mekong. In Laos si cena insieme ad una famiglia locale per assistere alla cerimonia Sou Khouan, conosciuta come la cerimonia Baci, e si entra nel tempio di Vat Nong alle 5:30 del mattino per osservare la cerimonia del Tak Bath, processione monacale a cui partecipano anche i devoti, offrendo cibo in dono. In Cambogia, accanto alla visita dei grandi siti archeologici, si toccano il villaggio galleggiante di Kompong Kleang, noto per le case su palafitta che vengono spostate dagli abitanti in base all’alternarsi delle stagioni, il curioso villaggio di Skun, rinomato per il mercato dei ragni, e Koh Dach, l’Isola della Seta, che si visita in tuk tuk per vivere la vita di ogni giorno.  

MALESIA E INDONESIA 

Dopo aver rappresentato le grandi novità dell’edizione 2018/2019 del catalogo, vengono riproposte Malesia ed Indonesia, con un mix di offerte tra circuiti itineranti e soggiorni mare in località paradisiache. Al catalogo si affianca una programmazione extra sul Borneo, trasmessa alle agenzie di viaggi attraverso locandine e strumenti social. 
 
Si comincia con “Malesia Classica”, un tour di 9 giorni con partenze garantite ogni sabato, che mette in mostra tutto ciò che di meglio la destinazione ha da offrire: dalla capitale Kuala Lumpur al ricco patrimonio etnico, culturale e religioso della regione peninsulare, fino alla visita della città coloniale di Penang e dei paesaggi suggestivi delle piantagioni di thè. A completare la programmazione in Malesia, ci sono i soggiorni mare in alcune delle zone più belle come Langkawi e Pangkor, entrambe nello stretto di Malacca, e le isole di Redang e Parenthian Kecil che, oltre a possedere splendide spiagge di sabbia bianca finissima, rappresentano anche un centro di conservazione di numerose specie marine, tra cui le tartarughe.

In Indonesia, King Holidays ripropone “Indonesia Essenziale e Mare”, un itinerario pensato non solo per chi desidera ammirare le bellezze paesaggistiche dell’isola di Bali, ma anche rilassarsi qualche giorno sulle spiagge di Gili Trawangan. Tanti anche i resort per una vacanza di solo mare, con possibilità di scegliere tra Bali, Lombok e la stessa Gili Trawangan.

CINA

La Cina si riconferma una delle destinazioni maggiormente richieste del catalogo: sull’onda dei buoni risultati della stagione 2018/2019, il TO ripropone in programmazione 3 tour di gruppo differenziati per tipologia di itinerario e grado di complessità, con partenze bisettimanali tutto l’anno, ogni mercoledì e domenica, a cui si aggiunge una terza partenza settimanale in luglio e agosto, ogni venerdì. 
 
Si parte con “Cina Essenziale” che, in 9 giorni, raccoglie tutti i “must” per un primo approccio con il Paese: Pechino con la Città Proibita, la Grande Muraglia, Xi’An e l’Esercito di Terracotta, Shanghai e il suo celebre Bund. Si prosegue con “Tesori della Cina e Hong Kong”, che aggiunge un’estensione a Guilin tra paesaggi naturali di rara bellezza, caratterizzati da picchi montuosi, formazioni rocciose e fiumi più volte celebrati da pittori e poeti, come il fiume Li, che si attraversa in crociera tra verdissime risaie e pittoreschi villaggi, incontrando i pescatori che praticano ancora la tradizionale pesca con il cormorano. Lasciata Guilin, si procede in treno alla volta di Guangzhou, dove si visita uno dei templi ancestrali meglio conservati della dinastia Qing, per poi fare rotta, sempre in treno, alla volta di Hong Kong. Chiude la programmazione “La Bella Cina”, tour di 14 giorni che permette di scoprire la Cina più iconica e affascinante: dalla passeggiata in un giardino in stile Ming fino alla visita di una fabbrica di terracotta, per ammirare da vicino la lavorazione delle statuette che riproducono il famoso esercito custodito a Xi’An. E ancora, la pittoresca Yangshuo e una gita in barca sul lago dell’Ovest, immersi in un paesaggio che sembra finto nella sua incantevole perfezione, fatto di salici, ponticelli, isolette, fiori di loto, pagode e giardini.

GIAPPONE

In Giappone il tour operator propone 6 tour, di cui 5 di gruppo con partenze garantite e uno su base individuale. Come nel caso della Cina, gli itinerari spaziano dalle soluzioni più semplici alle più complesse, offrendo ad ogni viaggiatore la possibilità di assecondare le proprie aspettative. “Geishe e Manga”, di gruppo, e “Giappone Facile”, su base individuale, sono due circuiti caratterizzati dal fatto di essere adatti a tutti. In 8 giorni toccano Tokyo, un santuario per i veri appassionati di anime e manga, Kyoto, l’antica capitale famosa soprattutto per i suoi numerosi templi, Gion, il quartiere delle geishe, e Nara, culla della cultura, dell’arte e della letteratura giapponese, conosciuta anche per Parco dei Cervi.
La novità più importante è rappresentata da “I Colori del Giappone”, tour di gruppo di 11 giorni in chiave esperienziale, dedicato a chi vuole conoscere in maniera approfondita tutte le bellezze che il Sol Levante è in grado di regalare: si parte dalla moderna megalopoli di Tokyo per raggiungere la località termale di Kaga Onsen dove ci si rilassa in ryokan; c’è spazio anche per Kanazawa, che custodisce il volto feudale del Giappone sulle orme dei samurai, e per Hiroshima, con lo straordinario santuario di Itsukushima costituito da una serie di strutture a palafitta risalenti al VI secolo. Chiudono l’itinerario Kyoto e Nara, che svelano il volto più antico del Paese.
Tornano infine “Magia del Giappone”, “Semplicemente Giappone”, entrambi di 11 giorni, e “Giappone, Cultura e Tradizione”: quest’ultimo, in particolare, propone una divertente passeggiata nel quartiere modaiolo di Harajuku a Tokyo, un’emozionante salita in funivia nel Parco Nazionale di Hakone, un pernottamento in ryokan a Takayama e la visita del Castello di Himeji, raro esempio di architettura giapponese protetto dall’UNESCO, con i suggestivi giardini di Kokoen.