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giovedì 30 aprile 2020

ARTISTI DI SUCCESSO UNITI PER DIFFONDERE UN SORRISO



Chick Corea ed altri sessanta artisti internazionali, nel video “Spread a Smile StayWell”.

Mentre stiamo affrontando una sfida epocale che ci mette a dura prova sessanta artisti nternazionali, tra cui il famoso jazzista Chick Corea e vincitori di Grammy Award, si sono uniti per diffondere positività.
Il risultato è il video musicale “Spread a Smile #StayWell”, un moderno “We are the world”, che ha già raggiunto oltre 5 milioni di visualizzazioni e generato follower in più di 100 nazioni.
La Chiesa di Scientology di Roma si unisce a quelle persone che vogliono trasmettere questo messaggio alle loro comunità.
"In questo momento, quando così tante persone sono ancora isolate,sorridere può aiutare” ha detto Luigi Brambani della Chiesa di Scientology italiana. "Guardando il video non si può far altro che sorridere. Tutto quello che si deve fare è cliccare, guardare il video e diffondere un sorriso” https://youtu.be/dXXWNgRfV-0

Il video musicale, già diventato virale, include tra i 60 artisti internazionali le leggende della musica, e vincitori di Grammy Award, Chick Corea, Stanley Clarke, Mark Isham e David Campbell.
Questa esclusiva e brillante collaborazione d’insieme mostra gli artisti che interpretano il brano dalle loro case in ogni parte del mondo: New York, Los Angeles, Bogotá, Milano, Melbourne, Città del Capo e altre città d’Europa e degli Stati Uniti.
“Spread a Smile” dice agli spettatori che, anche se sei bloccato a casa, puoi risollevare il mondo diffondendo positività.
E’ un messaggio che viene condiviso tramite il video da Greg Camp degli Smash Mouth, dalla star radiofonica e televisiva Kerri Kasem, dall’icona australiana Kate Ceberano, dal cantautore cileno Alberto Plaza, dalla stella argentina Diego Verdaguer, dal chitarrista israeliano David Broza, dal virtuoso del basso cubano Carlitos Del Puerto, dalla star degli Idols South Africa Tebogo Louw e dal comico colombiano Andrés López.
Scritto e prodotto da Scientology Media Productions, “Spread a Smile” parla del potere di stare uniti anche in un momento in cui siamo costretti a stare separati. Il video fa anche conoscere il “Centro risorse per la prevenzione” che fornisce informazioni per mantenersi sani tramite video e opuscoli, il tutto scaricabile gratuitamente a questo link https://www.scientology.it/staywell/.
Anche se dobbiamo mantenere le distanze, siamo tutti uniti.
GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/dXXWNgRfV-0
           
Scientology Media Productions, che ha sede a Los Angeles, ospita l’emittente Scientology Network che trasmette 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Scientology Network è visibile su DIRECTV, Channel 320, e in streaming in 17 lingue sul sito scientology.tv, nonché su piattaforme come Apple TV, Fire TV, Roku, YouTube e tramite app per smartphone. Dal lancio, avvenuto a marzo del 2018, Scientology Network è stata vista in 240 paesi del mondo.

Per informazioni:

Media Relations

mercoledì 29 aprile 2020

Sposarsi in Sicilia

500 MQ di spazio aperto in stile “Industrial Chic”.
Location unica nel suo genere ubicata all'uscita di Acireale per Catania, si caratterizza per un design particolare, basato su linee nette.

Ampie vetrate e altezze, dove fanno da padroni materiali come ferro, pietra, vetro, legno.

Opificium regala spazio con una meravigliosa luce naturale, affacciandosi e collegandosi senza soluzione di continuità con spazi esterni.

Location Matrimoni Catania

martedì 28 aprile 2020

CORONAVIRUS. ROMA, SECONDA VITTIMA IN AMA, PALOZZI-FIESOLE(CAMBIAMO): “APPELLO A PREFETTO PER TAMPONI IN RIMESSA ROCCA CENCIA”


“Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Alberto, autista Ama operativo nella rimessa di Rocca Cencia, e vogliamo esprimere la nostra più sentita vicinanza alla sua famiglia in questo momento drammatico. Purtroppo, nella municipalizzata capitolina è già la seconda vittima da coronavirus dopo quella di Ezio, capo operativo sempre a Rocca Cencia, avvenuta lo scorso 9 aprile. Siamo di fronte ad una realtà delicata e preoccupante: per questa ragione, rivolgiamo un appello al prefetto di Roma affinché solleciti le istituzioni competenti, ivi incluse Regione Lazio e Comune di Roma, a promuovere i tamponi su tutti gli operatori Ama del deposito di Rocca Cencia e con tempi rapidi e precisi. Al contempo, auspichiamo che i vertici Ama lavorino con maggior impegno per la sicurezza dei lavoratori, ai quali rivolgiamo il nostro vivo ringraziamento per la professionalità e l’impegno nell’espletamento di un servizio pubblico di grandi utilita' e in condizioni spesso di rischio".
Cosi', in una nota, il consigliere regionale del Lazio ed esponente nazionale di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi, e il responsabile Ambiente del comitato promotore Cambiamo Lazio, Fabio Fiesole.

Il supplente di matematica

E' una storia che parla di grandi argomenti e dedicata a capolavori degni di essere ricordati.

E' la storia di un laureato che licenziato dalla propria azienda, si ritrova, pieno di rimpianti, a dover fare i conti con l’arte dell’arrangiarsi.

La sua esistenza si era come fermata e in pigiama aspettava il riscatto, senza radersi, arrabbiato con il mondo e accumulando pensieri sempre più negativi.
Aspettava e intanto il tempo scorreva, passava inesorabilmente. La stessa giornata si era ripetuta già una infinità di volte, quando, finalmente, si convinse a mettere un punto a quella situazione che stava degenerando e decise di ricominciare da zero, tornando a fare quello che aveva fatto, per un breve periodo, appena laureato, cioè il supplente in una scuola.
Non se ne accorse allora, ma quella fu la miglior cosa che gli potesse succedere.

Video di presentazione
Trascrizione della presentazione

domenica 26 aprile 2020

Ripartenza e Fase 2: Nasce la Certificazione Covid-Free per le aziende

Si chiama Covid-Free Certification e rappresenta la prima vera risposta, tutta made in Italy, alle esigenze delle aziende italiane costrette alla chiusura forzata dalla pandemia da coronavirus. Si tratta di una certificazione utile per garantire l'adozione di un sistema progettato per ridurre il rischio di contagio da Covid-19 senza indurre eccessivi stress e carichi di lavoro sul personale e sui fornitori.

La certificazione viene fornita da un'azienda milanese, la Acsq Certification Body (https://www.acsq.it) attiva nel settore delle certificazioni di sistema, che ha redatto un Disciplinare Tecnico Proprietario che raccoglie e sviluppa le misure necessarie a contrastare e prevenire la diffusione e il contagio del Covid-19 negli ambienti di lavoro.

Il Disciplinare armonizza le diverse disposizioni normative in materia (DPCM e DL sull'emergenza coronavirus, Ordinanze Ministero della Salute, Dlgs. 81/08 e s.m.i., norme UNI pertinenti, circolari ASL e INAIL) fornendo i requisiti minimi per gestire le attività aziendali in totale sicurezza. Il Disciplinare si adatta a tutte le aziende, fatta eccezione per quelle del comparto sanitario.

Uno strumento innovativo che consente alle numerose imprese italiane di abbattere il rischio di diffusione del virus SARS-CoV-2 all'interno degli ambienti di lavoro e di conformarsi alla normativa vigente adottando un sistema di gestione pensato ad-hoc, e del quale concetti come distanziamento sociale, sanificazione degli ambienti e gestione dei DPI (dispositivi di protezione individuali) rappresentano la base di partenza.

Uno strumento utile quanto necessario, soprattutto in un momento di incertezza come questo, dove tanti datori di lavoro sono assaliti dai dubbi sul futuro della propria azienda, e sulla capacià di reazione dei mercati. La vera sfida della riapertura si giocherà proprio sul terreno dell'affidabilità del sistema produttivo aziendale. Ci sarà da riconquistare la fiducia di tutti, rassicurando dipendenti, clienti, fornitori e pubbliche amministrazioni. Ogni attività dovrà essere monitorata, ogni prescrizione normativa rispettata scrupolosamente: il dover abbassare ancora una volta le saracinesche per la positività al Covid-19 di un dipendente, o il dover ridurre la produzione per la carenza di personale, potrebbero risultare fatali, così come un'ispezione degli Organi di vigilanza.

Meglio non correre rischi inutili, mai come oggi il concetto di prevenzione costituisce l’arma principale per un datore di lavoro per anticipare gli eventi evitando situazioni critiche.

Per ottenere il bollino Covid-Free le aziende dovranno per prima cosa implementare un sistema gestionale tarato sul Disciplinare Tecnico di Acsq Certification Body, all'uopo potranno ricevere tutta la consulenza per la certificazione covid-free da una società terza specializzata, come Safetyone Ingegneria, attiva nel settore della consulenza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Safetyone Ingegneria (https://www.safeyone.it) è in grado di supportare le aziende per l’ottenimento della Certificazione Covid-Free tramite la definizione di un Modello di Sistema aderente al Disciplinare Tecnico per il contrasto alla diffusione del virus SARS-CoV-2 e la predisposizione di procedure e istruzioni operative in linea con le specificità aziendali. Un lavoro certosino per individuare le misure efficaci e scientifiche per il contenimento del rischio da Covid-19, offrendo maggiore tutela nei confronti dei propri lavoratori, dei fornitori e dei clienti.

I vantaggi di una certificazione Covid-Free sono molteplici:
  • Individuazione di misure efficaci e scientifiche per il contenimento del rischio da Covid-19• Maggiore tutela nei confronti dei propri lavoratori, fornitori e clienti;
  • Diminuzione del fattore di stress da parte di dipendenti fornitori e clienti basato sulla consapevolezza che il fattore di rischio risulta correttamente gestito;
  • Diminuzione di responsabilità penali ed amministrative del Datore di Lavoro;
  • Riduzione degli sprechi dei materiali e presidi atti a contenere il rischio biologico;
Il Bollino Covid-Free rilasciato dall’Ente di certificazione a conclusione dell'iter diventa una testimonianza pubblica dell’adozione dei più elevati standard di sicurezza in materia di contenimento Covid-19. Ecco disponibile uno strumeno utile quanto necessario per organizzare

venerdì 24 aprile 2020

Coronavirus e statistiche: il giudizio di Pompeo Pontone

Pompeo Pontone, esperto di Data Science, commenta i dati relativi all'emergenza sanitaria causata dalla pandemia del Coronavirus.

La critica di Pompeo Pontone sulla credibilità dei dati

Dall'inizio della diffusione del nuovo Coronavirus si assiste quotidianamente ad una sorta di "corsa ai numeri": politici, media ed esperti diffondono costantemente dati per cercare di spiegare il fenomeno che sta colpendo duramente il mondo intero. Pompeo Pontone, consulente specializzato in Quantitative Finance e Data Science, sostiene che i dati che circolano riguardo il conteggio dei deceduti sono da reputare sia incompleti sia non omogenei. Basti pensare che ogni Paese effettua il conteggio secondo parametri spesso diversi: ciò comporta per forza di cose un tasso di mortalità estremamente variabile a seconda della collocazione geografica. Se non si inverte subito la rotta utilizzando un sistema coerente di raccolta dei dati a livello mondiale, c'è il rischio di prendere decisioni su ipotesi e valutazioni errate: secondo Pompeo Pontone, al momento, l'unico dato attendibile al momento sulle morti da attribuire alla comparsa del Coronavirus può provenire soltanto da un confronto con i decessi registrati negli anni precedenti.


Sanità in Italia: il focus di Pompeo Pontone

Una delle poche "certezze" che si può dedurre dai dati finora in possesso è che medici ed operatori sanitari sono i soggetti più a rischio. Secondo un'analisi di Pompeo Pontone sui decessi avvenuti nel personale di ospedali e cliniche italiane, strutture dalle quali sono spesso iniziati dei focolai, risulta evidente l'importanza dell'adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI). Un problema che ogni Paese si è trovato prima o poi ad affrontare: in particolare, la situazione in Italia è risultata allarmante fin dall'inizio, vista la mancanza di sufficiente produzione interna e la conseguente dipendenza dal mercato estero. La scarsa protezione potrebbe causare, secondo le parole dell'esperto, un forte rischio anche per i soggetti più giovani e in salute: la continua esposizione al virus, specie nei reparti dedicati ai pazienti Covid-19, rende infatti l'infezione più forte e quindi capace di oltrepassare le difese immunitarie. Un esempio da seguire, afferma Pompeo Pontone, è l'esperienza dell'Ospedale Cotugno di Napoli, dove le procedure di adozione di DPI messe inizialmente in atto hanno tutelato medici ed operatori, la prima "barriera" di fronte al nemico invisibile.

Nicola Volpi, l’iter dell’esperto in ambito Private Equity

Attualmente CEO di Movidea, holding di partecipazioni che ha fondato insieme a Emilio Petrone, Nicola Volpi ha un'esperienza che lo vede tra i protagonisti del settore Private Equity in qualità di fondatore e senior partner del fondo di Private Equity internazionale Permira.
Nicola Volpi

Nicola Volpi: formazione e primi incarichi

Milanese, classe 1961, Nicola Volpi si iscrive alla facoltà di Business Administration dell'Università Luigi Bocconi di Milano: dopo la laurea, consegue un Master in Finanza presso la SDA Bocconi. La sua prima esperienza professionale è in Sefimeta S.p.A., la Divisione dei Servizi Finanziari del Gruppo Montedison, dove lavora come analista finanziario. Dal 1987 al 1995, presso Sanpaolo Finance S.p.A., Investment Bank dell'attuale Gruppo Banca Intesa, ricopre il ruolo di Responsabile della Divisione di Leverage Finance. In quegli anni, è uno dei pionieri del Buy Out in Italia, organizzando il finanziamento delle prime operazioni nel Paese. Nel 1997 diventa partner di Schroder Ventures Italy. Nel 1999, insieme ad altri partner di Schroder Ventures, Nicola Volpi fonda Permira, destinata a diventare una realtà di spicco nel settore del Private Equity nel mondo, vantando oltre 40 miliardi di Euro di capitali gestiti.

Da Permira a Movidea: i successi di Nicola Volpi

Nel 2005 Nicola Volpi viene nominato Amministratore Delegato di Permira Associati SpA. Entra a far parte, inoltre, dell'Executive Committee che guida Permira nel mondo. Sotto la sua guida, Permira Associati si rende protagonista di una serie di operazioni di acquisizione e dismissione di successo (Ferretti Yachts, Marazzi, Veneta Cucine). Si ricordano, inoltre, l'acquisizione e la cessione del marchio Valentino e il riposizionamento strategico di Sisal. Attualmente è Amministratore Delegato di Movidea, Holding di partecipazioni che ha fondato insieme a Emilio Petrone, per investire capitali propri in aziende selezionate con l'obiettivo di accompagnarle in un percorso condiviso di crescita e valorizzazione. nel 2013 Movidea è entrata nel capitale di Pagani Automobili S.p.A., casa di auto sportive di superlusso di cui Nicola Volpi e diventato membro del CdA con contributi di indirizzo strategico e supporto alla crescita dei principali KPI. Dal 2014 al 2018, Nicola Volpi ha ricoperto la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di FC Internazionale S.p.A., con contributi nell'area finanza, organizzazione e pianificazione strategica.

Luigi Ferraris: “Con un investimento di 14 miliardi Terna realizzerà 27 nuovi progetti”

Dopo una carriera di oltre 15 anni in Enel e un ruolo di primo piano nel Gruppo Poste Italiane, Luigi Ferraris è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, la società che gestisce la rete elettrica in Italia.
Luigi Ferraris, AD Terna

Emergenza sanitaria e futuro: Luigi Ferraris illustra il Piano di Sviluppo di Terna

L'attuale emergenza sanitaria ha colpito duramente l'economia italiana, facendo crollare le stime sulla crescita futura. In questo momento le società che operano nei settori strategici hanno il compito di trainare il sistema: Luigi Ferraris, alla guida di Terna, ha annunciato l'8 aprile scorso un nuovo Piano di Sviluppo da 14 miliardi di euro. La società ha deciso di puntare sul futuro: nei prossimi dieci anni, l'investimento finanziario verrà utilizzato in gran parte per continuare la transizione energetica. Al centro del progetto ci saranno infatti le energie rinnovabili, tra le quali spiccano quella eolica e fotovoltaica. Una strategia che segue le finalità espresse dal Piano nazionale integrato per l'energia e clima (Pniec) per l'Italia al 2030, coerente con la decarbonizzazione prevista dal Green New Deal dell'Unione Europea. Obiettivi possibili anche grazie al modello di "partecipato" ribadito da Luigi Ferraris: Terna infatti coinvolgerà attivamente le comunità e le istituzioni locali nelle progettazioni riguardanti le infrastrutture installate sui diversi territori.

Terna, progetti e potenziamento della rete: il focus di Luigi Ferraris

Durante l'annuncio, Luigi Ferraris ha mostrato nello specifico in che modo Terna sfrutterà questo nuovo e corposo investimento. L'AD e DG ha parlato di ben 27 progetti, che andranno ad aumentare la portata della rete elettrica con 300 km di nuove linee. Un intervento che sarà destinato a tutta la Penisola, isole comprese, con l'aggiunta di ulteriori interconnessioni con i Paesi esteri. Dalla Brianza a Padova, da Bari a Crotone: il Piano di Sviluppo coinvolgerà i principali corridoi del Paese. Sicilia, Sardegna e Corsica vedranno un forte incremento rispettivamente nell'HVDC Tyrrhenian Link e nel terminale SA.CO.I.3. La società ha aumentato i numeri delle 'demolizioni', che riguarderanno quasi 4.000 km di linee inefficienti. I risultati arriveranno sia in termini di efficienza che di sostenibilità ambientale: Luigi Ferraris ha infatti dichiarato che il Piano di Terna aumenterà di circa 12 gigawatt la potenza della rete, mentre si avranno oltre 3 milioni di tonnellate annue in meno di emissioni nocive.

giovedì 23 aprile 2020

I Ministri Volontari allietano la quarantena dei ragazzi di alcune case famiglia romane


Roma 22 Aprile 2020. Alcune case famiglia del quartiere romano Casalotti vengono aiutate dai Ministri Volontari. Beni alimentari e soprattutto giochi sono richiesti per permettere ai ragazzi di “scaricare” l’energia giovanile accumulata in questi giorni di quarantena.

Che prestino servizio presso le proprie comunità o che si trovino all’altro capo del mondo, il motto dei Ministri Volontari di Scientology è “Qualcosa si può fare”. Questo programma, creato a metà degli anni Settanta da L. Ron Hubbard e patrocinato dalla Church of Scientology International come servizio religioso sociale, oggi costituisce una delle più ampie e visibili forze di soccorso indipendenti a livello internazionale.
Un Ministro Volontario è una persona che “aiuta il suo prossimo come opera di volontariato, ripristinando lo scopo, la verità e i valori spirituali nella vita degli altri”. Centinaia di migliaia di persone, Scientologist e non, sono state addestrate di persona oppure online su un’ampia serie di tecniche basate sui fondamenti di Scientology per alleviare le sofferenze fisiche, mentali e spirituali e migliorare ogni aspetto della vita: comunicazione, studio, matrimonio, modo di allevare i figli, affrontare lo stress, avere successo nel lavoro, raggiungere le proprie mete e molto altro ancora.
Inoltre, una rete globale di volontari forma la Squadra Permanente di Ministri Volontari per Intervento in Caso di Calamità, che si mobilita in caso di calamità causate dall’uomo o naturali, rispondendo all’appello ovunque sia necessario. Collaborando con circa 1.000 organizzazioni ed enti, tale squadra ha utilizzato le proprie abilità ed esperienza per fornire supporto fisico e aiuto spirituale in centinaia di luoghi colpiti da calamità.



ONU: La Chiesa di Scientology in prima linea per mitigare gli impatti del COVID 19

L’ONU ha ritenuto di dover menzionare le diverse risposte date dalle istituzioni religiose e lo ha fatto elencandole nel sito www.unenvironment.org [https://www.unenvironment.org/faith-frontline.covid19]
Le organizzazioni basate sulla fede e le istituzioni religiose sono state in prima linea per mitigare gli impatti di COVID19 e fornire alle comunità la guida e il supporto necessari;  ognuna fornendo alla propria comunità di fedeli i consigli e le direttive più adeguate.
Tra di esse vi è anche quella della Chiesa di Scientology Internazionale (CSI). Cliccando sul titolo pertinente si viene diretti al sito ufficiale, www.scientology.org, sul quale è poi possibile scegliere tra 17 lingue.
In linea con la massima “un grammo di prevenzione vale una tonnellata di cure” su quel sito la CSI ha postato il “Centro Risorse per la Prevenzione”. [https://www.scientology.it/staywell/]
Si tratta di informazioni fondamentali, disponibili a tutti, messe sotto forma di video ed opuscoli che spiegano in modo semplice cosa fare al fine di mantenere se stessi e gli altri in buona salute.
Gli opuscoli, scaricabili, possono essere condivisi con amici e conoscenti tramite il sito stesso.
Il “Centro Risorse per la Prevenzione” fornisce istruzioni su come pulire e igienizzare gli ambienti,  come usare mascherine e guanti monouso e, molto importante, spiegazioni chiare su come ci si dovrebbe comportare quando in casa vi è una persona in isolamento.
Le  informazioni fornite non sostituiscono in nessun modo le disposizioni delle autorità sanitarie e statali inerenti l’emergenza causata dal Covid-19 nel nostro paese.
Nello spirito di quanto affermato da Ron Hubbard, fondatore di Scientology, “Il valore di un individuo è proporzionale alla sua possibilità di servire gli altri”, fin dall’inizio dell’epidemia nel nostro paese i Volontari della Pro.Civi.Co.S (il gruppo di protezione civile della comunità di Scientology, nato nel 2001) stanno operando in coordinazione con i rispettivi centri operativi comunali e provinciali, assolvendo ai compiti assegnati di volta in volta.
Anche a  Roma i Ministri Volontari della Chiesa di Scientology, in collaborazione con altre associazioni di volontariato della zona Casalotti, stanno aiutando le famiglie e la case famiglia  in difficoltà con consegne spesa a domicilio e rifornimento di beni di prima necessità

mercoledì 22 aprile 2020

Con “La Pinseria” Food & Drink a casa tua in un click! Scarica l’app e scopri le novità



La “Pinseria” sempre più a misura di cittadino anche in tempi di Coronavirus. Grazie alla propria App, fra le più scaricate nel comparto con oltre tremila download, è stato sviluppato un eccellente servizio di Food Delivery che copre tutto il territorio dei Castelli Romani facendo fronte alle normative imposte dal Governo per limitare il contagio da Coronavirus Covid-19. Un servizio, fortemente apprezzato dai cittadini castellani e che si rinnova adesso con originali e gustose possibilità.
“La Pinseria — spiegano i due soci Claudio Mancini e Simone Canestri — porta direttamente a casa tua e in pochissimo tempo pinse, fritti, dolci, vini, birre e bevande”. Oltre alle recente novità del servizio “Alimentari”, con cui si possono acquistare capsule del caffè, olio extravergine di oliva, pasta, latticini, passata di pomodoro, latte, uova e salumi, poi, “La Pinseria” ha ampliato la sua gamma di scelta, mettendo a disposizione dei propri clienti anche la Pasticceria e la Pinsa cruda, che si può cucinare in un forno domestico in soli sette minuti.
Insomma, chiunque, in pochi click e direttamente da casa, con un computer, un cellulare o altro dispositivo con una connessione a internet, può fare la spesa in modo istantaneo e comodo sull’App de La Pinseria, che giusto in queste settimane ha triplicato l’impegno con consegne a colazione, pranzo e cena. Con un occhio alla qualità, e l’altro alla ecosostenibilità: “Le consegne a domicilio — ricordano Claudio e Simone — oltre ad essere puntuali e precise, avvengono anche con biciclette elettriche, in dotazione ai nostri ragazzi”.
Freschissima novità è, infine, la possibilità per il cliente di acquistare, sempre tramite applicazione, una torta regalo e farla recapitare direttamente a casa del festeggiato/a, di un amico/a o di un familiare. Basta scaricare l’App de “La Pinseria”, disponibile sia iOS che per Android o chiamare i numeri 0687729051/0693660002.

Coronavirus, Tiso(Labor): Ruolo centrale dei patronati”


“Su tutto il territorio italiano continua senza sosta l’impegno degli operatori del patronato Labor a sostegno delle istanze dei cittadini italiani, in questo difficile momento economico e sociale. In particolare, in queste settimane, ci siamo concentrati sulle recenti misure del Governo Conte, contenute nel decreto Cura Italia, che prevede tra le altre cose, il bonus di 600 euro per partite iva e lavoratori autonomi. Una indennità una tantum che ha registrato numerose criticità procedurali, sopratutto legate all’invio della domanda che ha mandato in tilt in sistema informatico dell’Inps. Problematica alla fine risolta. Dunque, è anche grazie al lavoro silenzioso e delicato di tanti patronati, come Labor, se milioni di lavoratori potranno usufruire del bonus dei 600 euro. Voglio ringraziare tutti i nostri operatori che con umiltà e professionalità hanno fornito e stanno fornendo assistenza gratuita a migliaia di cittadini. Quando l’emergenza Coronavirus sarà terminata, ci auguriamo che il governo nazionale comprenda davvero il ruolo centrale di patronati come il nostro”. Così, in una nota, Carmela Tiso, presidente del patronato Labor, con una rete di centinaia di sedi in tutta Italia, promosso e sostenuto dalla Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.

Nuove regole per le locazioni transitorie a Roma: boccata d’ossigeno per l’ospitalità turistica in difficoltà



Stipulato un Addendum CoViD all’Accordo Territoriale di Roma: “Più facile locare anche a medici, infermieri e docenti per qualche mese”.

Le organizzazioni della Proprietà Edilizia Confabitare Roma e Unioncasa Roma e quella dell’Inquilinato Assocasa Roma e Lazio hanno stipulato un Addendum “CoViD” al loro Accordo Territoriale di Roma per le locazioni a canone concordato, per rispondere a nuove necessità contingenti. Le nuove regole entrano in vigore il 22 Aprile.

Molte le novità per sopperire alle necessità derivanti dall’emergenza CoViD.

L’Addendum che abbiamo sottoscritto, introduce nuove fattispecie di transitorietà per i periodi di emergenza” - ci spiega Eugenio Romey, Presidente Provinciale di Confabitare - "ciò in quanto l’Accordo Territoriale, stipulato lo scorso anno, non poteva prevederne alcune venute alla luce con l’emergenza CoViD”.
Fino a ieri, per poter locare gli appartamenti con Contratti Transitori in molti “nuovi casi” legati al CoViD, si sarebbe dovuto ricorrere al cosiddetto “canale assistito”, una procedura complessa che prevede riunioni tra le parti insieme alle loro Organizzazioni della proprietà e dell’inquilinato di riferimento. Qualcosa che in tempi di restrizioni degli spostamenti e di distanziamenti interpersonali aveva creato un “loop” operativo. Questo poiché i Contratti Transitori a Roma rientrano obbligatoriamente nell’alveo dei “Canoni Concordati”, per cui possono essere stipulati soltanto in base alla specifica normativa.
Per risolvere questa impasse abbiamo introdotto nuove fattispecie di transitorietà che valgono solo durante i periodi di emergenza” – prosegue Romey.
Un caso da prendere in esame, per esempio, sono gli alloggi destinati ad accogliere turisti che stanno attraversando un vero e proprio dramma.
Grazie alle novità, da oggi queste dimore possono essere locate in via transitoria da 31 notti fino a 18 mesi, bastando soltanto l’esigenza del locatore di rientrare dei costi fissi dell’immobile. Quindi, oltre agli alloggi prima utilizzati per locazioni o sublocazioni brevi/turistiche ai sensi del D.L. 50/2017, potranno usufruire delle locazioni Transitorie le strutture ricettive extralberghiere (B&B, Case e Appartamenti per Vacanze, Guest House, Case per Ferie, ecc.), purché l’immobile sia di categoria Catastale da A/1 ad A/11, esclusa la A/10.
Abbiamo anche introdotto” - continua Antonio Carlo De Luca, Presidente Provinciale di Unioncasa – “delle fattispecie di transitorietà specifiche per i conduttori. Ad esempio per chi, ritenendosi a rischio di contagio, volesse spostarsi dalla propria dimora per tutelare i familiari e prendere in affitto un alloggio per qualche mese, anche vicino casa. Pensiamo soprattutto ai medici ospedalieri o agli infermieri per i quali, peraltro, abbiamo previsto la possibilità di affitto a canoni di favore”.
Fabio Ronghi, Segretario Provinciale di Assocasa, ricorda che si è pensato anche al mondo dell’istruzione. Molti docenti sono stati chiamati ad incrementare la banca dati delle lezioni in e-learning delle Università, dovendo garantire la presenza quasi quotidiana in Sala Registrazione; altri, invece, necessitano di svolgere la didattica remota, non registrata, cosa per la quale possono non avere una connessione dati di un certo livello, e neppure adeguabile. Conseguentemente il personale docente fuori sede può avere necessità di un appartamento a Roma per qualche mese.
Tali esigenze, prima non previste né prevedibili, sono ora a Roma pienamente soddisfatte, facilitando la possibilità di stipula dei relativi contratti in modalità non assistita, ma solo con la richiesta dell’Attestazione di Rispondenza.
Chiosa Romey in chiusura:“Con questa innovazione, adesso Roma è probabilmente il Comune in Italia più avanzato sotto questo profilo”.

Link:


Iolanda Pomposelli
Press Office Confabitare Roma e Lazio
Via Antonio Gramsci, 36 – 00197 ROMA
Ph.:3478759960
Tel.: 06 32091429
www.confabitareroma.it

lunedì 20 aprile 2020

TERZA EDIZIONE DEL PREMIO DI POESIA CORRIERE DELLO SPETTACOLO ALLA MEMORIA DI “PIERLUIGI GALLI”



Per il secondo anno consecutivo il nostro premio sarà intitolato e dedicato al Maestro Pierluigi Galli, poeta dell’Amore e dell’Arte, che ha consacrato la sua vita alla pittura e alla scultura, attraverso la sua poetica della “Natura Viva”. L’Artista era nato a San Gemini nel 1943 ed è deceduto a Cortona il 18 marzo 2019. Questo è il nostro modo di omaggiarlo…

Bando della Terza Edizione del Premio di Poesia Corriere dello Spettacolo, alla memoria di Pierluigi Galli.

Dopo due edizioni, torna il nostro Premio di Poesia, organizzato dalla omonima testata giornalistica, nelle persone di Stefano Duranti Poccetti e Giuseppe Sanfilippo, e indirizzato indistintamente a tutti i poeti in lingua italiana, senza vincoli di nazionalità ed età.
Ciascun partecipante potrà inviare fino a tre liriche – edite o inedite, di libera tematica e lunghezza – all’indirizzo e-mail redazione@corrieredellospettacolo.net.

Ciascun concorrente dovrà anche inviare, in allegato a parte oppure nel corpo stesso dell’e-mail, i seguenti dati: nome e cognome, comune e data di nascita, comune e indirizzo di residenza. Dovrà inoltre essere allegato il documento che indichi l’avvenuto pagamento di 10,00 euro, valido per l’iscrizione al concorso, da versare sul conto Iban IT53U0103003000000063454540, intestato a Stefano Duranti Poccetti, con causale “Iscrizione Premio”.

E’ inoltre possibile effettuare la quota d’iscrizione tramite PayPal, utilizzando l’indirizzo email sdp.comunicazione@gmail.com.

Le liriche dovranno essere spedite entro e non oltre la mezzanotte del giorno 15 agosto 2020. Le poesie di tutti gli aderenti saranno pubblicate sul nostro quotidiano web, mentre al vincitore sono concesse, oltre la pubblicazione delle poesie del concorso, quelle di altre cinque liriche a sua scelta; vincerà inoltre una targa, che sarà donata nel giorno della premiazione, che, emergenza Covid permettendo, avverrà a settembre presso il Teatro dei Ricomposti di Anghiari. Se la cerimonia non sarà possibile, i premi saranno spediti ai vincitori.
La giuria del concorso sarà così composta: Cristiano Cremonini, cantautore; Alessandro Ferri, ricercatore presso l’Università per Stranieri di Perugia; Stefan Mocanu, giornalista e poeta; Daria D. Morelli, attrice, scrittrice e poetessa; Fiorinda Pedone, poetessa e scrittrice; Massimo Triolo, scrittore e poeta; Lina Vannini, artista e scrittrice.
Vi aspettiamo con i vostri versi.

Per tutte le info:



Coronavirus, Rivoluzione Animalista scrive a Conte su sovraffollamento canili


“Alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da tutta Italia, da parte dei volontari, Rivoluzione Animalista è allarmata a causa del sovraffollamento dei canili, determinato dalla impossibilità di effettuare i trasferimenti di animali che hanno felicemente trovato adozione, a causa dei divieti imposti dal Governo a seguito dell'emergenza Covid-19. Risulta invece essere stata autorizzata, di recente, la consegna di cuccioli d'allevamento destinati agli acquirenti/proprietari anche mediante servizio di trasporto conto terzi quando l'urgenza di tale attività dovrebbe essere invece rivolta all'esigenza di dover salvare animali che, tolti dalla strada, avrebbero la possibilità di non dover marcire nell'isolamento di un box di un canile”. Così, in una nota, il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica. 

Che, poi, sottolinea: “Quanto sta accadendo è inaccettabile e serve l'intervento subitaneo del Governo. Per questa ragione, nei giorni scorsi ho inviato formale comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri chiedendo di precisare l'ambito di applicabilità del decreto limitativo del diritto di circolazione dei cittadini italiani, prevedendo espressamente la possibilità per i volontari di poter effettuare le staffette e poter portare cibo e cure ai tantissimi animali che purtroppo sono rimasti in strada, nella piena osservanza di ogni norma di prevenzione del contagio”.

“A causa della empasse in atto, infatti, è a rischio la salute di migliaia di animali, letteralmente "intrappolati" in canali chiusi da settimane. Rivoluzione Animalista, nella pur consapevolezza del rispetto delle norme e dei limiti imposti dal Governo per arginare la diffusione del virus, non dimentica  gli interessi fondamentali degli animali come esseri senzienti. Per questo motivo considerata la situazione di gravissima sofferenza dei canili, Rivoluzione Animalista avalla l'esigenza del tantissimi volontari del ripristino immediato dei trasporti transregionali di animali destinati alle famiglie adottanti attraverso l'utilizzo di mezzi attrezzati ad hoc. 

Nel frattempo il partito mette a disposizione il proprio studio legale e l'Avvocato Annamaria Lovelli al fine di "approntare la più opportuna ed idonea difesa a quei volontari che siano incorsi nella elevazione di multe dovute allo spostamento di animali legato alla difesa dei loro diritti”, conclude il segretario Caramanica.

giovedì 16 aprile 2020

Coronavirus e mascherina chirurgica, Susanna Esposito spiega l’uso corretto del dispositivo

Susanna Esposito, Direttore della Clinica Pediatrica all'Ospedale Pietro Barilla di Parma, è un'infettivologa e ricercatrice di fama mondiale che si è espressa in favore della diffusione dei dispositivi di protezione individuale.
Susanna Esposito

Susanna Esposito: "Falso dire che la mascherina chirurgica non serve"

L'emergenza sanitaria, evento di proporzioni storiche, lascerà segni evidenti nella società. In Italia, intanto, è ancora alta la confusione riguardo l'utilizzo di determinati dispositivi di protezione individuale. Fin dai primi giorni di pandemia conclamata Susanna Esposito, Presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie e i Disordini Immunologici (WAidid), si è espressa in favore dell'utilizzo delle mascherine per contenere la diffusione del virus. La ricercatrice invita infatti tutte le persone che in questo momento ricoprono incarichi di responsabilità, sia nelle Istituzioni che nell'informazione, a mantenere una linea coerente e soprattutto corretta: "Scoraggiare l'utilizzo diffuso della mascherina chirurgica è errato: c'è bisogno di indicazioni univoche sugli accorgimenti da adottare. Il dispositivo è fondamentale per prevenire la potenziale trasmissione asintomatica o presintomatica". Secondo Susanna Esposito, vista l'iniziale penuria di questi dispositivi, è normale che la priorità sia stata data al personale sanitario, avamposto fondamentale: tuttavia, ad oggi, è ampiamente dimostrato dalle esperienze di Cina e dei Paesi confinanti il "ruolo di barriera che, a tutti gli effetti, la mascherina chirurgica ricopre".

"Raccomandazioni OMS corrette ma non bastano": il parere di Susanna Esposito

Di questo nuovo tipo di Coronavirus si conosce ancora relativamente poco, ma è stato ampiamente appurato il principale veicolo di trasmissione: le goccioline di saliva che fuoriescono dal corpo umano attraverso starnuti, tosse o semplicemente parlando. Ma come afferma Susanna Esposito la distanza di sicurezza di 1 metro, oltre che in alcuni casi infattibile, non è sufficiente a garantire una protezione adeguata: la WAidid infatti sottolinea che alcune particelle possono trasmettere il virus anche fino a 2 metri. Per la tutela della comunità è quindi indispensabile l'utilizzo di mascherine chirurgiche, soprattutto considerando la presenza di numerosi pazienti con sintomi lievi o addirittura asintomatici: "Attualmente l'OMS raccomanda l'utilizzo della mascherina in presenza di sintomi respiratori o se ci si sta prendendo cura di una persona con sintomi, ma non è abbastanza". I modelli FFPP2 con o senza valvola di esalazione e quelli FFPP3 sono invece raccomandati per chi lavora a stretto contatto con individui infetti o potenzialmente tali, quindi soprattutto per il personale sanitario. Ma la maggioranza dei cittadini deve comprendere che sarà necessario indossare le chirurgiche per ogni attività al di fuori della propria abitazione: "Pensando al futuro e alla 'nuova normalità' - conclude Susanna Esposito - è assolutamente necessario considerare che le mascherine chirurgiche dovranno fare parte del nostro guardaroba quotidiano".

Data e Covid-19, Pompeo Pontone analizza i rischi degli operatori sanitari

Pompeo Pontone, consulente specializzato in Quantitative Finance, è un professionista esperto nell'analisi dei dati.

Andare oltre le raccomandazioni dell'OMS: il commento di Pompeo Pontone

Il Coronavirus viene definito spesso come un "nemico sconosciuto": gli esperti infatti, sebbene avanti nelle ricerche, non sono ancora in grado di dare risposte completamente esaustive sul comportamento di questo nuovo virus. Tuttavia è cosa nota che gli ospedali siano diventati luoghi in cui il pericolo di infezione è estremamente elevato. Pompeo Pontone ha analizzato alcuni dati che riguardano i decessi avvenuti tra il personale sanitario in Italia, confermando i pericoli che la categoria sta correndo in questo momento di emergenza. Vero è che anche in questo caso i più colpiti risultano essere medici anziani, tuttavia l'esperto in Data Science dimostra che in determinate circostanze anche i professionisti giovani, con difese immunitarie più forti, rischiano la vita: "I medici che hanno un contatto prolungato e ripetuto con pazienti affetti da Covid-19, e in particolare i chirurghi che eseguono procedure invasive, potrebbero sperimentare un carico virale più elevato". Di conseguenza la scarsità di DPI, che colpisce anche le strutture ospedaliere, è un problema da affrontare e risolvere nella maniera più efficiente possibile: "L'esperienza presso l'Ospedale Cotugno di Napoli - spiega Pompeo Pontone - in cui finora non si registra personale infettato, va a corroborare l'opinione che DPI e procedure rigorose possono salvare vite umane: bisogna andare oltre le raccomandazioni standard dell'OMS".

Finanza quantitativa e Data Science: le specializzazioni di Pompeo Pontone

Per Pompeo Pontone la matematica è "il più grande dono che sia stato mai fatto al genere umano", uno dei pochi linguaggi davvero universali che nei secoli ha aiutato l'uomo nel tentativo di descrivere e codificare ciò che definiamo realtà. Dopo la laurea in Economia Monetaria e Finanziaria alla Bocconi di Milano e la specializzazione in Finanza Quantitativa presso il Birkbeck College di Londra, l'esperto si è concentrato sullo studio e sull'approfondimento della Data Science, una disciplina che estrapola conoscenza e interpreta dati attraverso l'utilizzo di modelli matematici e statistici, strumenti informatici e ricerca tradizionale. Con una carriera di oltre vent'anni nel settore del Capital Markets e del Trading dei derivati, che lo ha visto collaborare con realtà del calibro di Unicredit, Pioneer Investment, Intesa Asset Management, Fineco e Amstel Securities, Pompeo Pontone ha deciso di dedicarsi a progetti di Private Equity e FinTech, mettendo a frutto le sue competenze e la sua passione per l'informatica.

Imprese ed enti locali, il sostegno di CDP: Fabrizio Palermo lancia nuove misure straordinarie

CDP approva il bilancio 2019 e lancia nuove misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza Coronavirus: la sfida ora è ripartire, l'AD e DG Fabrizio Palermo ribadisce il sostegno del Gruppo al Paese e alle sue imprese.
Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo: nuove misure eccezionali di CDP a sostegno di imprese ed enti locali

"La più vasta operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni": è la risposta di CDP all'emergenza Covid-19. È l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabrizio Palermo a parlare delle misure straordinarie approvate lo scorso 2 aprile dal Consiglio di Amministrazione: "Il Gruppo sta continuando, di concerto con il Mef, a sostenere con misure eccezionali le imprese, la pubblica amministrazione e lo sviluppo infrastrutturale. Dopo i 17 miliardi già messi in campo, abbiamo deliberato ulteriori interventi straordinari che andranno a liberare 1,4 miliardi di euro in favore di 7.200 enti pubblici e a rendere subito disponibili 2 miliardi di euro per le esigenze di liquidità delle imprese di media e grande dimensione". Iniziative che confermano quanto espresso in più occasioni dall'AD e DG Fabrizio Palermo: il legame storico di CDP con i territori e il suo ruolo di partner chiave della Pubblica Amministrazione.

Fabrizio Palermo: il 2019 di CDP, risultati molto positivi e ritorni importanti per gli azionisti

Lo scorso 2 aprile sono stati inoltre approvati dal Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti il progetto di Bilancio d'esercizio, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 del Gruppo CDP e il primo Bilancio di sostenibilità. "Con il 2019 si è concluso il primo anno di Piano industriale 2019-2021 con risultati finanziari molto positivi e importanti ritorni per i nostri azionisti" ha sottolineato in merito l'AD e DG Fabrizio Palermo che li ha illustrati. "Nel 2019 il nostro impegno è stato quello di mettere a terra iniziative sistemiche che segnano un importante cambio di passo nel supporto che CDP può dare al Paese" ha aggiunto l'AD. Un impegno confermato anche dalle misure eccezionali promosse in queste settimane per fronteggiare l'emergenza: "La forza del risparmio che raccogliamo da 170 anni, grazie agli italiani, aiuta il Paese a crescere e a rialzarsi, a sostenere le imprese, i territori e le comunità". Per Fabrizio Palermo rappresenta "un valore enorme che, anche questa volta, ci darà la spinta per ripartire".

Ripresa economica, il parere di Alessandro Benetton

Fondatore e Presidente di 21 Invest, Alessandro Benetton è un imprenditore con alle spalle una lunga carriera in ambito manageriale.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: "Indispensabile tutelare le eccellenze italiane"

Con il picco di contagi che al momento sembra superato, il Governo italiano sta cercando di definire la cosiddetta "Fase 2": la ripresa graduale post Coronavirus è infatti un argomento sempre più affrontato, specialmente per quanto riguarda l'ambito economico. Alessandro Benetton, intervistato da "Il Sole 24 Ore" in una diretta dal titolo "PostCovid - Il mondo che verrà", ha insistito su un punto fondamentale. Secondo l'imprenditore infatti le aziende devono iniziare a immaginare uno scenario totalmente diverso rispetto a quello esistente prima della pandemia. Per risultare efficienti, i modelli di business dovranno essere adattati, le strategie riformulate rispetto a una nuova idea di consumi e comportamenti sociali: insomma, per continuare a fare impresa bisognerà essere "predisposti ai cambiamenti". Per supportare queste nuove sfide, l'operato del Governo dovrà puntare tutto su piccole e medie imprese, artigianato e in generale su tutte quelle che sono le eccellenze del sistema produttivo italiano: "Il decreto liquidità e i passi che stanno facendo anche a livello europeo sono obbligatori, non c'è un'alternativa - conclude Alessandro Benetton - questa liquidità è assolutamente essenziale per proteggere le nostre conoscenze. Non sarà però sufficiente, è una liquidità che ci traghetterà a una normalità diversa da quella a cui eravamo abituati".

Alessandro Benetton, da Goldman Sachs alla Presidenza di Cortina 2021

Laureato ad Harvard in Business Administration, Alessandro Benetton ha avuto la fortuna di essere allievo e tesista di Michael Porter, economista statunitense ideatore del noto modello delle 5 Forze Competitive. Dopo aver presieduto Benetton Formula, vincendo 3 titoli mondiali, l'imprenditore ha fondato nel 1992 quella che oggi è 21 Invest, uno dei primi operatori italiani specializzati in Private Equity. Attualmente, oltre a essere Presidente della società, fa parte di diversi CdA in realtà quali Edizione Holding e Autogrill. Dal 2017 è inoltre Presidente di Fondazione Cortina 2021, con l'obiettivo di gestire i Campionati Mondiali di Sci Alpino organizzati a Cortina d'Ampezzo. Durante l'intervista de "Il Sole 24 Ore" l'imprenditore si è detto ottimista riguardo la manifestazione, che secondo il Presidente della Provincia di Belluno ha tutte le carte in regola per "essere il primo evento mondiale post Covid-19". Per Alessandro Benetton, tra l'altro appassionato di sci alpino e allenatore federale della Federazione Italiana Sport Invernali, i Mondiali potrebbero rappresentare, ora più che mai, un'occasione di rilancio per tutto il territorio coinvolto.

martedì 14 aprile 2020

Covid19 portale web: 'Covid e Cuore', il nuovo portale che fa da supporto ai sanitari

Per supportare gli specialisti nel trattamento dei pazienti cardiopatici, IRCCS Multimedica, con il contributo incondizionato di Daiichi Sankyo Italia, ha realizzato un nuovo portale web: COVID e Cuore
I soggetti con malattie cardiovascolari pregresse e fattori di rischio cardiovascolare possono avere un rischio più alto di ammalarsi di COVID-19 oltre che una prognosi peggiore. Inoltre, sebbene nella maggior parte dei casi i sintomi da COVID-19 siano prevalentemente respiratori, ci sono report dai quali emergono quadri di insufficienza cardiaca acuta, aritmie, ipotensione, tachicardia e un alto numero di eventi concomitanti soprattutto nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Per supportare i sanitari nel trattamento di questi pazienti, è stato creato il nuovo portale ‘COVID e Cuore’, su iniziativa dell’IRCCS Multimedica con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia.
Roma, 14 aprile 2020 – Secondo quanto emerge dalla letteratura scientifica finora disponibile, i soggetti con malattie cardiovascolari pregresse e fattori di rischio cardiovascolare possano avere un rischio più alto di ammalarsi di Covid-19oltre che una prognosi peggiore. Data l’eccezionalità e la rapida evoluzione dei fenomeni connessi alla pandemia causata dal SARS-CoV-2, la condivisione tempestiva e continua di informazioni ed esperienze cliniche provenienti da ospedali di diverse parti del mondo risulta fondamentale per gestire al meglio questo tipo di pazienti. Per accelerare tale condivisione e allineare tutti gli operatori sanitari in cardiologia, nasce il nuovo portale ‘COVID e Cuore’, un’iniziativa dell’IRCCS Multimedica di Milano, realizzata con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia.
Il portale sarà attivo per 6 mesi, con accesso riservato ai medici, e raccoglierà e si aggiornerà con la letteratura scientifica riguardante il rapporto tra SARS-CoV-2 e malattie cardiovascolari. “Le esigenze ospedaliere nella gestione di pazienti con Covid-19 stanno richiedendo, per gli operatori sanitari in cardiologia, l’acquisizione di competenze da altre discipline nonché la modulazione dei protocolli organizzativi e di gestione delle patologie e degli interventi cardiologici. – Ha spiegato Gian Franco Gensini, Direttore Scientifico IRCCS MultiMedica di Milano, e coordinatore del comitato scientifico del progetto COVID-19 e Cuore. – Questo strumento di condivisione nasce con l’obiettivo di mettere a fuoco gli elementi utili a comprendere il rapporto tra Coronavirus e le problematiche cardiovascolari connesse, contribuendo così a costituire una guida per assicurare la gestione più efficace e sicura per i pazienti e per il personale sanitario durante questa pandemia.”
Covid 19 e apparato cardiovascolare. Sebbene nella maggior parte dei casi i sintomi da COVID-19 siano prevalentemente respiratori, ci sono report dai quali emergono quadri di insufficienza cardiaca acuta, aritmie, ipotensione, tachicardia e un alto numero di eventi concomitanti soprattutto nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. (1) Inoltre, una metanalisi di 6 studi includenti 1527 pazienti con SARS-CoV-2 ha riportato una prevalenza di ipertensione, malattie cardio- e cerebrovascolari e diabete rispettivamente del 17.1%, 16.4% e 9.7%.(2)
I pazienti che hanno richiesto ricovero in terapia intensiva erano più frequentemente affetti da queste comorbidità rispetto a coloro che non hanno richiesto ricovero in terapia intensiva. In un’ampia analisi condotta in Cina, è stata anche osservata una letalità più elevata in pazienti con malattie cardiovascolari (10.5%), diabete (7.3%) e ipertensione arteriosa (6.0%), rispetto a quanto osservato nella popolazione generale degli affetti da COVID-19 (2.3%).(3) Alcuni dati iniziali sulla popolazione italiana sembrano confermare l’aumentato rischio di letalità in soggetti con queste comorbidità.(4)
Questi e altri dati sono disponibili sul portale con la relativa bibliografia costantemente aggiornata e una sezione repository che raccoglie i commenti relativi ai più recenti articoli scientifici pubblicati nella letteratura internazionale. “Sono già emersi, ad esempio, alcuni elementi che spingono alla riflessione su alcune terapie farmacologiche utilizzate ampiamente nel trattamento delle malattie cardiovascolari, il cui impatto sulla patologia COVID-19 è ancora da definire compiutamente (ad esempio, ACE-Inibitori e sartani), o che potrebbero avere effetti e interazioni con terapie applicate a pazienti affetti da COVID-19 (esempio, beta-bloccanti), o ancora terapie proposte per COVID-19 con possibili ripercussioni cardiache (es: aritimie gravi da colchicina). Questa iniziativa, quindi vuole avere il ruolo di uno strumento snello, ed in continuo aggiornamento per i medici interessati a queste problematiche”, ha commentato Giuseppe Ambrosio, Direttore della Cardiologia dell’Università di Perugia e membro del Comitato di Coordinamento Scientifico di COVID-Cuore.
Le altre sezioni del portale. Oltre alla letteratura scientifica, il sito contiene anche una sezione webinar, con funzioni avanzate per la condivisione e votazione in tempo reale, uno spazio per sottoporre al comitato scientifico le proprie esperienze cliniche sul tema, e una sezione ‘domande e risposte’, attraverso le quali si mettono in evidenza gli aspetti principali dei rapporti tra SARS-CoV-2 e malattie cardiovascolari nella gestione del paziente con storia di malattie cardiovascolare a rischio di COVID-19 oppure del paziente con storia cardiovascolare che sviluppa questa nuova malattia, sia per quanto riguarda gli aspetti diagnostici che le interazioni farmacologiche; infine si mettono in rilievo aspetti organizzativi di tipo ambulatoriale e ospedaliero volti alla protezione del personale sanitario e dei pazienti.
L’indagine Delphi. Un altro aspetto interessante del progetto, è l’utilizzo dell’indagine “Delphi”, uno dei metodi più noti ed usati per guidare la formazione di un’opinione condivisa da un panel di esperti indipendenti, in mancanza di evidenze forti o linee guida strutturate, al fine di supportare le scelte al letto del paziente. Il raggiungimento di tale opinione condivisa richiede un metodo strutturato in più fasi, per raccogliere informazioni dal patrimonio conoscitivo di ciascun esperto in materia ed elaborare infine una conclusione operativa.
Il progetto “Covid e cuore” dispone di un comitato scientifico autorevole, coordinato da Gian Franco Gensini, Direttore Scientifico IRCCS MultiMedica, Milano, Giuseppe Ambrosio, Direttore Dipartimento di Medicina, Università di Perugia, IRCCS MultiMedica, Milano, Serafina Valente, Segretario Generale ANMCO, Direttore Cardiologia, AOU Le Scotte, Siena. La Faculty comprende specialisti in Cardiologia, Medicina Interna, Pneumologia, Infettivologia, Epidemiologia, Farmacologia, Immunologia, Gatroenterologia, Rianimazione, Medicina d’urgenza e altri settori.
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Contatti
Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti Valeria Carbone Basile
Tel.+39 0685255-202 Tel: +39 339 1704748
elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it valeria.carbonebasile@gmail.com
Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo attivamente impegnato nello sviluppo e diffusione di terapie farmaceutiche innovative con la mission di migliorare a livello globale gli standard di cura e colmare i diversi bisogni ancora non soddisfatti dei pazienti, facendo leva su una ricerca scientifica e una tecnologia di prima classe. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo, contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo solido portafoglio di farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una “Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica”, Daiichi Sankyo è impegnata nella creazione di nuove terapie per l’oncologia e in altre aree di ricerca incentrate su malattie rare e disordini immunitari. Per maggiori informazioni visita il sito http://www.daiichi-sankyo.it

1) Istituto superiore sanità. Epicentro.
2) Li B, Yang J, Zhao F et al. Prevalence and impact of cardiovascular metabolic diseases on COVID-19 in China. Clin Res Cardiol 2020
3) Wu Z, McGoogan JM. Characteristics of and Important Lessons From the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Outbreak in China: Summary of a Report of 72314 Cases From the Chinese Center for Disease Control and Prevention. JAMA 2020
4) Porcheddu R, Serra C, Kelvin D, Kelvin N, Rubino S. Similarity in Case Fatality Rates (CFR) of COVID-19/SARS-COV-2 in Italy and China. J Infect Dev Ctries 2020;14:125-128

La storia di Riva Acciaio, leader nazionale nella produzione siderurgica

Riva Acciaio ha iniziato la sua attività nel 1954. Oggi, guidata dalla capogruppo Riva Forni Elettrici, impiega circa mille dipendenti. Le sue attività si dividono sui 5 stabilimenti di Caronno Pertusella, Lesegno, Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica.
Riva Acciaio

Riva Acciaio: la storia e il primato in Italia

Riva Acciaio è stata avviata nel 1954 grazie all'intuizione imprenditoriale di Emilio e Adriano Riva, che colsero le potenzialità del settore nell'Italia del dopoguerra. Ora l'azienda è leader nazionale per la produzione siderurgica. Nata in seno al Gruppo Riva, è controllata dalla capogruppo Riva Forni Elettrici e conta oggi circa mille dipendenti. Riva Acciaio è suddivisa in 5 stabilimenti ubicati a Caronno Pertusella (VA), Lesegno (CN), Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica (BS), la cui produzione è destinata sia al mercato italiano che a quello europeo. Con oltre 60 anni di esperienza, l'azienda realizza prodotti lunghi e acciai di alta qualità. Da sempre una particolare spinta e attenzione è data agli investimenti in ambito di ricerca, sviluppo e innovazione: è stata infatti la prima azienda italiana ad adottare nei suoi impianti la colata continua curva. Le collaborazioni tra laboratori ed enti del calibro dell'Università di Pisa, Politecnico di Torino e Politecnico di Milano confermano questa tendenza.

Riva Acciaio: certificazioni, una conferma della qualità degli stabilimenti

Un attento e accurato monitoraggio dei sistemi di gestione comporta in Riva Acciaio uno sviluppo dei processi costante, che garantisce il fondamentale e continuo scambio di informazioni con gli stakeholder, di fatto al centro delle politiche aziendali. Gli stabilimenti garantiscono performance sempre certificate e sono sottoposti a verifiche di enti terzi ed indipendenti che controllano costantemente la conformità della gestione degli impianti. Gli stabilimenti di Lesegno, Caronno, Cerveno e Sellero, con l'applicazione delle BAT (Best Available Techniques) possono operare secondo l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Lo stabilimento di Malegno invece opera secondo l'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Riva Acciaio ha certificato i suoi stabilimenti secondo le norme UNI EN ISO 9001. Lo stabilimento di Malegno ed il reparto per le lavorazioni a freddo a Cerveno inoltre, hanno ottenuto la certificazione IATF16949 che consente di rifornire il settore automotive.